La sempre minor qualita' legata al minor costo dei lettori integrati SACD DVD ci fa orientare verso soluzioni DVD separate da SACD-CD o sacd dvd separato da lettore cd:si perche' ad oggi un lettore cosidetto universale(dvd-audio sacd ma anche i dvd,ancor peggio) suona i cd meno bene di un lettore cd dedicato che costa meta' prezzo o anche molto meno.Ed e' vero anche per i lettori sacd economici(fino 1000 euro) purtroppo.(eccezione il sacd stereo 8500 Marantz e il dvd Vincent)
Quindi due lettori, per non scadere di qualita' nella musica.
Per una buona qualita' musicale occorrono amplificatori multicanale senza decoder o due stereo.
Gli attuali DVD recoder sono gia' obsoleti:sopra il nuovo logo per i futuri.
Con i lettori con decoder incorporati possiamo dimenticare che esistono gli scadenti ed inutili ampli HT siano essi integrati o pre con decoder incorporati. E' assurdo pensare che ampli stereo nati per la musica non vadano bene per il cinema.Ci sono solo ampli scadenti e di qualita'.Quelli scadenti sono quelli fatti da marche ben note nell'HT. Quelli di qualita' sono quelli fatti da marche ben note in HiFi. L'unico svantaggio fino ad oggi e' che le marche hifi(vera) si sono sempre fatte pagare molto.Ma e' un po' che stanno uscendo sul mercato prodotti di vera hifi abasso costo:Aeron Vincent ,i nuovi Marantz fatti in Cina. Con tali prodotti stereo di alta qualita' a basso costo non ha minimo senso amplificare il cinema con prodotti specifici HT. L'unica differenza e' la necessita' di un lettore con decoder incorporato che con l'avvento dei sacd dvd esistono anche di elevata qualita',video inclusa. Comunque non ha senso spendere per un dvd di qualita' pensando di avere un ascolto di qualita' se poi lo si collega ad un Ampli HT.E' gia' troppa la qualita' di un lettore da 200 euro per un ampli Ht anche da 1500. Il fatto che si usi un cd per accorgersene meglio e' perche' con la musica si nota di piu' la bassa o alta qualita' d'ascolto. Qualita' che se c'e' poi si nota anche con i DVD musicali ed i film. Solo chi non vuol capire e non ascolta le differenze continua ad elevare ad importanza necessaria gli ampli HT.
Per chi, per altre ragioni, vuole l'ampli HT multicanale,spinto dai vari effetti integrati, puo' optare per la soluzione di un ampli HT "economico" come il Marantz 4200-4300-4xxx da accoppiare con un buon amplificatore stereo per i canali principali Sacd stereo e per la lettura dei cd .
Cosi facendo possiamo aspettare l'uscita dei lettori SACD -CD DVD dei migliori costruttori HiFi come Linn e Marantz a prezzi inferiori agli attuali(2400 euro e piu').
Questa soluzione comunque e' meglio considerala SOLO per chi ha gia' un ampli HT,comprare due ampli ,un ht piu' uno stereo e' solo per i fanatici dell'ht che poco ascoltano i risultati che si possono ottenere con solo due stereo ed un lettore con decoder..
Aggiornamento:
Marantz 5400 per sistemi con diffusori a scaffale
Marantz 5400 ose per sistemi con diffusori a pavimento (fino a 1000 euro la coppia)
dvdDTS cd hdcd Vincent 1 ,per sistemi a transistor anche di fascia elevata o valvole economici (TAC34)
Aeron CD 10 Idem come sopra
Vincent cd s1.1 per sistemi a valvole di classe elevata (pre+finale aeron)
Marantz 8400 sacd stereo per chi vuole sacd.
Quando si utilizzano diffusori da me selezionati Usher e Audes il minimo lettore deve essere il cd 10 Aeron o il dvd Vincent qui citato.
Ovvero e' inutile prendere sorgenti migliori per poi usare un ampli HT integrato.Si puo' prendere DVD migliori solo per un miglior video ma non pensare che si migliori il suono.Il collo di bottiglia e' l'integrato Ht anche se costoso.
E vale anche per i Pre-Decoder che anche se cari (almeno 1400 euro) sono scadenti come pre per la musica,in relazione al loro costo.
