Visita al fiume della classe quarta della scuola elementare di
Sappada
Abbiamo visitato
lambiente fiume in località "Baita degli Alpini" perlustrando un tratto
del Piave e osservando il greto e le sponde. Abbiamo notato che la vegetazione è
costituita prevalentemente da latifoglie: ontani e salici. Erano presenti anche abeti
rossi e pino montano e pino mugo. Questi sempreverdi erano poco numerosi. Possiamo dire
che gli alberi che crescono in prossimità dei fiumi o corsi dacqua
amano lacqua e i terreni umidi. Tra questi abbiamo osservato i salici. I
salici sono arbusti che si adattano alle continue variazioni del livello del fiume.
Durante i periodi di magra, anche prolungata, è il loro apparato radicale molto robusto
ed esteso e profondo ad assicurare una sufficiente capacità di assorbire lacqua.
Durante le piene riescono a rimanere ancorati al terreno. Al pericolo di sradicamento la
pianta fa fronte sia con le potenti radici sia con la flessibilità e lelasticità
dei rami. Abbattuti dalle piene, i nuovi individui nascono con abbondanza.
Le osservazioni sono
continuate lungo il greto del fiume, dove abbiamo raccolto sassi, campioni di
terreno costituiti dargilla, sabbia, ghiaia e ciottoli. Abbiamo osservato che sulla
riva cerano massi e sassi appuntiti, alcuni così friabili da sgretolarsi altri
levigati nel letto del fiume. Sappiamo che questi detriti provengono dalle montagne e
dalle rocce che si trovano sui versanti ai lati del fiume. Si sono staccati dalle rocce
per opera degli agenti atmosferici: neve, ghiaccio, vento, pioggia e sbalzi termici. Anche
il fiume durante il suo percorso piega o a destra o a sinistra ed erode una parte o
laltra della sponda depositando i detriti. La corrente trasporta i massi, i sassi e
i detriti e man mano che la forza diminuisce li deposita lungo il suo corso. Nel letto del
fiume abbiamo visto gli accumuli di argilla, ghiaia, sabbia e massi. Al centro cè
una maggior quantità dacqua che esercita una forza superiore di quella esercitata
sulle sponde. E per questo motivo che lacqua defluisce più rapidamente e le
lastre di ghiaccio sono solo sulla sponda del Piave dove lacqua è quasi ferma.
Le forme osservate nei sassi :
sassi arrontondati che si sfregano rotolando; sassi non arrotondati che, essendo a riva,
non sono esposti alla corrente; sassi appuntiti e arrotondati di diverso colore che
provengono da rocce diverse.
Le esperienze sui campioni
raccolti hanno dimostrato che la ghiaia viene attraversata dallacqua molto
facilmente (molto permeabile) e largilla invece trattiene (quasi impermeabile).
Abbiamo notato, infine,
che la corrente del fiume, dove non ci sono ostacoli è forte (al centro) mentre sulla
riva rallenta e poi ghiaccia.