SCIOPERO GENERALE
IL 20 LUGLIO E MANIFESTAZIONE A GENOVA
Documenti: il sito del GENOA SOCIAL FORUM | il manifesto della RdB | il testo del telegramma dell’indizione dello sciopero | comunicato dei Vigili del Fuoco RdB del 5 giugno | comunicato dei Vigili del Fuoco RdB del 13 giugno | appello dei Vigili del Fuoco RdB ai colleghi del 14 giugno | Sitin della CUB | il logo del G8: un lapsus freudiano | Comunicato del ministero del lavoro sul (fallito) tentativo di conciliazione per lo sciopero contro il G8 | il manifesto si accorge della CUB | Altro che globalizzazione: Genova blindata | vorrei contestare… |
APPELLO DEI DELEGATI RSU PER LO SCIOPERO DEL 20 LUGLIO
Qualcuno si accorge dell’unica manifestazione che non ha accettato provocazioni
testimonianza della CUB scuola
Contro il G8 e il liberismo di D’Amato/Berlusconi
Da
anni ormai ai vertici dei capi di stato degli otto paesi più ricchi del mondo
(il famigerato G8) vengono prese decisioni che hanno portato allo
smantellamento dei diritti sociali, alla riduzione dei salari, alle
privatizzazioni dei servizi, alla precarietà lavorativa.
In nome della competizione globale si è provocato il
peggioramento delle condizioni di vita, l’esplosione della povertà, il ritorno
di malattie scomparse, l’emigrazione forzata di milioni di uomini e di donne,
le devastazioni dell’ambiente.
La globalizzazione capitalistica ruba enormi ricchezze
alle zone più povere del mondo e nello stesso tempo le politiche neo liberiste
antisociali costringono i lavoratori dei paesi industrializzati a competere con
i lavoratori dei cosiddetti paesi in via di sviluppo.
A questo si aggiunge la militarizzazione della città
di Genova cancellando diritti tutelati costituzionalmente, come quelli di
manifestazione ed espressione del pensiero.
· Confindustria (D’Amato) ed il
governo Berlusconi intendono attuare nel nostro paese le politiche liberiste
del G8 con i licenziamenti senza giusta causa, l’ulteriore precarizzazione dei
rapporti di lavoro, la rapina del TFR, i tagli a pensioni e sanità pubblica,
con ulteriori limitazioni del diritto di sciopero;
· gli Stati Uniti si rifiutano di
ridurre le loro emissioni di gas serra e rivendicano il loro diritto di
continuare ad avvelenare il pianeta;
· mangiando corriamo il rischio di
incorrere in gravi problemi per la salute (mucca pazza, organismi geneticamente
modificati);
· è a rischio il diritto alla salute e
all’educazione perché l'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) vuole
privatizzare l'educazione e la sanità mettendole nelle mani delle grandi
imprese private.
Confrontarsi con gli interessi economici enormi che hanno a
loro disposizione strutture sovranazionali e governi è difficile ma alcuni
risultati sono stati ottenuti:
· il blocco del "MAI", un
trattato internazionale che avrebbe enormemente favorito le multinazionali che
volevano via libera ad ogni loro iniziativa senza che nessuno potesse opporsi e
anzi pagando forti penali nel caso di opposizione;
· il blocco del Millenium Round a
Seattle nel novembre 1999 grazie alla presenza in piazza di giovani e
lavoratori e anche di esponenti dei Paesi del Sud del Mondo da sempre tenuti ai
margini delle trattative "importanti",;
· la rinuncia all'azione giudiziaria
da parte delle industrie farmaceutiche che avevano fatto ricorso contro la
legge del Sud Africa approvata per permettere la produzione di medicinali a
basso costo per l'Aids.
A Seattle, Bologna, Praga, Nizza, Napoli e Quebec i “padroni
della terra” non hanno potuto decidere tranquillamente il destino di miliardi
di persone.
Anche in Italia una nuova generazione, nei luoghi di lavoro
come nei call center e nelle catene commerciali, ha cominciato a scioperare
contro il precariato e per salari europei; la difesa e l’estensione delle
garanzie sociali (diritto alla salute, all’istruzione, alla casa, alla
previdenza, ai trasporti); contro la distruzione ambientale; perché i
lavoratori immigrati godano, almeno, dei diritti, già limitati, riconosciuti ai
lavoratori italiani.
Sciopero
Generale Nazionale
per
venerdì 20 luglio
con
manifestazione alle ore 14 a Genova
Perciò e importante che in ogni luogo di lavoro e
territoriale si organizzano riunioni, assemblee che preparino la partecipazione
allo sciopero e alla manifestazione.
Facciamo appello ai delegati, alle forze sindacali di base,
alle forze sociali politiche e culturali interessate a costituire, a livello
locale, comitati per la preparazione dello sciopero e della manifestazione e
per una società che rifiuta tutte le forme di dominio, di discriminazione di
oppressione.
La CUB sostiene tutte le
iniziative contro il vertice dei G8 dal corteo dei migranti del 19 alle
iniziative del 20 e alla manifestazione del 21.