E adesso arriva la macellazione di stato dei corpi umani |
Di Piero Buscaroli |
|||
|
Ritorniamo a parlare di
Trapianti viste le numerose vicende vergognose che hanno caratterizzato la
cronaca estiva che può, in qualche modo, esservi sfuggita. "La Lega
Nazionale Contro La Predazione Degli Organi a Cuore Battente" ci ha
inviato questo articolo di Piero Buscaroli, noto giornalista, scritto per
il quotidiano "Il Giornale". Non solo noi abbiamo ritenuto
fondamentale renderlo noto, ma abbiamo cercato Buscaroli perchè volevamo
approfondire con lui questa scelta così estrema e capire quali, secondo
lui, sono stati i veri motivi di questa censura. I toni dell'intervista
sono piuttosto accesi, ma, salvo qualche colorita espressione,
condividiamo il pensiero e lo sdegno di Buscaroli.
Dona i tuoi organi,
lavrete visto, nelle televisioni del governo, il bieco cartoncino che il corsivetto
inglese fa apparire innocente come linvito ad un tè. Delle tante metafore inventate
nei secoli per velare la morte, questa è la più bugiarda, perché induce alla morte.
Alla morte propria, come Alberto F., 12 anni, di Villafranca di Verona, che si è sparato
alla testa per donare i suoi organi, Andrea B. di Torino, e S.C. di Marsala, 15 anni, che
si è impiccato. Poveri ragazzi. Innocenti sensi di colpa, un cattivo voto a scuola, la
prima disillusione damore, li persuasero a redimere un ipotetico fallimento col
grande gesto eroico e altruista. E sui meno difesi, sulle anime semplici, che la
propaganda vigliacca coglie i suoi trionfi. Tanto da indurre la benemerita coraggiosa Lega
Nazionale contro la Predazione di Organi e la morte a cuore battente, che opera da
Bergamo, a un appello ai Provveditori, affinché facciano cessare labuso mal
dissimulato del potere scolastico, e i ragazzi siano lasciati nella pace della aspettativa
di vita propria alla loro età. Per maggior crudeltà occorre aggiungere. Il sacrificio
dei tre poveri ragazzi riuscì, ai fini che se ne ripromettevano, vano. Non sapevano che
per eseguire linvito ministeriale bisognava essere morti e vivi allo stesso tempo.
La repubblica ha adottato e si appresta ad imporre, col silenzio-assenso al prelievo - una
legge che è stata votata al Senato nel silenzio e nellignoranza di tutti - un suo
concetto di morte già smascherato come finzione dalla scienza medica internazionale:
la morte cerebrale, in cui il cuore continua a battere; senza di che gli
organi bramati, prenotati e già assegnati dalle centrali distributive, diventano carne
corrotta e inservibile. Lazienda di macelleria e distribuzione di organi umani che
la nuova legge prepara è azienda statale. Lo Stato, che già assicura tante funzioni con
la perfezione, lonestà e la competenza che già conoscete, si assume ora questa. La
definisce una legge fatta su misura. Detta il tipo di morte auspicato, e
designa, o crea di nuovo gli istituti da quello detto Superiore di Sanità al suo
Consiglio, alle agenzie di prenotazione e smistamento, agli ospedali, alle
banche, alle cliniche. Un circuito gigantesco, cui la ripugnanza di altri
stati europei a entrare in concorrenza già garantisce vertiginose, impensabili vie di
rifornimento, già bene identificate, nel mondo dei poveri. Quei tre ragazzi credevano che
bastasse fornire cadaveri normali, in cui le due primarie funzioni vitali,
respiratorie e cardiocircolatoria, fossero insieme cessate. Mentre lazienda statale
in via di costituzione pretende corpi qualificati e idonei di persone in coma, carni
ancora rosee e tiepide, respirazione ausiliaria, cuore che batte, arti che si
muovano. Che potranno tornare a muoversi, se qualcuno accanto a loro troverà
lintelligenza, la prontezza e lenergia necessarie per sottrarsi ai bisturi in
agguato. Come accadde al diciottenne Martin Banach, di Duesseldorf. I cui genitori, udito
per telefono da Napoli dove il ragazzo era in vacanza, il raccapricciante annuncio:
Qui lospedale Cardarelli, suo figlio è gravemente ferito, non cè più
nulla da fare, ha la tessera di donatore?, intimarono che nessuno lo toccasse,
noleggiarono un aeroplano e piombarono con una dottoressa amica ed energica
nellospedale dove gridando e sfondando il muro di complici, primari, medici e
perfino suore, impegnarono una lotta disperata contro il prelievo, e
riportarono il loro Martin nella sua patria e città, dove uscito dal coma e
dallospedale, è tornato alla prediletta pallacanestro. E la morte altrui. La
morte dei propri cari. Dona i tuo organi lessero, e con quale straziante buona
volontà dibatterono tra loro i genitori di quel piccolino che fu fatto nascere a questo
