Analisi
storia
sintesi
progetto
Tavole
inq. gen.
interrato
p. terra
p. primo
p. tipo
camere
mod. 3d
prospetti
sezioni
particolari
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RICCIONE
Progetto di un albergo per la nuova darsena.
Costruire un isolato nel centro della zona mare è un problema di architettura della città. La comprensione dello sviluppo a scala urbana costituisce la premessa alla progettazione.
La centuriatio, divide città e campagna con lo stesso principio; i confini degli isolati e le linee delle strade sembrano più importanti dell'architettura, si è quindi cercato di rispettare l'allineamento esistente costruendo gli edifici lungo il perimetro dell'area, ponendo con continuità il vecchio e il nuovo.
La facciata continua lungo via D'Annunzio significa permeabilità controllata tra esterno ed interno come avveniva nei palazzi e negli isolati della città antica: la corte diventa un giardino protetto che può essere ammirato da chi passeggia per strada.
Tutto questo è racchiuso dalla continuità dell'architettura residenziale, sempre porticata al piano terra e aperta sulla corte interna; è costituita da mattoni e vetro, da tetti di rame verde, segnati dalle torri dei corpi scala come guglie. Questa architettura agli estremi di via D'Annunzio è segnata da due grandi colonne che hanno il valore del riferimento urbano come un punto caratterizzante della città.
Il progetto si legge quindi come una successione di spazi tra loro congiunti: un primo campo con l'inserimento della piscina che forma uno square nel senso della tradizione urbana inglese, il campo centrale di forma allungata che costituisce una sorta di centralità urbana che termina il suo sviluppo assiale nell'ideale palco costituito dal Teatro del mare.
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