ALMA PROVINCIA ROMANA
dei SS. Apostoli Pietro e Paolo e
S.Bonaventura D.S. dei Frati Minori Conventuali
00185 – Roma
Lungotevere
Farnesina, 12
Lettera del P.Carmine
Castiglione al P.Provinciale, scritta alcuni giorni dopo la
morte del P.Antonio Sinibaldi
Carissimo P. Provinciale,
ti scriviamo dopo alcuni
giorni dal triste evento che si è abbattuto sulla nostra
Missione. Frei
Antonio riposa in una tomba scavata al lato destro
dell’altare. Riposa nella Chiesa che egli stesso costruì, in
mezzo alla sua gente che amò fino alla fine, nel seno della
Comunità. La sua tomba sarà coperta da una lastra di
pietra grezza con la seguente iscrizione: FREI ANTONIO
SINIBALDI – FRANCESCANO MINORE CONVENTUALE – n.
26.11.1937
m. 7.9.1987.
La sua presenza in mezzo a noi sarà una testimonianza
di provata virtù missionaria. La sua tomba sarà sicuramente
meta di continui pellegrinaggi, come lo sta dimostrando in
questi giorni. In tutte le ore, vecchi, adulti, giovani e
bambini sono presenti. Cantano e pregano.
Frei Antonio era molto conosciuto sia in Sao Luis che
in molte parti del Marhanao. E’ stato amato da tutti per la
sua semplicità francescana e disponibilità. L’Arcivescovo di
S.Luis, Dom Paulo
Ponte, ha voluto essere vicino alla Comunità Parrocchiale e
Religiosa per ben tre volte, concelebrando con il clero
dell’Archidiocesi, per rivolgere parole di conforto.
Consolazione e speranza. Il Vescovo Dom Guido Casullo, che fu
il suo primo Vescovo della Diocesi di Candido Mendes, appresa
la notizia è venuto da Fortaleza per celebrare il settimo
giorno.
La partecipazione ai riti di suffragio è stata tale che
abbiamo dovuto celebrare all’aperto. Il giorno del funerale e
del settimo si è contato fino a 10.000 persone. Frei Antonio
cominciò il suo lavoro pastorale in Sao Luis 17 anni fa. Era
una “bairro” abbandonato, abitato da poverissimi e da molti
palafittati. Durante questi anni non si è risparmiato per
nessuno, tentando di arrivare a tutti con la sua calma e con
il suo sorriso abbozzato. Coloro che maggiormente si son fatti
sentire i questi giorni sono stati i più poveri. Erano i
poveri delle palafitte, dove era riuscito a costruire una
scuola ed un pronto soccorso medico.
Frei Antonio
compiva la sua missione all’età di 49 anni. Il Padre lo
richiamava per riposare eternamente. Era il giorno 7
settembre, festa della Natività di Maria e 32 anni dalla sua
Prima professione Religiosa. Aveva trascorso tre
giorni dei ritiro spirituale con 150 giovani. Era felice e
soddisfatto. Era riuscito a trasmettere il ricco messaggio del
tema biblica di questo mese: il profeta Elia. In una conversazione –
secondo i giovani – aveva affermato che era pronto a dare la
vita per loro!Il 7 settembre pensò di invitare alcuni giovani
in una isoletta silenziosa per riposare e per una revisione di
vita.
Nella traversata
la tragedia! La
barca a vela naufragava, si capovolgeva e cominciava così
l’operazione salvataggio. Una lotta che durerà più di un’ora.
Riuscirà a salvare tutti ma lui
resterà! La promessa fatta ai giovani
era la manifestazione chiara della sua sincerità e del suo
amore.
Carissimo
P. Provinciale, siamo abbattuti, ma non delusi. E’ la storia
che il Signore sta facendo in questa Missione. Con i
parrocchiani abbiamo molto usato la frase di Padre Kolbe: “Se
in vita ci aiutava con una mano, ora che sta in cielo ci
aiuterà con tutte e due.”
Siamo in ansiosa
attesa per il ritorno di Frei Luis. E’ stato un mese molto
lungo. Speriamo di poterci consolare gli uni con gli altri da
bravi fratelli.
Saluti a tutti e teneteci presenti
nelle vostre preghiere
Nel Serafico padre San
Francesco.
Frei
Carmine Castiglione
S.
Luis 16.9.1987
Lettera pervenuta il 30 Settembre 1987