Alcuni linfociti circondano una piastrina

IL SANGUE

 

Globuli rossi

 

 

 

 


Mastociti

Coagulo con filamenti di fibrina che imbrigliano i globuli rossi

Il sangue è un tessuto costituito da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, sospesi in un fluido chiamato plasma. Il sangue circola nel sistema vascolare, trasportando ossigeno dai polmoni e sostanze nutritive dal canale gastroenterico agli altri tessuti dell'organismo. Inoltre trasporta biossido di carbonio dai tessuti ai polmoni e scorie azotate ai reni, affinchè vengano eliminate. Il sangue riveste anche un ruolo essenziale nelle funzioni integrative delle ghiandole endocrine, veicolando gli ormoni dal loro sito di produzione fino alle cellule bersaglio poste spesso a notevole distanza.
Il volume del sangue nell'uomo adulto è di circa 5 litri, pari al 7% del peso corporeo. I globuli rossi, costituiscono circa il 45% di questo volume, i globuli bianchi e le piastrine l'1% e quanto rimane è rappresentato dal plasma sanguigno, il liquido giallognolo trasparente che forma la matrice extracellulare di questo tessuto.

ERITROCITI (globuli rossi o emazie)
Sono piccoli corpuscoli che conferiscono al sangue il tipico colore rosso. Si sviluppano nel midollo osseo come cellule vere e proprie, ma prima di entrare in circolo, eliminano il loro nucleo, perdendo così la possibilità di sintesi proteica diretta dal DNA. Anche i loro mitocondri e gli organuli cellulari restanti vanno perduti, quindi gli eritrociti si riducono a corpuscoli muniti di membrana contenenti citoplasma, che è rappresentato prevalentemente dall'emoglobina. Attraverso questa trasformazione, le emazie si specializzano nella loro funzione principale di trasporto dell'ossigeno dai polmoni ai tessuti e del biossido di carbonio dai tessuti ai polmoni.
Gli eritrociti privi di nucleo sono caratteristici dei mammiferi, mentre quelli degli uccelli e dei pesci mantengono il nucleo, anche se il loro DNA risulta inattivo. I globuli rossi nel sangue sono circa 5,4 milioni per millimetro cubo negli uomini e di 4,8 milioni nelle donne. Gli eritrociti possiedono una forma molto caratteristica di un disco biconcavo che si adatta bene alle loro funzioni, poichè la superficie risultante è più grande del 30% circa rispetto alla forma sferica. Questo incremento della superficie, pertanto, favorisce la saturazione dell'emoglobina con l'ossigeno quando l'eritrocita attraversa i capillari  polmonari.

