SIMULACRI!

Editoriale n. 58 del 16 febbraio 2003

di Paolo Quintavalla

Dopo l'editoriale n. 57 dell'8 febbraio scorso ("Scuole autonome prive di risorse") avevo intenzione di scrivere un intervento collegato e "parallelo" dal titolo "Dirigenti scolastici privi di strumenti".

Ormai è chiaro per molti dirigenti, soprattutto per quei presidi e quei direttori didattici che negli anni ottanta e novanta avevano prefigurato un nuovo modo di essere del sistema scolastico e rivendicato con coerenza gli istituti giuridici coessenziali dell'Autonomia e della Dirigenza, che rischiamo di trovarci di fronte a simulacri.

L'autonomia senza risorse svuota le scuole di concrete capacità operative ed aumenta lo scarto tra l'ideale e il reale, tra i bisogni e le concrete possibilità di perseguire adeguatamente le finalità istituzionali del servizio.

La dirigenza, senza strumenti coerenti ed efficaci (finanziari, di gestione, di organizzazione, di indirizzo, di valutazione di sistema), impigliata e dispersa nei mille lacci e tentacoli degli adempimenti amministrativi, rischia di rimanere incapace di istituirsi come istanza e forza di propulsione del sistema.

Non era certamente a questa Autonomia e a questa Dirigenza, per molti aspetti virtuali, che la parte più illuminata della categoria aspirava.

Riflettevo su questi temi quando ho reperito sul sito web FNADA il documento del presidente ANQUAP Giorgio Germani "Il “bluff” dell’autonomia scolastica." che mi esime dal continuare questo intervento. Mi ritrovo pienamente nello scritto e lo sottoscrivo senza riserve. Si tratta di un documento "forte" ma veritiero, in quanto esprime un comune sentire dei D.S e dei Direttori SGA. Auspico che sia raccolto e sostenuto da altre forze sindacali, che abbia un seguito e che si moltiplichino le doverose denunce della insostenibilità della situazione che vede i Capi d'Istituto in prima linea in uno stato di estrema sofferenza professionale.

Chiediamo con forza che Autonomia e Dirigenza non restino simulacri oppure orizzonti virtuali ma strumenti concreti, operativi e quotidiani di trasformazione della scuola.