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Le Posizioni per Meditare

La posizione classica, quella che tutti conosciamo per averla vista praticamente ovunque, è seduti a gambe incrociate. Con la schiena dritta, le mani sulle ginocchia e l’indice e il pollice che si toccano. Occhi chiusi. Ma è difficile per noi occidentali rimanere a lungo in quella posizione.Possiamo assumere anche le posizioni utilizzate per le tecniche di rilassamento.

Supini: è la posizione migliore anche per i neofiti in quanto permette di rilassare bene i muscoli. Se vi è più comodo potete usare un cuscino basso sotto la testa e uno sotto le ginocchia. Le gambe sono leggermente divaricate e i piedi si abbandonano naturalmente verso l’esterno.Le spalle sono rilassate e le braccia sono distese lungo i fianchi. Le mani sono morbide.
Seduti: Se avete una poltrona comoda potete tranquillamente usarla per meditare. La schiena sarà ben aderente allo schienale, la testa appoggiata. Le braccia appoggiano sui braccioli e le mani vengono tenute a penzoloni. Le gambe sono leggermente divaricate e i piedi devono appoggiare bene a terra.

Seduti su sgabello o sedia: è un pò pericolosa in quanto è possibile che vi addormentiate durante gli esercizi e il rischio è che franiate rovinosamente a terra!
Sedetevi a gambe divaricate con i piedi ben appoggiati a terra. Portate il busto in avanti e appoggiate gli avambracci sulle vostre cosce. Le mani sono a penzoloni, la testa si abbandona sul petto.


Meditazione dell’Acqua

Questa è una visualizzazione che uso alcune volte durante i pleniluni. Li nel cerchio, alla fine del rito parlo con la Dea. La ringrazio e ascolto ciò che ha da dirmi. Prendetevi il tempo di parlare con le divinità. Hanno sempre molto amore da donare. E solo ricevendo amore potrete elargirlo a vostra volta… Come sempre mettetevi comodi. Niente cinture o abiti che costringono. Seduti oppure sdraiati non ha molta importanza. Chiudete gli occhi. Concentratevi sul respiro. Allontanate i pensieri… lasciateli fuggire via.Inspirate ossigeno.. energia… vitaEspirate scorie… tossine… rabbia e angosciaIl respiro è naturale non forzato. Sottile e leggero….
Visualizzate una spiaggia. L’arena è fresca perché è notte. I piedi avvertono l’umidità della sabbia. Camminate sulla spiaggia a piedi nudi e andate verso il mare. La notte è rischiarata dalla Luna piena ancora bassa sull’acqua…Sulla battigia sedetevi. Le onde lambiscono i vostri piedi. E li, in riva al mare, massa nera in perenne movimento, osservate la Luna riflettersi sull’acqua.Adattate il vostro respiro al ritmo delle onde che si infrangono sulla riva…Lento… tranquillo… in perfetta sintonia con la natura.Inspirate l’odore del sale….Espirate gioia di essere….E aprite le vostre orecchie a Lei…Le piccole onde vi portano la voce della Madre ed voi, a occhi chiusi, ascoltate e vi beate della Sua voce melodiosa. Attraverso il sussurro del mare comprendete… e vi lasciate sfuggire un sorriso. Lasciate che la meraviglia, lo stupore di fronte alla perfezione del Creato invada il vostro essere…Ringraziate la Madre se vi ha parlato. Ringraziatela se siete state in silenzio come vecchie amiche che non hanno bisogno di parole…Ritornate a concentrarvi sul vostro respiro. Prendete coscienza del qui e ora, ovvero del fatto che siete non più in riva al mare ma nel luogo materiale che avete scelto per meditare. Riprendete il contatto con i rumori, i suoni della vita quotidiana. Lentamente i pensieri torneranno a farsi presenti nella vostra mente. Lasciateli fluire. Quando siete pronti aprite gli occhi. Posate le mani a terra e scaricatevi dell’energia. Senza fretta, stiratevi come fanno i gatti e rimettete in “moto” il vostro corpo fisico.