LEUCOCITI (globuli bianchi)
Nel sangue sono presenti i vari tipi di globuli bianchi chiamati collettivamente leucociti. Essi possiedono un nucleo ed hanno forma sferica nella corrente sanguigna, ma all'interno dei tessuti o su un substrato solido e in vitro assumono un aspetto ameboide. Vengono distinti in leucociti granulari o granulociti e leucociti non granulari, in relazione al fatto di possedere o meno nel loro citoplasma alcuni granuli. I granulociti si distinguono in basofili, eosinofili, neutrofili sulla base dell'affinità tintoriale dei loro granuli. I leucociti non granulari comprendono linfociti e monociti.. Il numero di leucociti in circolo varia da 5.000 a 9.000 per millimetro cubo di sangue, ma questo valore è frequentemente soggetto a variazioni in merito all'età o all'ora del giorno in cui avviene il conteggio.
I neutrofili sono i leucociti granulari più numerosi. Ammontano circa a 3000-6000 per millimetro cubo e rimangono nel sangue per soli otto giorni prima di passare dai vasi nei tessuti, dove, dopo aver svolto la loro funzione, muoiono. Sono facilmente riconoscibili in base alle loro caratteristiche del nucleo che consiste di due o più lobuli connessi tra loro da sottili bande. I neutrofili costituiscono la prima linea di difesa dell'organismo contro le invasioni batteriche. Dopo essere stato rilasciato nel sito di infezione, un mediatore chimico viene trasportato dal sangue nel midollo osseo dove induce la produzione e l'immissione dei neutrofili nel sangue.
I leucociti eosinofili entrano in circolo dal midollo osseo e qui rimangono per 6-10 ore prima di trasferirsi nei tessuti connettivi nei quali trascorreranno le loro rimanenti ore di vita. Gli eosinofili costituiscono l'1-3% dei leucociti del sangue. Malgrado siano ampiamente distribuiti nel tessuto connettivo, sono per lo più concentrati al di sotto degli epiteli, delle vie digerenti e respiratorie, dove è più facile l'ingresso di proteine estranee. Gli eosinofili, infatti, giocano un ruolo essenziale nel controllare le reazioni allergiche, essendo attirati nei siti di rilascio dell' istamina. I basofili sono i leucociti granulari meno numerosi, infatti rappresentano solo lo 0,5% dei globuli bianchi. Sono leggermente più piccoli dei neutrofili ed hanno un nucleo spesso ed a forma di u o di j e può pertanto apparire bilobato in sezione.
I linfociti sono numericamente la seconda classe di leucociti, rappresentando infatti il 35% circa dei globuli bianchi in circolazione. Essi non contengono granuli specifici; il loro reticolo endoplasmatico è praticamente assente, ma, comunque, sono presenti nel citoplasma una gran quantità di ribosomi liberi. Si scoprì che esistevano due classi principali di piccoli linfociti: linfociti B e linfociti T, differenti tra loro per funzioni e per la durata della loro vita. I linfociti T, in presenza di un antigene si differenziano in diversi gruppi, come i linfociti T helper che danno avvio alla proliferazione di altri linfociti T detti killer, incaricati di uccidere ad esempio cellule infettate da virus. I linfociti T helper attivano, inoltre, i linfociti B che in breve producono speciali proteine dette anticorpi o immunoglobuline, che immesse nel circolo sanguigno vannoa a legarsi all'antigene.Vi sono 5 tipi di anticorpi (le immunoglobuline A, M, G, A ,E); tra questi le IgE agganciano l'antigene ad un altro tipo di cellele difensive, i mastociti che producono localmente istamina, che provoca vasodilatazione ed aumento locale della temperatura (infiammazione).
I monociti rappresentano il 3-8% dei leucociti circolanti. Possono essere confusi con i grandi linfociti, ma sono un poco più grandi e mostrano più citoplasma che si colora in un pallido blu-grigio. Il nucleo è eccentrico e rotondeggiante.

I monociti si formano nel midollo osseo, circolano nel sangue per un giorno o due per poi migrare nel tessuto connettivo degli organi dell'intero organismi. I monociti sono, quindi, semplicemente una riserva mobile di cellule che hanno la capacità di differenziarsi in voraci fagociti che ingeriscono detriti cellulari nei tessuti normali, partecipando anche in maniera attiva alla difesa dell'organismo contro le invasioni batteriche.

PIASTRINE
Le piastrine sono piccoli corpuscoli privi di nucleo e incolori presenti nel sangue dei mammiferi. La loro funzione consiste nella coagulazione del sangue nei siti di lesione dei vasi sanguigni e nella protezione dell'organismo da eccessive perdite di sangue. Negli esseri umani, il loro numero è di circa 300.000 per millimetro cubo di sangue. Le piastrine si formano nel midollo osseo in seguito alla frammentazione del citoplasma di alcune cellule nucleate molto grandi chiamate megacariociti. Le piastrine utilizzano l'ossigeno e hanno un metabolismo attivo che dipende da enzimi associati alla produzione di energia presenti in uno o due piccoli mitocondri contenuti nel loro citoplasma.
Le piastrine circolanti pattugliano costantemente il sistema vascolare, infatti l'importanza del loro compito difensivo risulta evidente se si calcola che ogni minuto mille miliardi circa di piastrine passano su mille metri quadrati di superficie capillare. Esse concorrrono nel processo dell'emostasi, ossia nell'arresto della perdita di sangue dai vasi sanguigni. Nella zona lesa, infatti, si forma un "tappo" (il coagulo) ottenuto da piastrine e filamenti di fibrina (proteina insolubile che deriva dalla trasformazione del fibrinogeno presente nel plasma ad opera di un enzima, detto trombina, che a sua volta proviene dall'attivazione, sempre nel plasma, di un'altra proteina detta protrombina ad opera di sostanze liberate dalle piastrine e dai vasi lesi). Quando la lesione è riparrata il coagulo viene distrutto da enzimi proteolitici.