Voli
nella Valle
I
percorsi classici che si possono effettuare nella valle.
Percorso
1: TOUR del MONTE
ROSA ( a-r circa 15 km.)
caratteristiche: è il
percorso più spettacolare di tutta la vallata: Partendo
dai decolli attorno a Macugnaga ci si dirige verso il massiccio
del Monte Rosa. Si può fare subito quota davanti alle
rocce del corno di Fader (detto anche pizzo Croce 2400 mt.),
cercando di salire il più possibile dal momento che
questo giro già spettacolare diventa maestoso se fatto
a quote veramente importanti. Successivamente si prosegue
verso la cima di Jazzi, dove solitamente le termiche sono
molto generose, durante il tragitto si può sorvolare
il rifugio Sella (3029 mt.) dove è possibile fare
anche top-landing sull'adiacente ghiacciaio. Superata la
Jazzi, si attraversa per il Gran Fillar, sfiorando il bivacco
Belloni (2500 mt.), per poi puntare alla base del grandioso
canalone Marinelli. Siamo ai piedi della parete Est del Monte
Rosa e quì lo spettacolo è paragonabile ai
panorami Himalaiani che possono godere solo pochi alpinisti.
Se si è fortunati, davanti al rifugio Marinelli (3036
mt.) si può risalire in Termica per godere veramente
di un panorama tra rocce e seracchi impressionante. Per finire
il volo si plana sopra l'anfiteatro dell'alpe Pedriola con
il rifugio Zamboni (2070 mt.) e il laghetto delle Locce e
ci si riaffaccia su Macugnaga.
periodo
consigliato: Da aprile a settembre.
pericoli: attenzione
a non transitare troppo vicino alle rocce o ai pendii per
evitare eventuali scariche di pietre o ghiaccio.
difficoltà: volo
da non perdere.
Percorso
2: ANDATA
- RITORNO della valle ( dai 30 ai 40 km.)
caratteristiche: percorso
classico che si snoda per tutta la valle anzasca. A seconda del
punto di aggiramento la lunghezza può variare dai 30 ai
40 e addirittura ai 50 km. se si allunga il tragitto anche verso
il Monte Rosa. Dai decolli il primo obbiettivo è la cresta
del Battel (3000 mt.), dove si sale sempre molto generosamente,
successivamente si attrversa la valletta di Mondelli, circa 4
km., dopo la quale ci si appoggia ai pendii dell'alpe colla,
della cima Marigal per arrivare infine al pizzo S.Martino. Da
questo punto si può ritornare oppure allungare il percorso
fino alla Croce del Cavallo, la Colma o addirittura il Pizzo
Castello (sopra Piedimulera). L'ultimo atterraggio utile è a
Pontegrande per cui l'ultima parte della valle si può percorrere
solo disponendo di buone quote che permettano un ritorno di emergenza.
Da Pontegrande - Vanzone invece gli atterraggi, pur non numerosissimi,
sono ben distribuiti e sicuri, rendendo il cross adatto a tutti.
periodo
consigliato: Tutto l'anno.
pericoli: l'unico
pericolo è la scarsità degli atterraggi nella parte
iniziale della valle.
difficoltà: nessuna,
volo adatto a tutti.
Percorso
3: VALLE
QUARAZZA ( a - r circa 10 km.)
caratteristiche: percorso
molto facile adatto a tutti. Si snoda nella piccola valle Quarazza
che inizia dalla frazione Borca in direzione Sud. Dai decolli ci
si appoggia ai pendii sopra Macugnaga e con una quota di almeno
2000-2200 mt. si può attraversare la valle anzasca per infilarsi
nella valle Quarazza sopra il Lago delle Fate. Prima tappa è l'Alpe
Bletza che offre sempre una buona dinamica. Da quì ci si
può inoltrare pian piano fino in fondo in un panorama da
non perdere. Gli atterraggi di emergenza non sono molti ma posti
in punti ideali per cui non presentano una difficoltà.
periodo
consigliato: Da marzo a settembre.
pericoli: nessuno.
difficoltà: volo
facile ma molto bello.
Percorso
4: PROVACCIO
caratteristiche: questo
non è un vero e proprio percorso ma la base di partenza
per voli di cross nella valle anzasca e oltre. Quando gli
impianti di risalita di Macugnaga non sono in funzione, si
può optare per questo decollo servito da una strada
asfaltata molto comoda. Dal decollo bisogna risalire in dinamica
la crestina della valle Baranca il più alto possibile
per poi attraversare la valle anzasca ed appoggiarsi ai costoni
esposti a sud sopra Vanzone. Da quì si può seguire
il percorso 2 o optare per altri itinerari.
periodo
consigliato: Da aprile a settembre.
pericoli: non
rimanere all'interno della valle Baranca perchè sprovvista
di atterraggi.
difficoltà: la
risalita in dinamica è tecnica peciò non adatta
a piloti di scarsa esperienza. |