"La passione tinge dei propri
colori tutto ciò che tocca"
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PROVERBI E MODI DI DIRE La maggior
parte dei proverbi tipici delle popolazioni di campagna sono legati ai mesi
dell’anno e in particolare alle condizioni climatiche. Il ciclo delle stagioni
occupava un ruolo fondamentale nella vita del contadino: il raccolto dipendeva
esclusivamente dalle condizioni metereologiche. Proverbi legati
a giorni particolari dell’anno: “Santa Caterina la neva a
la finestrina”
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Per Santa Caterina (25 novembre) la neve è alla finestra (cioè vicina); “Candelora
ed l’inverne sin fora”
- Per la Candelora (2 febbraio) dall’inverno siamo fuori (si avvicina
la primavera); “Santa
Luzia la zorneda più corta ch’ui sia”
- Santa Lucia (13 dicembre) è il giorno più corto che ci sia ( Siamo
vicini al solstizio d’inverno); “San
Martin ‘na nespla e un bicier ed vin”
- Per San Martino (11 novembre) una nespola e un bicchiere di vino (Per
San Martino è tradizione mangiare nespole, frutta di stagione, con un bicchiere
di vino nuovo); “San
Bendett la rondine sot al tett”
- Per San Benedetto (21 marzo) la rondine è sotto al tetto (è il primo
giorno di primavera); “S’l’è
bel temp e prim e i sgond u va bel temp tutt el mes tond” -
Se è bel tempo il primo e il secondo sarà bel tempo tutto il mese tondo (Il
bel tempo durante i primi due giorni del mese preannuncia bel tempo per tutto il
mese). Proverbi legati
ai mesi dell’anno: “Febrej
da i cul aguzz l’è ‘l più cort e ‘l pez ed tutt”
- Febbraio dal culo aguzzo è il più corto e il peggio di tutti; “Merz,
marzin, marzot tant l’è ed dì che ‘d not”
- Marzo, marzino, marzotto tanto e di giorno che di notte (Marzo ha il dì
e la notte della stessa duratain quanto è il mese dell’equinozio di
primavera); “Merz
chi ‘nna el scherpi u vaghi schelz, chi li ha u li tenghi da cont perché l’inverne
l’è sempre pront” -
A marzo chi non ha le scarpe vada scalzo (perché la primavera è alle porte),
ma chi le ha le tenga d’acconto perché l’inverno è sempre pronto (a
tornare); "Per
abril ogni gozla un baril”
- In aprile ogni goccia (di pioggia) è un barile (di vino); “Maz
ortolan molta paja e poc gran”
- Se maggio è ortolano (cioè se piove in quantità tali da rendere
rigolgioso l’orto) ci sarà molta paglia e poco grano(il raccolto nei campi
sarà scarso in quanto molta pioggia nel mese di maggio danneggia il grano). Proverbi legati
alle condizioni metereologiche: "Ros
ed sera bel temp u se spera”
- Rosso di sera bel tempo si spera (Nubi tinte di rosso nel cielo serale
preannunciano bel tempo); “Ros
ed matina u rempie la pozadina”
- Rosso della mattina riempie la pozzettina, (Nubi rosse nel cielo al
mattino preannunciano pioggia); “Quant
e zel u fa e pan s’un piov oz u piov e dman” -
Quando il cielo fa il pane (le nubi hanno un aspetto simile a pagnotte) se non
piove oggi piove domani (pioverà entro breve); “Quant
u canta la cornacia vent o acqua”
- Quando canta la cornacchia (preannuncia) vento o acqua (pioggia). Altri proverbi: “Tira
e vent u baia e can e ’n capis che so lontan” - Tira
il vento, abbaia il cane e non capisco perché sono lontano (Quando tira il
vento e abbaia il cane non si sente da lontano se qualcuno ci parla); “L’è
fadiga rubè a ca’ di ledre” - E’ fatica rubare a casa dei
ladri (E' difficile ingannare chi ne sa più di noi).
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