Ladisposizione e la struttura del reticolo idrografico sono frutto di una serie di componenti
che ne determinano la trasformazione. Il processo erosivo delle rocce che dipende dalle caratteristiche chimico-fisiche, dalla loro struttura, dalla presenza di fratturazioni e dalla pendenza, le caratteristiche chimiche dell'acqua piovana, l'azione meccanica, la quantità e l'intensità delle precipitazioni, danno origine a diversi sistemi idrografici con una varia articolazione degli elementi reticolari.
Nella nostra area la forma tipica alla quale si possono riferire i vari reticoli è quella dentritica (suddivisione regolare in branche del tronco principale fino alle ramificazioni più piccole).
Ciò è indice in generale, di una certa omogeneità del territorio sia dal punto di vista geo-litologico che morfologico.
Morfologia e idrografia sono sensibilmente influenzate dalla presenza del grande massiccio calcareo di Rocca Busambra. Esso costituisce lo spartiacque naturale di tre tra i più significativi bacini idrografici della Sicilia Occidentale: il Belice Sinistro, il San Leonardo e l'Eleuterio.
Numerosi sono infatti i cosiddetti rami secondari che prendono origine alle falde del grande massiccio: si tratta in prevalenza di corsi d'acqua a carattere torrentizio stagionale con il notevole compito di convogliare le acque nelle più basse vallate, dando luogo a più importanti aste fluviali.
Dalla parte centrale, alla base delle grandi pareti verticali della Busambra, nascono diversi torrenti che si riunificano nelle pendici argilloso-arenacee verso settentrione a formare il "Torrente Scanzano" affluente dell'Eleuterio. Il fiume, sbarrato nel 1962 alimenta l'invaso artificiale dello Scanzano.
Oltre il lago l'Eleuterio scorre verso nord-est, solca l'estrema propaggine est della dorsale calcarea del Monte Kumeta e prosegue incidendo la grande vallata sotto Marineo.
Dalle pendici di P.Nicolosi e da Rocca Ramusa si dipartono le acque del torrente Frattina che, unificandosi al Catagnano, proveniente da nord dal M.Leardo, danno origine al Belice Sinistro. Questo, più propriamente detto Fiume di Frattina , si snoda fra i bastioni calcarei delle Rocche di Rao, proseguendo verso sud e raccogliendo le acque che nascono dal versante di Rocca Busambra.Dalle sue pendici hanno origine anche due dei principali affluenti del SanLeonardo:il fiume della Mendola, che raccoglie le acque del vallone Guddemi ed il torrente Azzirolo. Il Guddemi ha origine nel versante sud-orientale dove scava formazioni argillose e marnose disegnando grandi calanchi; l'Azzirolo invece solca l'ampia vallata dominata da Godrano e Mezzojuso.
Altro spartiacque principale è costituito dalla Serra Capezzana, che in direzione ovest, fino alla cima di Torre del Bosco, segna il limite tra il bacino del San Leonardo ed il bacino del Fiume Milicia. Da questo crinale nascono i torrenti Buffa e Cefalà; essi solcano la base di Pizzo Chiarastella per riunirsi in direzione nord nel torrente Mulinazzo.