Confronto tra il mio lettore marantz cd4000 e lettore dvd samsung s224entrambi con un paio di anni di vita, supportati da un rotel 931 mkII ecasse jbl tlx.Per la prova mi sono masterizzato due cd identici con un paio di brani unodi Johnny Griffin e uno vocale con Almeta Speaks, così da farli partireassieme e girare il solo selettore dell'ampli per sentire rapidamente ilcambiamento.Ebbene il risultato che ho ottenuto è impressionante, credevo suonasserocirca uguali vista la cifra (molto bassa) di acquisto, invece dopo lapartenza con il cd4000 sento piatti sulla sx, chitarra dx al centro sax equalche bel colpo di rullante secco e preciso, metto il dvd e il tutto siconfonde sembra sparire lo stereo quasi spariscono i piatti il rullantesembra attutito da una coperta e tutto diventa un miscuglio al centro,rimetto il selettore sul cd, è proprio vero, tutto diverso, ritornala divisione risuonano tutti gli strumenti.Con Almeta anche peggio con il dvd la voce sembra rimanere dentro le casse enon volere uscire, cambio veloce e ritorna il senso di spazio gli acuti sirispendono la voce e molto più nitida, precisa.Adesso il dvd lo lascio collegato per un pò aspetto che venga un mio amicoche mi ha detto:" che te fai del lettore cd adesso che hai il dvd? vendilotanto sono uguali".Certo che però la prova mi messo appetito, chissà come migliorerei con unlettore di fascia medio-alta, appena posso prendo i cd e vado in un negozio,probabilmente ci rimmarrò male.
By a I-net user: CD o DVD-A o SACD?Questa e' la verita'.
La prima impressione con il DVD-A su Pioneer è stata positiva. Il suono
sembrava molto pulito e nitido. Il soundstage aveva una buona ampiezza e dava una
idea di tridimensionalità a prima vista molto interessante.
Non male mi dico. Provo allora il Monrio.
Tutta un'altra musica. Il suono che ne esce è fluido, senza perdere per
nulla dettaglio e nitidezza, il tutto acquista un calore ed una musicalità che il Pioneer assolutamente
non aveva.
La mia sessione d'ascolto continua passando dall'uno all'altro cercando di
rilevarne le differenze.
Alla fine la mia impressione è che il DVD-A su Pioneer abbia un filo d'aria
in più tra gli strumenti.
Si ha come la sensazione che la sala dove è stata fatta l'incisione sia più
ampia. Ma il suono è un po' troppo "metallico" ed innaturale, quasi fosse stato inciso in una
scatola dalle pareti in metallo.
I violini perdono corpo e risultano flebili e talvolta troppo taglienti.
Insomma si ha la sensazione di un suono troppo aspro e quasi costruito.
Il monrio invece ha un suono più caldo, gli strumenti riacquistano la
raffinatezza che a loro compete.
I volini riprendono corpo ed il violoncello ha un suono che chiudendo gli
occhi ce lo fa apparire davanti a noi in tutta la sua bellezza. La tridimensionalità non manca
affatto, anzi, ma è diversa da quella del Pioneer, molto più naturale. Tutti gli archi sembrano
riacquistare la loro vera natura e tornano ad essere degli strumenti di legno e corde.
Un'altra cosa che ho notato è che nel Pioneer, i momenti di silenzio
all'interno di un brano danno l'impressione che la musica si sia fermata per un attimo. Nel Monrio invece
si ha la netta sensazione che i musicisti si fermino per un attimo. Forse questo è solo un fattore
psichico, ma la sensazione di naturalezza che il Monrio da produce proprio questo, l'impressione che a
suonare siano dei veri musicisti.
Insomma, come per i SACD, anche sui DVD-A il discorso è uguale. Il Monrio
continua a suonare meglio. Ormai ho capito che se voglio avvicinarmi ai nuovi formati ad alta
densità devo considerare seriamente la possibilità di acquistare una macchina seria e dedicata (e
costosa).
Ma per ora, con il Monrio che suona così bene e se le case discografiche
inizieranno a fare incisioni non piatte e fatte con criterio, penso che potrò aspettare ed iniziare a
mettere da parte un po' di soldini per un futuro acquisto (e per aumentare un po' il parco CD :-)).:
Altre recensioni sono nelle pagine delle rispettive marche
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