Le navi sul campo,
il giorno finisce,
io vedo un lampo
e il ponte svanisce.
Mi trovo di nuovo
in un mondo irreale
e lento mi muovo
nel tunnel spaziale
che tutto predice.
Qualcuno mi chiama.
"È il Sisko", lui dice.
La luce è una lama.
Figure sfocate,
ne vedo il contorno,
parole ovattate
si sentono intorno.
C'è Kira con Odo,
Bashir con Jadzia,
un grido nel vuoto,
la voce è la mia.
"Chi sei, chi ti manda?"
In forma assai quieta,
a quella domanda,
risponde il profeta.
"Lo spirito sono
di questo Natale
e porto in dono
un canto augurale.
È il mio vaticinio
che cessi ogni guerra
che sia col Dominio
o sopra la Terra.
Che ogni dolore
possa esser bandito
e da pace e amore
il mondo sia unito."
Racchiusa nel cuore
la bella visione,
rivedo il bagliore
e torno in stazione.
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