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La moderna scienza biologica suddivide
in tre regni, le specie viventi che abitano il nostro pianeta. Uno
di questi è quello minerale; infatti, seppur prive di movimento,
respiro e nutrimento apparente, anche l'universo delle pietre è un
insieme vivo a tutti gli effetti. Ogni singolo cristallo è stato
generato nel cuore di madre terra, e da esso nutrito, caricato e reso
un potente mezzo a nostra disposizione.
Per purificare a dovere un cristallo,
il metodo che considero migliore è il seguente: si prende una
ciotola d'acqua ed al suo interno si gettano tre cucchiai di sale marino
grosso. Dopo di che, si immergono completamente le pietre da purificare
nell'acqua e si lascia il tutto a riposare per almeno 3 giorni, se
la pietra è stata appena comprata, oppure un giorno ed una notte
per le pulizie successive.
Per caricare a dovere un cristallo si può usare uno dei tre seguenti metodi: 1) Utilizzando il reiki, per chi conosce ed è almeno primo livello. 2) Sotterrando la pietra per tre giorni e tre notti nel terreno, possibilmente isolato. 3) Esponendolo alla luce del sole per almeno un giorno, se la pietra è di tipo maschile; alla luce della luna, per almeno una notte se essa è di tipo femminile.
Abbiamo visto che le pietre sono come delle batterie che contengono una certa frequenza e quantità di energia. Ad ogni cristallo corrisponde un tipo particolare di frequenza, la quale gli dona delle proprietà e delle virtù specifiche, in base al tipo di pietra. Definiamo queste proprietà, virtù standard. Tuttavia è possibile anche scegliere un cristallo e programmarlo ad uno scopo specifico di nostro interesse. Facciamo un esempio: l'ametista ha come virtù standard il fatto di riuscire a rilassare e tranquillizzare, oltre che ad agire sul nostro cervello, attenuandone il ritmo dei pensieri. Supponiamo di avere mal di testa, noi possiamo programmare tale pietra con lo scopo di farci passare il mal di testa. Lo scopo specifico deve comunque essere in sintonia con il tipo di virtù base del cristallo, e questo implica una buona conoscenza di base delle gemme, ed una scelta scrupolosa. Tuttavia Madre Terra ci ha donato un aiuto in più: il quarzo ialino, o cristallo di rocca. Esso è la pietra standard, quella che si può usare, in mancanza di altro, e che si sottopone splendidamente al processo di programmazione. In parole povere, qualsiasi sia la nostra richiesta, il quarzo ialino si presta splendidamente.
Fase A - Decidere che cosa vogliamo veramente, ossia che aiuto ci deve donare la nostra pietra. Una volta che il nostro cervello ha scelto, cerchiamo di visualizzare il più nitidamente possibile questo desiderio. Creiamo di esso un'immagine mentale molto precisa e manteniamo la concentrazione su questa visione. Fase B - Andando a leggere gli scopi ed gli usi di tutti i cristalli, cercare di trovare quello che può fare meglio al caso nostro. In mancanza di una pietra adeguata e di conoscenze sufficienti optiamo senza timore al quarzo ialino. Fase C - Prendiamo il nostro cristallo con la mano destra e la serriamo a pugno. Iniziamo ad esporre a voce alta, alla pietra l'aiuto che gli vogliamo chiedere, come se fosse una persona qui presente. Ricordate che i cristalli sono esseri viventi, non imbarazzatevi nel parlare con essi. Una volta che inizierà a vibrare o pulsare, procedere con la fase successiva. Fase D - Portiamo il cristallo all'altezza del cuore, sempre tenendolo con la mano destra, e lo appoggiamo su di esso. Ora cerchiamo di trasmettere nel cristallo l'emozione che ha guidato il nostro desiderio. Cerchiamo di fargli percepire la nostra motivazione profonda, il bisogno che ci ha spinto a chiedere questa specifica cosa, e la nostra forza di volontà affinché questo diventi realtà. Quando sentiremo che il nostro amico, pulsa ancora più forte o è divenuto più caldo, procediamo. Fase E - Portiamo la pietra al centro della fronte (Terzo occhio), sempre con la mano destra, e qui visualizziamo il nostro cristallo come se fosse immenso ed immaginiamo noi molto più piccoli rispetto a lui con un gessetto in mano. Visualizzatevi mentre entrate nel cristallo stesso, attraverso una piccola fessura, contenuta in una sua parete. Una volta arrivati al centro della pietra, vi troverete di fronte una lavagna di cristallo scuro. Qui, in questa sede, immaginatevi di scrivere sulla superficie, esattamente ciò che desiderate. Quando avrete finito, ringrazierete lo spirito del cristallo, uscirete dalla fessura in cui siete entrati e ritornerete a prendere contatto con il vostro corpo. A questo punto sentirete il cristallo pulsare vivamente, oppure lo percepirete molto caldo. Sono tutti segnali di buona riuscita dell'operazione. Da ora, e fino a che non lo purificherete con acqua e sale, il vostro cristallo sarà programmato e pronto a donarvi tutta la sua energia.
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