L'idealismo

L'idealismo

I motivi fondamentali dell'Idealismo sono il Monismo, lo Spiritualismo, lo storicismo.
Con il Monismo cade la classica distinzione fra dio e il mondo, fra pensiero ed essere, fra spirito e materia. Il mondo dunque, pur essendo vario nelle sue forme, appare come la manifestazione di un unico principio. Questo principio è inteso come spirito che non crea il mondo ma si fa esso stesso mondo.
Lo storicismo implica che ogni idea, ogni azione, ogni cosa può essere veramente compresa solo se studiata nel suo processo storico, cioè con la sua connessione con ciò che la precede e con ciò che la segue. Il principio essenziale del mondo, dunque, è l'opposizione, la contraddizione, la quale determinando un'incessante trasformazione delle cose, degli esseri viventi e delle idee, è sorgente di vita (proprio perché è dinamismo e non immobilismo). Gli idealisti, dunque, portano avanti la concezione di un divenire che è l'espressione concreta dell'infinito e inesauribile produttività del Dio-mondo.

L'idealismo, così come il Romanticismo, sono essenzialmente ideologie di gruppo: cioè l'uomo vale non tanto come individuo razionale isolato, ma in quanto membro di una nazione. Con questa concezione, tuttavia, non si vuole negare il valore dell'individualità, tanto è vero che l'Assoluto, o l'Io o l'Idea, si attuano soltanto incarnandosi nei singoli, però questo Assoluto incarnato nei singoli, si realizza sempre di più solo nel momento in cui si passa dal singolo alle Istituzioni, delle quali la più universale è lo Stato.
Lo stato per Hegel rappresenta la concretizzazione dell'Assoluto nel mondo, e di fatto assume una posizione di predominio nei confronti dei suoi cittadini per cui non è lo Stato che esiste per i suoi cittadini, ma sono i cittadini che esistono in quanto membri di uno Stato.
Inoltre, poiché ogni Stato rappresenta la concretizzazione dell'Assoluto nel mondo, esso realizza la libertà; infatti, l'uomo deve essere libero perché è espressione di Dio; la presenza di Dio nell'uomo, però, si manifesta solo quando l'uomo è in grado di superare l'egoismo individualistico.
Quindi, la libertà vera. Secondo gli idealisti, è l'attuazione dell'Assoluto, mentre la libertà falsa è il soddisfacimento degli impulsi individuali.

Ma come si attua l'Assoluto e quindi come si realizza la libertà vera? Con l'assoggettamento dell'individuo a quegli istituti che rappresentano la concretizzazione dell'Assoluto nel mondo (Stato, chiesa, ecc.)
In base a questo ragionamento molti critici hanno visto in Hegel un accanito difensore della situazione politica, economica, sociale e culturale esistente al suo tempo.