1937-1987: due date, l’arco temporale nel
quale si è svolta l’esperienza umana di padre Antonio
Sinibaldi.
Un uomo, un sacerdote, che ha lasciato
impresso in quanti lo conobbero il suo sorriso, ricordo che
tutti conservano come un tesoro prezioso.
Un sorriso pacato, quello di
Padre Antonio, dolce, capace di trasmettere fiducia e
serenità, un sorriso indice della capacità di ascolto e di
condivisione, del dono dello stupore e della meraviglia, un
sorriso libero, profondo e sincero con il quale conquistava
gli uomini anche quando gli si presentavano deturpati
materialmente e moralmente restituendo loro la dignità di
esseri umani.
La parabola della vita di
Padre Antonio si è dispiegata serenamente:
l’infanzia a Segni, in una famiglia dai saldi legami familiari
e dai profondi convincimenti religiosi, la nascita ed il
concretizzarsi della vocazione sulle orme del Poverello
d’Assisi, la scelta forte della missione, la partenza per
il nord-est del
Brasile, nello stato del Maranhão.
Qui, dopo breve periodo
trascorso a Bom Jardim fu destinato alla parrocchia di São
Francisco nella citta di São Luis. Subito conobbe il vasto
regno dei diseredati, stipati nelle tristemente note
“favelas”, privati della dignità e dei diritti fondamentali
nell’asfittica periferia di una società egoista e prepotente.
Qui Frei Antonio, si rimboccò le maniche, il sorriso però non
si spense sulle sue labbra anzi gli diede modo di vivere e
testimoniare la propria fede aprendosi ad una dimensione
comunitaria in cui anche i laici svolgevano un ruolo
importante. Senza sosta si susseguirono le attività e le
iniziative a favore di tutti quelli che erano nel bisogno. I
meniños de rua, le prostitute, i figli delle famiglie in
estrema indigenza, i malati, trovarono in lui un punto di
riferimento, un compagno di strada, uno stimolo a superare i
problemi e tirare avanti con coraggio e
fede.
Si occupò della parrocchia non solo
dal punto di vista materiale ma soprattutto adoperandosi,
senza risparmiarsi mai, per costruire le coscienze dedicandosi
in particolare alla cura dei giovani e delle
famiglie.
In quella terra, che ormai
sentiva come propria patria, si consumò la tragedia: al largo
dell’isola del Timore il coraggio e la determinazione di Padre
Antonio salvarono i suoi giovani dall’annegamento sicuro ma la
sua vita non fu risparmiata. Ora il suo corpo riposa in una
semplice tomba nella chiesa di São Francisco a São Luis ma il suo sorriso
continua ad andare incontro ai suoi parrocchiani e a quanti
condivisero i suoi ideali con la libertà di un’anima felice e
aperta.
Il Centro Sociale a lui
dedicato, del quale Frei Antonio aveva posto le basi ed
accompagnato con forza i primi passi è attualmente una realtà
ben consolidata per la città di São
Luis.
Attivissimo, sapientemente
organizzato da sacerdoti, personale e volontari locali,
secondo l’impostazione che intelligentemente Frei Antonio
aveva dato, il Centro Sociale ospita durante il giorno circa
300 ragazzi dando loro modo di frequentare corsi
di formazione professionale (sartoria, informatica,
dattilografia, parrucchieri etc) che rilasciano un diploma
valido anche per lo Stato. Per i più piccoli sono attivi corsi
di alfabetizzazione, di musica e recitazione e laboratori
artistici. Nel Centro, inoltre, funzionano gli ambulatori di
psicopedagogia, pediatria, ostetricia e odontoiatria a
servizio di bambini, adolescenti ed
adulti.
Particolarmente capillare ed
impegnativo è il lavoro svolto con le famiglie: equipe
qualificate del Centro hanno annualmente circa 6000 contatti
con esse per aiutarle, sostenerle, contribuire a creare un clima di
accoglienza, di serenità e farle diventare cellule attive e
responsabili della
società.
E’ facile intuire l’impegno,
anche di carattere economico, che tutto ciò richiede ma è
bello soprattutto pensare che in una terra dove i più
piccoli sono
spesso oggetto di sfruttamento e di violenza l’ Obras Sociais
Frei Antonio Sinibaldi costituisca un’oasi felice dove vivere,
crescere ed imparare con dignità ed amore. E’ bello pensare
che il sorriso di Frei Antonio si perpetua nel sorriso solare,
spensierato, chiassoso a volte, dei bambini che a frotte di
vengono incontro quando attraversi i locali del centro
sociale. E’ bello ed importante poter dare una mano, un
piccolo contributo, per la gioia ed il sorriso di tanti
bambini.
Bellissimo sarebbero
promuovere un gemellaggio, una adozione a distanza dell’intero
Centro sociale per ritrovarci ogni anno a sorridere insieme ai
bambini di São
Luis. |