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LA SCOPERTA DELLA DOPPIA CIRCOLAZIONE |
Circolazione polmonare |
Nel
1628 William Harvey, medico di re Carlo I, pubblicò la prima
descrizione accurata della circolazione sanguigna nel corpo umano, segnando
così una svolta in campo medico. Nonostante le prove irrefutabili,
ricevette comunque duri attacchi da parte dei medici dEuropa. Infatti,
in quel tempo le nuove scoperte destinate a capovolgere le convinzioni più
diffuse, venivano spesso ostacolate a svantaggio degli stessi scienziati.
Un esempio è la condanna a morte di Serveto, medico e teologo
spagnolo, per aver pubblicato un testo in cui sosteneva che era il cuore
a pompare il sangue ai polmoni, non viceversa.
Gli scienziati che avevano preceduto Harvey avevano intuito limportanza
del cuore e del sangue, ma non ne avevano compreso del tutto la struttura
ed il funzionamento. Il maggiore contributo alla comprensione della circolazione
era stato quello del medico greco Galeno, che aveva descritto lanatomia
del cuore e dei vasi sanguigni, dopo aver dissezionato non corpi umani,
ma scimmie. Galeno aveva una concezione ben precisa del cuore, ma includeva
teorie che oggi considereremmo assurde e presenze che gli anatomisti del
XVI secolo cercarono invano. Fino al XVII secolo, nessuno ebbe idea di come
facesse il sangue a circolare dal cuore alle arterie e alle vene e poi di
nuovo al cuore. Non era visibile alcuna connessione tra i due tipi di vasi,
che contenevano a loro volta due tipi di sangue, uno scuro, quasi viola
(il sangue venoso), e laltro rosso vivo (il sangue arterioso). In
seguito alla descrizione di Serveto della circolazione polmonare e quella
di Fabricius, uno dei più grandi anatomisti del XVII secolo, delle
valvole venose che consentono al sangue di muoversi in ununica direzione,
ad Harvey rimaneva da scoprire lesistenza della circolazione sistematica.
Harvey iniziò a studiare il cuore di rospi e serpenti, così
da rallentarne i battiti per osservarli accuratamente, mantenendo bassa
la loro temperatura corporea. Così capì la funzione del cuore
e dedusse che le vene portavano il sangue al cuore e che il cuore pompava
nuovamente il sangue alle arterie. Dimostrò anche che la pulsazione
delle arterie era dovuta ai colpi del sangue spinto dal cuore
e che questo movimento era un meccanismo automatico. La circolazione era
quindi formata da due anelli, uno che attraversava i polmoni, laltro
il cuore. I due anelli si riunivano in corrispondenza del cuore, come le
due parti di un otto. Questo modello però rimase incompleto perché
Harvey intuì soltanto che il sangue arterioso passava nei tessuti
e negli organi e quindi tornava alle vene, non conoscendo le connessioni
tra vene ed arterie. Quarantanni dopo, Marcello Malpighi (1628-94)
scoprì al microscopio i capillari, completando così il MODELLO
DELLA CIRCOLAZIONE.
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Circolazione sistemica |