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le
frasi comiche del capocomico - 1
L'80 per cento del lavoro è fatto: impedire
che vincesse la sinistra illiberale. Non ci resta che il 20 per
cento: governare
(Il cavaliere all'indomani della vittoria elettorale del 1994)
Ho un complesso di superiorità che debbo frenare
(ancora il cavaliere, maggio 1994)
E poi, diciamolo, avere tre televisioni mi ha danneggiato
(sempre il cavaliere, maggio 1994)
Chi critica questo governo rema contro l'intero Paese
(Berlusconi, 13 agosto)
Sono stato l'altro giorno in Corsica
con degli amici in barca e abbiamo preso cinquanta saraghi. Credo
abusivamente... Credo
(Matteoli, ministro dell'Ambiente nel governo Berlusconi 24 agosto
1994)
Sono pronto a risolvere il conflitto
di interessi con la Fininvest
(Berlusconi, 28 luglio 1994)
Cedere le mie aziende? No, a meno che
qualcuno non pensi di collettivizzare la Fininvest... in realtà
questo conflitto di interessi non esiste
(Berlusconi, 3 agosto 1994)
Chiedo l'arresto e la condanna dei giudici
del pool e il massimo della pena per attentato alla Costituzione
e agli organi costituzionali
(Sgarbi, presidente della Commissione cultura nel governo Berlusconi,
6 settembre 1994)
Mi hanno imbrogliato! Sono stato ingannato!
Con questo decreto hanno costruito una trappola... E io ci sono
cascato dentro per ingenuità.
Sono amareggiato, abbattuto, incazzato. Lunedì mi dimetto
(Maroni, ministro dell'Interno del governo Berlusconi, dopo la protesta
generalizzata
seguita al varo del cosiddetto "decreto salvaladri", 16
luglio 1994)
Maroni è infantile, dilettante [16 luglio]
Se Maroni non si dimette rischia di apparire lui l'imbroglione [17
luglio]
(Ferrara, ministro del governo Berlusconi)
L'Uomo di Arcore mostra le stesse caratteristiche
dei dittatori, perché insiste nella sua volontà di
non ritirare l'infame decreto Biondi che mette in libertà
i peggiori ladri, concussori, corrotti, ricettatori
(Bossi, alleato di Berlusconi, 18 luglio 1994;
Biondi era ministro della Giustizia del governo Berlusconi)
All'Italia prometto un milione di nuovi
posti di lavoro in due anni
(Berlusconi, 11 maggio 1994)
Il 90 per cento dei giornalisti italiani
milita sotto le bandiere del comunismo
(Berlusconi, 7 giugno 1994)
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