Comunità -- Conoscere -- Ritualistica
     

La moderna scienza biologica suddivide in tre regni, le specie viventi che abitano il nostro pianeta. Uno di questi è quello minerale; infatti, seppur prive di movimento, respiro e nutrimento apparente, anche l'universo delle pietre è un insieme vivo a tutti gli effetti. Ogni singolo cristallo è stato generato nel cuore di madre terra, e da esso nutrito, caricato e reso un potente mezzo a nostra disposizione.
Possiamo considerare le pietre come delle batterie, le quali riescono ad immagazzinare, a diverse frequenze, una notevole quantità di energia, e donarla quando necessario. Questa forza deve essere comunque presa in considerazione, perché se non sapremo prenderci cura del nostro cristallo a dovere, il potere in esso contenuto prima o poi si esaurirà, portando alla morte il nostro amico. Una cosa essenziale da fare appena acquistiamo un cristallo è fare una purificazione dello stesso, questo perché essendo molto vulnerabile alle energie altrui, esso ne assorbe una parte. Praticamente, più mani lo toccano, più esso è contaminato. Immagazzina qualsiasi tipo di sentimento, qualsiasi paura od angoscia.
Oltre alla purificazione, che troveremo più avanti, un'altra cosa importante che dobbiamo fare è la ricarica della pietra. Abbiamo detto che esse sono come delle batterie, per questo motivo quando si scaricano vanno rigenerate. Non è possibile definire a priori quando una pietra è scarica o meno, inquanto non esistono tempi fissi a riguardo, tuttavia come linea generale si può tenere conto che il cristallo deve subire il processo di ricarica ogni volta che si usa in un trattamento di cristalloterapia, una volta ogni quindici giorni se si porta sempre al collo, ed una volta al mese se messo in tasca.
In ogni caso va sempre purificato e caricato, ogni qual volta lo usiamo a scopo magico. Esistono diversi tipi di pietre, classificati principalmente per la forma geometrica delle molecole che la compongono, oppure per la percentuale ed il tipo di sostanze minerali che la formano. Tuttavia per non rendere la cosa ulteriormente noiosa, tralasceremo i dettagli in merito. A noi basta sapere che ci sono pietre trasparenti e pietre opache, a forma di geode, di punta mono-biterminante, cristalli grezzi o burattati. I cristalli a forma di geode sono quelli caratterizzati da un unione di più punte della medesima tipologia. Come ad esempio l'ametista o la giada. Ne avrete sicuramente visti in giro, sono i classici sassi spaccati in due, nel cui interno vi sono delle piccole puntine di cristallo.
Abbiamo poi i cristalli ad una sola punta, oppure a doppia punta. I primi come forma assomigliano a degli obelischi, mentre gli altri ricordano un rombo molto allungato. Sono molto utili per dirigere l'energia, inquanto essa passa come un raggio laser attraverso queste punte; da questa proprietà deriva il loro nome: cristalli laser (se la loro lunghezza è sufficientemente notevole) I cristalli grezzi sono senza dubbio i più puri e potenti, inquanto essi hanno subito un processo di la lavorazione da parte dell'uomo molto inferiore rispetto alle altre tipologie. Fortunatamente sono anche i meno cari.
Le pietre burattate sono rotondeggianti, con gli angoli smussati e molto lucidate. Per divenire tali hanno subito un processo di questo tipo: i cristalli grezzi vengono messi, a grande quantità in una grande lavatrice e girando vorticosamente, si grattano tra loro, smussato le loro estremità spigolose, diventando appunto lisce e levigate. In commercio sono le più numerose, ed anche queste si trovano a buoni prezzi.


Purificare i Cristalli

Per purificare a dovere un cristallo, il metodo che considero migliore è il seguente: si prende una ciotola d'acqua ed al suo interno si gettano tre cucchiai di sale marino grosso. Dopo di che, si immergono completamente le pietre da purificare nell'acqua e si lascia il tutto a riposare per almeno 3 giorni, se la pietra è stata appena comprata, oppure un giorno ed una notte per le pulizie successive.
In alternativa si può esporle alla luna piena, per tutta la durata della notte. Pare che questo trattamento sia ambivalente, ossia purifica e contemporaneamente ricarica la pietra. Ovviamente la pietra deve essere di carica femminile, altrimenti i raggi lunari non hanno alcun potere su di essa.