solo scopo. Lillusione altruista consolava quei genitori di una vittima, e vittime
esse stesse, di una dimenticanza. Quando vidi il titolo del Resto del Carlino
del 30 gennaio, Gabriele dona il cuore, mi sentii travolgere, lettore; mi
sentii stritolato da unipocrisia raccapricciante più di un delitto. E poi Il
piccolo Gabriele è morto, ma il suo cuore non cesserà di battere, regalerà la vita a
Maurizio, un bambino di Roma nato ieri
. Il falso infame rinverdisce
lantichissimo mors tua vita mea, ridorato a suo tempo nei blasoni dei
Gesuiti; ridorato a nuovo si ripresenta: dolente e innocente, con la morte che ridona la
vita. Favola turpe e oscena, perché nel buio delle sale di rianimazione che
una sadica ironia promuove a laboratori di tortura e sfruttamento degli esseri umani in
coma, si attuerà il sacrificio programmato di esseri che non si possono difendere, eppur
ancora, talora, salvabili, agli interessi scientifici della sperimentazione
in vivo, gloriosamente passata dal secolare martirio degli animali a quello
degli umani; alle esperienze e sviluppi della chirurgia sostitutiva,
sullestrema frontiera dove la scienza perde i pepli solenni e indossa le vesti tutte
moderne del macabro Business: lespiantistica e trapiantistica pubblica, fantastico
prolungamento della farmacologia e della medicina di Stato, di cui ogni giorno,
letteralmente ogni giorno che passa, offre nuovi svergognati esempi. DallAula del
Senato, la nuova Legge n° 91 Disposizioni in materia di prelievi e di
trapianti, approvato il 31 marzo, esce sinistro un groviglio di orrori che conduce
allesproprio totale dei corpi, anche di quelli che si siano illusi di dichiarare la
propria opposizione. Lequazione silenzio-assenso è criminale in sé,
uccide i diritti dellindividuo e della libertà del pensiero. Il cosiddetto
silenzio-assenso informato non informa affatto, ma continua a confondere il
prelievo di tessuti (a cuore fermo) col prelievo di organi a cuore pulsante. Appena il
cittadino perde coscienza, interviene lo Stato e lo espropria del suo corpo. Fin dalla
nascita, i cittadini saranno schedati e divisi in favorevoli (i buoni) e contrari (i
cattivi) e che le tabelle siano già pronte, ne ha dato prova con raccapricciante ironia
il Presidente della Camera, Violante, la cui proposta di escludere dal trapianto di organi
coloro che si siano dichiarati non disposti a farseli prelevare, rivela sentimenti che
dovrebbero escludere chi li manifesta da qualsiasi pubblica dignità. Ha mille volte
ragione la benemerita Lega Nazionale contro la Predazione, a prevedere concretamente una
criminale schedatura e divisione dei cittadini tra i favorevoli e i contrari
alletica di Stato. Chi rifiuta la schedatura, per paura, cattiva informazione, o
errato calcolo sulle sue possibilità di sopravvivenza, è già considerato
donatore dallarticolo 4. Le mamme dovranno proteggere i neonati
dichiarando allAsl, insieme col nome, se intendono che, dandosene il caso, il loro
piccolo sia da fare a pezzi o no. Fate bene attenzione italiani. Lesclusione dei
familiari è il vero profondo obiettivo di questa legge infame, la legge cancella il
diritto autonomo di opposizione della famiglia. Non sarà più possibile proteggere i
propri cari da pratiche criminali che trasformano stanze di ospedale in luoghi di
misteriose torture, con le aggravanti della confusione, della sporcizia, della
incompetenza e della corruzione di cui questo Stato, privo di dignità e pudore, ci da
quotidiana, disgustosa prova. Neppure quanti dichiareranno volontà contraria al prelievo
saranno con certezza risparmiati; autopsie finte o vere, illegali o legali potrebbero
essere praticate nel chiuso delle sale operatorie. Qualche medico le teorizza a cuore
battente e le pratica impunemente. Da quando pubblicai, il 31 gennaio, un breve commento
alla predazione del cuore del piccolo Gabriele, ho raccolto le lettere, gli appelli, i
ritagli dei giornali. Mi sono informato col materiale limpido e appassionato che mi
forniva Nerina Negrello, presidente di quella Lega di origine bergamasca che si batte per
salvare questa nazione sciancata dalla nuova tremenda infamia. Altri articoli correlati: - Il sangue è luce di Giorgio Bongiovanni - Trapianto di Organi del dott. Nicola Ceglie - E' una questione di vita o di morte di Anna Petrozzi - E adesso arriva la macellazione di stato dei corpi umani di Piero Buscaroli - Ecco la legge dell'esproprio e della macellazione dei corpi umani di Nerina Negrello
|
Mappa del sito
Home Page
Indirizzi di mail
Ultimissime
Conosci l'altra nostra rivista?
|
Conoscere.... per scegliere |