Albero della Vita

Questo è uno degli esercizi più “forti” che io abbia mai provato. Sono arrivata a radicarmi così bene che ero un tutt’uno con Madre Terra. Vi confesso che mi sono spaventata un po’, ma questo non mi ha tolto la voglia di ripetere l’esercizio, tanto che esso è diventato uno dei miei preferiti… Indossate abiti comodi: niente cinture che stringono o abiti troppo aderenti. Mettetevi in una posizione comoda. Può essere lo stare seduti a gambe incrociate, oppure a gambe stese, sulla vostra poltrona preferita oppure sdraiati. Non importa come siete l’importante è che stiate comodi anche se per questo esercizio in particolare, la schiena deve essere eretta.Una volta in posizione chiudete gli occhi e liberate la mente. Vi si presenteranno pensieri e preoccupazioni della vostra vita quotidiana. Non tratteneteli, lasciateli scorrere via. Concentratevi solo sul vostro corpo e sul vostro respiro. Inspirate ed espirate con calma e lentamente.
Inspiro…..Espiro…….Inspiro….Espiro…..Divento un tutt’uno con l’Universo e le Divinità.Inspiro il loro amore…..Espiro il mio amore…..Ora immaginatevi (visualizzatevi) mentre camminate in un campo, una radura. Al centro c’è un albero. Non importa che tipo di albero scegliate, io per esempio visualizzo una grossa quercia. Ma deve essere un albero che vi piace, vi dia sicurezza. Visualizzatelo in ogni particolare. Lo vedete da lontano, mentre state andando verso di lui. E’ grande, antico con una grande chioma e un forte tronco. E’ piantato saldamente alla Terra, mentre la sua chioma pare sfiorare il Cielo.Lo avete raggiunto. Sedetevi alla sua base. La vostra schiena appoggia contro il tronco, le vostre mani appoggiano ai lati del corpo, sulla terra nuda. Percepite la ruvidità della corteccia attraverso i vostri abiti. C’è un sole caldo ma l’albero vi protegge con la sua chioma.Inspiro la sua forza….Espiro la mia forza…Diventate tutt’uno con l’albero. Siete solidi come l’albero… La vostra schiena è diventata tronco, dalle vostre gambe spuntano piccole radici che si conficcano nel terreno. Scendono, scendono sempre più. Attraverso la terra scura e ricca e umida. Le radici si moltiplicano diventano migliaia e continuano a scendere…..E giungono al cuore pulsante di Madre Terra. E lì si avvinghiano e traggono energia. E questa energia calda e pulsante sale. Attraverso le mille radici ritorna verso l’alto e con essa sale il calore. E le radici sono calde, il tronco è caldo, i rami che si dipartono da esso sono caldi. L’energia di Madre Terra pervade tutto l’albero e scorre come linfa vitale. E’ in tutti i rami, nelle foglie che si protendono verso il cielo. L’energia della Madre è in ogni fibra del vostro essere e lentamente attraverso le vostre braccia-radici torna a defluire verso il terreno formando un circolo. Il circolo dell’energia vitale, dell’amore della Madre per noi. E diventiamo tutt’uno con l’universo… Lentamente tornate a visualizzare l’albero e voi seduti sotto di esso. Alzatevi e abbracciate l’albero. Ringraziatelo per avervi protetto durante la meditazione. Ritornate a concentrarvi sul vostro respiro. Prendete coscienza del qui e ora, ovvero del fatto che siete non più nella radura sotto l’albero ma nel luogo materiale che avete scelto per meditare. Riprendete il contatto con i rumori, i suoni della vita quotidiana. Lentamente i pensieri torneranno a farsi presenti nella vostra mente. Lasciateli fluire. Quando siete pronti aprite gli occhi. Posate le mani a terra e scaricatevi dell’energia. Senza fretta, stiratevi come fanno i gatti e rimettete in “moto” il vostro corpo fisico

 

 


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