La storia ci mostra
che Dio sempre si fa presente in mezzo al suo popolo
attraverso le persone scelte da Lui. Sono i suoi amati,
prediletti che servono da ponte tra lui e il popolo; però
questi stessi suoi prediletti comunemente devono soffrire e
perfino morire, ad esempio del suo Figlio Gesù Cristo.
Riflettendo su questo, ho incominciato a
capire ciò che Dio ha voluto dire attraverso la morte di P.
Antonio: bisogna che il seme muoia, affinché possano nascere i
frutti.
Il P.Antonio è stato un prescelto, è
stato un martire necessario! Quando ancora era tra noi, ci
mostrò il messaggio dell’amore, della fraternità, della pace e
della giustizia: tutto in lui faceva trasparire il messaggio
di S. Francesco.
Doveva morire affinché noi, la sua
Comunità da lui tanto amata, intendessimo e procurassimo di
vivere il messaggio della sua vita. La nostra comunità deve
dare continuità al processo di trasformazione da lui iniziato,
affinché si percepisca che la sua vita non fu immolata
invano.
Prof. Grazia
Freire -
Catechista della Parrocchia
di S. Francesco in S:
Luis