Le Galassie
Se guardiamo il cielo verso il nord in una notte serena e senza luna, potremo notare che esso è attraversato da una larga fascia lattescente di puntolini luminosi: si tratta della via lattea o Galassia (che in greco significa:cerchio latteo).
La Galassia è formata da innumerevoli stelle collegate fra loro da rapporti di tipo gravitazionale; si calcola che le stelle della via lattea siano almeno 100 miliardi. Anche il Sole e il sistema solare, sono membri della Galassia., così come tutte le stelle visibili ad occhio nudo da terra.
Essa ha la forma di un disco appiattito, con un nucleo centrale di stelle, che appare rigonfio; ai lati il disco emana numerosi bracci laterali disposti a vortice. Il sistema solare si trova in uno di questi bracci: il resto, è visibile da terra come una stria luminosa perché ne osserviamo di profilo il piano centrale.
Fino a 50 anni fa si pensava che tutto l'universo facesse parte della Galassia. I radiotelescopi e gli strumenti dosservazione più recenti hanno allargato enormemente i confini dell'universo: si è scoperto che esistono migliaia di aggregati stellari simili alla nostra galassia e spersi in tutti gli angoli del cielo, in fase dallontanamento l'uno dall'altro come i frammenti di una titanica esplosione.
Alcune Galassie hanno una forma ellittica, altre a disco con due braccia, la maggior parte di esse, però, è costituita da miliardi di stelle disposte in un disco a molte braccia (somigliando così alla nostra Galassia).
I bracci galattici sono zone interessanti perché rappresentano la sede delle nebulose molto luminose: si pensa che i gas stellari caldissimi di queste aree, siano autentiche "fucine", dove nascono stelle ad alta temperatura.
Le galassie sono molto distanti fra loro, ed ognuna di esse la si può considerare come un aggregato di stelle, che naviga in un immensi spazio vuoto: per questo le galassie, vengono chiamate anche universi-isole.
Ma come si è generato l'universo?
Una teoria molto seguita sull'origine dell'universo, è quella del big-bang, o della grande esplosione cosmica.
Secondo la teoria, l'universo sarebbe nato circa 20 miliardi di anni fa quando la materia, oggi sparsa nelle galassie in fuga, era concentrata in uno spazio molto piccolo e quindi era soggetta ad enormi pressioni gravitazionali. Ciò generava temperature altissime che trasformavano la materia in energia: ad un certo punto, l'equilibrio del sistema si sarebbe spezzato ed unimmane deflagrazione cosmica (o big-bang), avrebbe scaraventato nello spazio frammenti di materia ed energia, sotto forma di milioni di galassie.
Gli effetti del big-bang, sarebbero ancor oggi risentiti dai corpi celesti, dato che le galassie si allontanano velocemente fra loro e l'universo è in piena espansione. Ma cosa succederà quando esse cesseranno di fuggire per l'esaurimento della spinta centrifuga della deflagrazione iniziale?
Forse cominceranno ad attrarsi reciprocamente, fondendosi fra di loro fino alla contrazione della materia, e alla costituzione di un nuovo uovo cosmico, e quindi un secondo big-bang, anche se nessuno può finora dare una risposta, giacché questa è solo una pura congettura.