IL
CUORE |
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Il miocardio,
esternamente, presenta colorito rossastro tendente al bruno, del tutto
simile a quello dei muscoli, con
qualche striatura giallastra dovuta alla presenza di tessuto adiposo;
negli individui in età avanzata sono inoltre visibili anche strisce e
placche bianco-giallastre, conseguenza di fenomeni di degenerazione fibrosa.
La consistenza del miocardio non è uniforme: appare infatti maggiore nella
porzione pompante, corrispondente ai ventricoli, dove il tessuto muscolare
è più spesso e robusto, mentre è più sottile nella parte atriale. Il
miocardio è nutrito da due arterie, le
coronarie destra
e sinistra, i cui rami, anastomizzati
fra loro, penetrano nel tessuto interstiziale del muscolo cardiaco; il
sangue viene poi raccolto da vene che fanno capo al seno coronarico
o che sboccano, a volte, direttamente negli atri. |
All'innervazione
del cuore provvedono anche nervi derivanti dal plesso cardiaco, alla cui formazione
concorrono fibre nervose del simpatico, rami del vago e del plesso polmonare,
che regolano il ritmo cardiaco.
Oggi è possibile vedere il nostro cuore mentre è in movimento usando dei materiali
radioattivi (naturalmente in dosaggi non pericolosi), registrandone poi le radiazioni
e tramutandole in immagini visibili direttamente su uno schermo televisivo:
così il medico, osservando l'immagine che appare, può rendersi conto di eventuali
anomalie e intervenire quindi nel modo più opportuno.
Il
ciclo cardiaco La sua esecuzione è garantita anzitutto dal movimento dei muscoli papillari e delle corde tendinee che regolano il movimento dei lembi valvolari, permettendo che si aprano o si chiudano sincronicamente con le varie fasi del ciclo cardiaco, poi dai vari fenomeni meccanici (contrazione, rilasciamento) ed elettrici (impulsi che si originano dai nodi): la durata complessiva di tutti questi fenomeni è di circa un quarto di secondo. Il ciclo cardiaco completo è costituito da una contrazione (SISTOLE) e da un rilasciamento (DIASTOLE). I vari movimenti comprendono una sistole atriale (presistole), una sistole ventricolare e una diastole (rilasciamento) ventricolare. Nel corso della sistole atriale (nell'uomo dura 0,11 secondi) il sangue fluisce dagli atri ai ventricoli sottostanti. La sistole ventricolare avviene immediatamente alla cessazione di quella atriale e comprende due fasi: nella prima si ha un aumento della pressione sanguigna internamente ai ventricoli, in cui il contenuto di sangue rimane invariato; nella seconda la pressione dei ventricoli supera quella presente nell'arteria polmonare e nell'aorta per cui si ha un passaggio di sangue dai ventricoli a questi vasi. Nella fase di rilascio, la cavità del cuore si allargano e il sangue passa dai vasi ( vene cave superiore e inferiore e vene polmonari) agli atri. |