La Marina del Trattato

 

Secondo il trattato di pace firmato il 10 febbraio 1947 a Parigi alla ricostituita Marina Militare della Repubblica Italiana venivano concesse le seguenti unità, già della Regia Marina : 

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Navi da battaglia : Andrea Doria, Caio Duilio

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Incrociatori : Abruzzi, Garibaldi, Montecuccoli, Cadorna

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Cacciatorpediniere : Carabiniere, Granatiere, Grecale, Da Recco

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Torpediniere : Abba, Aretusa, Calliope, Carini, Cassiopea, Clio, Fabrizi, Giovannini, Libra, Mozambano, Mosto, Orione, Orsa, Pilo, Sagittario, Sirio

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Corvette : Ape. Baionetta, Chimera, Cormorano, Danaide, Driade, Fenice, Flora, Folaga, Gabbiano, Gru, Ibis, Minerva, Pomona, Pellicano, Scimitarra, Sfinge, Sibilla, Urania, Bombarda

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Dragamine : 19 + una trentina cedute dalla Gran Bretagna temporaneamente

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Vedette : 18 tipo VAS

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Navi ausiliarie : 15 unità

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Navi di uso locale : 60 unità

Si può ben notare la differenza riguardo anche solo a quello che rimaneva della flotta nel maggio 1945.

Inoltre basta dare uno sguardo più approfondito per notare come la qualità delle navi fosse decisamente scarsa, ad esempi le due navi da battaglia erano risalenti alla prima guerra mondiale, anche se rimodernate nel 1940, e non presteranno più servizio per molti anni nella Marina, inoltre, a fronte dei due "Abruzzi", tra le migliori unità del mondo, vi era il Cadorna, una nave vecchia e molto usurata dall'intenso utilizzo bellico, che in pratica entrerà direttamente in disarmo senza passare attraverso la Marina.

Lo stesso discorso vale per il caccia Da Recco e per molte altre unità come numerose torpediniere.

Inoltre, cosa come detto molto umiliante, furono consegnate alle nazioni vincitrici molte unità tra le migliori in assoluto :

 

Stati Uniti d'America

Gran Bretagna

Unione Sovietica

Francia

Jugoslavia, Grecia, Albania