(da "
Un industrioso cammino" di Francesco D'Alessio, Confindustria Lecco, 2013)
[...] Fondamentale per l'affermazione delle attivita' manifatturiere fu la presenza di torrenti e corsi d'acqua che garantivano una preziosa fonte motrice: "tre torrenti scorrono sul territorio cioe' il Gerenzone, il Caldone ed il Bione. Tutti servono a muovere i molti edifici di seta, di ferro e di rame che rendono florido il commercio del paese". Per poter essere trasformata in energia l'acqua dei torrenti andava ovviamente incanalata in rogge o cosiddette
fiumicelle: in particolare dal Gerenzone ne venivano derivate due che, scorrendo attraverso gli abitati di Laorca Rancio, S. Giovanni alla Castagna (che per comodita' da adesso verra' abbreviato in "S. Giovanni") e Castello sopra Lecco (che allo stesso modo verra' abbreviato in "Castello"), davano moto a mulini, fucine, filatoi, cartiere e oleifici. Un delicato e complesso sistema di canalizzazioni che, pur essendo stato tracciato nel corso dei secoli senza un preciso progetto di base, riusciva ad animare tutti gli opifici abbarbicati e affastellati attorno alle rogge.
Intricatissimo e' il corso dell'acqua la quale costituisce, in forza motrice, la principale ricchezza di questo territorio: per essa girano ruote idrauliche d'ogni dimensione e d'ogni forma, dalle piu' semplici e grossolane d'antica costruzione a quelle piu' moderne di metallo che sfruttano tutta la forza disponibile della caduta.
[...] E' questa la cosiddetta
Vallata, cioe' la valle del Gerenzone che per secoli fu scenografia del faticoso e tenace lavoro dei fabbri e degli artigiani del ferro.
Il fragore delle acque della Fiumicella e del Gerenzone spumeggianti nelle artificiali cascate, i violenti e spessi colpi dei magli, le pareti affumicate, i forni ardenti e luccicanti attraverso alle fuligginose finestre, le brune e robuste figure degli abitanti, lo strepito di infinite officine da fabbri e da chiodajuoli, il dialetto traente al bergamasco [...] rendono ben tosto avvertito il forestiero essere egli giunto nella Vallata.