Caricare i Cristalli

Per caricare a dovere un cristallo si può usare uno dei tre seguenti metodi:

1) Utilizzando il reiki, per chi conosce ed è almeno primo livello.

2) Sotterrando la pietra per tre giorni e tre notti nel terreno, possibilmente isolato.

3) Esponendolo alla luce del sole per almeno un giorno, se la pietra è di tipo maschile; alla luce della luna, per almeno una notte se essa è di tipo femminile.


Programmare i Cristalli

Abbiamo visto che le pietre sono come delle batterie che contengono una certa frequenza e quantità di energia. Ad ogni cristallo corrisponde un tipo particolare di frequenza, la quale gli dona delle proprietà e delle virtù specifiche, in base al tipo di pietra. Definiamo queste proprietà, virtù standard. Tuttavia è possibile anche scegliere un cristallo e programmarlo ad uno scopo specifico di nostro interesse. Facciamo un esempio: l'ametista ha come virtù standard il fatto di riuscire a rilassare e tranquillizzare, oltre che ad agire sul nostro cervello, attenuandone il ritmo dei pensieri. Supponiamo di avere mal di testa, noi possiamo programmare tale pietra con lo scopo di farci passare il mal di testa.

Lo scopo specifico deve comunque essere in sintonia con il tipo di virtù base del cristallo, e questo implica una buona conoscenza di base delle gemme, ed una scelta scrupolosa. Tuttavia Madre Terra ci ha donato un aiuto in più: il quarzo ialino, o cristallo di rocca. Esso è la pietra standard, quella che si può usare, in mancanza di altro, e che si sottopone splendidamente al processo di programmazione. In parole povere, qualsiasi sia la nostra richiesta, il quarzo ialino si presta splendidamente.


Tecnica di programmazione del cristallo

Fase A - Decidere che cosa vogliamo veramente, ossia che aiuto ci deve donare la nostra pietra. Una volta che il nostro cervello ha scelto, cerchiamo di visualizzare il più nitidamente possibile questo desiderio. Creiamo di esso un'immagine mentale molto precisa e manteniamo la concentrazione su questa visione.

Fase B - Andando a leggere gli scopi ed gli usi di tutti i cristalli, cercare di trovare quello che può fare meglio al caso nostro. In mancanza di una pietra adeguata e di conoscenze sufficienti optiamo senza timore al quarzo ialino.

Fase C - Prendiamo il nostro cristallo con la mano destra e la serriamo a pugno. Iniziamo ad esporre a voce alta, alla pietra l'aiuto che gli vogliamo chiedere, come se fosse una persona qui presente. Ricordate che i cristalli sono esseri viventi, non imbarazzatevi nel parlare con essi. Una volta che inizierà a vibrare o pulsare, procedere con la fase successiva.

Fase D - Portiamo il cristallo all'altezza del cuore, sempre tenendolo con la mano destra, e lo appoggiamo su di esso. Ora cerchiamo di trasmettere nel cristallo l'emozione che ha guidato il nostro desiderio. Cerchiamo di fargli percepire la nostra motivazione profonda, il bisogno che ci ha spinto a chiedere questa specifica cosa, e la nostra forza di volontà affinché questo diventi realtà. Quando sentiremo che il nostro amico, pulsa ancora più forte o è divenuto più caldo, procediamo.

Fase E - Portiamo la pietra al centro della fronte (Terzo occhio), sempre con la mano destra, e qui visualizziamo il nostro cristallo come se fosse immenso ed immaginiamo noi molto più piccoli rispetto a lui con un gessetto in mano. Visualizzatevi mentre entrate nel cristallo stesso, attraverso una piccola fessura, contenuta in una sua parete. Una volta arrivati al centro della pietra, vi troverete di fronte una lavagna di cristallo scuro. Qui, in questa sede, immaginatevi di scrivere sulla superficie, esattamente ciò che desiderate. Quando avrete finito, ringrazierete lo spirito del cristallo, uscirete dalla fessura in cui siete entrati e ritornerete a prendere contatto con il vostro corpo. A questo punto sentirete il cristallo pulsare vivamente, oppure lo percepirete molto caldo. Sono tutti segnali di buona riuscita dell'operazione. Da ora, e fino a che non lo purificherete con acqua e sale, il vostro cristallo sarà programmato e pronto a donarvi tutta la sua energia.

 

 


Altare
Strumenti
Candele
Colori
Cristalli
Meditazione