Un ospite del Piave
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Una visita al Piave
Un ospite del Piave
Cosa mangia la trota
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Gli uccelli del Piave
L'ecosistema Piave

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La trota è un vertebrato con il corpo a forma idrodinamica. Ha 5 tipi di pinne, che prendono il nome della parte del corpo a cui sono attaccate, e un organo di senso (linea laterale) per percepire le vibrazioni e regolare il galleggiamento.

Respira con le branchie. Il sangue ricco d’ossigeno proveniente dalle branchie va a tutti i tessuti. Il sangue preleva l’anidride carbonica dai tessuti e la  porta alle branchie che la buttano fuori. Le branchie sono protette dall’opercolo.

La riproduzione

La trota depone le uova fra settembre e febbraio un po’ più a monte rispetto alla dimora abituale. Il posto scelto dalle femmine per deporre le uova è una buca scavata nella ghiaia dalla trota stessa  muovendo la coda come una scopa. Ogni femmina è corteggiata da un solo maschio che scaccia i rivali. La coppia si affianca sopra il nido, la femmina emette le uova e il maschio le feconda con il liquido seminale. La femmina poi si preoccupa di coprire con ghiaia le uova che possono essere anche 10.000. L’incubazione varia a seconda della temperatura dell’acqua e più l’acqua è fredda più l’incubazione è lunga (2 o 3 mesi).

Gli avanotti nascono con un voluminoso sacco vitellino e trascorrono i primi giorni immersi nella ghiaia. Finchè non sono esaurite le riserve del sacco vitellino, evitano la luce. In seguito, nuotano in superficie a caccia di crostacei e larve.

L’alimentazione, nel primo anno, è limitata agli invertebrati, poi si estende anche ai piccoli pesci e può comprendere anche anfibi, mammiferi ed uccelli di piccole dimensioni.

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