Castello
di Ades
Situato in Germania (anche se ancora non si sa), è il quartier generale delle truppe di
Ades nel mondo esterno. Stupisce per la luminosità, nelle pareti e nei
pavimenti, con il quale è stato raffigurato, in una saga che finora è
contraddistinta da tonalità molto scure. Nel castello risiede la misteriosa Pandora, insieme ad un numero imprecisato
di Specter.
Palazzo dei Gemelli
Il Terzo Palazzo viene visto molto poco,
anche perché si trasforma quasi immediatamente in un labirinto senza uscita. In
questo episodio ce n'è una panoramica dal di fuori, e si vede molto chiaramente
che la scelta è stata quella di copiare la forma della versione televisiva di
questo Palazzo, con colonne al posto dei muri, come nel manga. In questo caso il
risultato non è pienamente soddisfacente.
Palazzo
del Toro d'Oro
Anche il Secondo Palazzo ha subito un
certo restyling rispetto alla serie televisiva, ma si è scelto di renderlo
molto somigliante alla precedente versione televisiva, dandogli la stessa forma
e sostituendo le pareti in mattoni con dei colonnati. Il risultato è molto
suggestivo. Nel Secondo Palazzo avvengono gli scontri che coinvolgono Mu e Aldebaran contro Niobe di Deep.
Porto
di Tokyo
Luogo caratteristico della città, spesso
teatro di partenze dolorose, è il luogo in cui Shun
affronta i tre Silver Saints che gli sono stati inviati contro.
Tokyo
Capitale del Giappone, e quartier
generale dei Sacri Guerrieri fino all'approssimarsi della Guerra Sacra. Negli
avvenimenti di questo episodio, a Tokyo sembra risiedere solamente Shun, che però parte immediatamente per il Santuario.
Yomotsu
Hirasaka
Questo luogo appare a sorpresa, e la
scelta viene fatta per dare un pò di chiarezza e di logica alla concezione
dell'Aldilà nella saga. Il baratro in cui DeathMask
getta le anime dei suoi avversari, infatti, è lo stesso nel quale lo stesso
Sacro Guerriero del Cancro, insieme ad Aphrodite, viene precipitato da
Rhadamantis. Nel manga, invece, quest'ultima scena veniva ambientata nel
cosiddetto Portale del Mondo dei Morti,
così da creare sostanzialmente due diversi ingressi al Mondo dei Morti.
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testo di Marco
"Shin Kazama" Zannini