Efemerotteri: Insetti caratterizzati dalla brevità della vita adulta (donde il nome), comunemente chiamate effimere. Le ninfe presentano tre prolungamenti caudali, raramente due, hanno spesso branchie addominali disposte a ventaglio sui lati del corpo.
Hanno apparato boccale masticatore: si nutrono di alghe e di detriti vegetali, ricoprendo il ruolo dei detritivori e degli erbivori. Le neanidi e le ninfe sono predate da altri invertebrati acquatici e rappresentano anche una importante fonte alimentare per i pesci.
In questi stadi gli efemerotteri vivono sotto le pietre, nel detrito di fondo o presso le rive fra le piante acquatiche e possono resistere anche a forti correnti.
Gli adulti sono dotati di due paia di ali membranose e trasparenti (il secondo paio è più piccolo del primo, presentano un apparato boccale atrofico e quindi non si nutrono; la loro breve vita ( in alcune specie meno di un giorno) è finalizzata all'accoppiamento e alla deposizione delle uova, che avviene in acqua.

 

Efemerottero adulto (foto sopra) e  ciclo vitale (disegno).

Ditteri:  Le larve hanno aspetto più o meno cilindrico, sono  prive di occhi; alcune specie presentano setole e si muovono per contrazione del corpo.  Le pupe sono di solito protette da un bozzolo. Hanno apparato boccale masticatore più o meno modificato, perché anche all'interno della stessa famiglia si riscontra una notevole variabilità nelle modalità di alimentazione: raschiatori, filtratori, succhiatori etc. Ricoprono quindi i ruoli trofici dei carnivori, degli erbivori e dei detritivori. Gli adulti, tutti a vita aerea, sono caratterizzati da un solo paio di ali membranose (da cui il nome Ditteri = due ali); le ali posteriori sono trasformate in organi di equilibrio per il volo (bilanceri).
Per la determinazione sistematica dei Ditteri acquatici si fa riferimento all'aspetto delle larve che è caratteristico per ogni famiglia.

 

Dittero adulto e larve di ditteri

I Ditteri, come indica il nome, possiedono un solo paio di ali; le altre ali, infatti, si sono trasformate in bilanceri, che stabilizzano l'animale durante il volo; comprendono mosche, zanzare, tafani ecc. Le larve possono essere terrestri o acquatiche. Queste ultime occupano svariati ambienti, da quelli molto ossigenati e con acque molto veloci a zone stagnanti. Alcune specie si adattano ad ambienti decisamente proibitivi, come acque cloacali, sulfuree, termali. Ciò è possibile in quanto presentano lunghi sifoni telescopici con cui aspirano direttamente l'aria; altri, come il "Chironomus" hanno un'elevata concentrazione di emoglobina che gli consente di sfruttare anche basse concentrazioni di ossigeno.