LA LEGENDA DEN NOME "BELLUNO"
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cigisenior - 1999 Le origini della cittą capoluogo della nostra provincia
dovrebbero risalire, secondo la tradizione, agli antichi Romani.
Costituendo l'intero nostro territorio provinciale zona di continuo flusso
in Italia da parte delle popolazioni barbariche provenienti dal nord
dell'Europa, particolarmente lungo la valle del Piave,i Romani decisero di
costruire una nuova cittą, nella quale poter distaccare un presidio
militare a guardia delle frontiere. Il luogo adatto fu scelto sul
promontorio che sorge in prossimitą della confluenza tra il Piave ed il
torrente Ardo. Nel giorno stabilito, dopo aver sacrificato a Giove, i
sacerdoti invocarono sulla cittą anche la protezione di Marte, Vulcano e
Vesta. I primi due, in quanto la cittą era di frontiera e, pertanto,
"guerriera",la dea in quanto tutta la zona circostante avrebbe dovuto
essere particolarmente agricola e Vesta avrebbe dovuto garantire buoni
raccolti. Furono,quindi, aggiogati due candidi buoi ad un aratro e
venne tracciato il classico solco quadrato, entro il quale costruire la
cittą.lnfine, vennero interrogati gli Auguri, gli indovini del tempo, sul
nome da assegnare alla cittą. Questi, dopo aver scrutato nelle viscere
degli animali sacrificati, stabilirono che il nome avrebbe dovuto
assegnato dal "Caso". Ecco infatti, di lģ a poco, sbucare dalla vicina
boscaglia e dirigersi verso il solco un cinghiale inferocito. I Romani
erano molto superstiziosi e credevano che, se l'animale fosse riuscito a
superare il solco, la cittą sarebbe stata sfortunata e continuamente
colpita da sventure e calamitą. Tutti i presenti, all'avvicinarsi della
belva, si allontanarono impauriti e rimasero ad osservare quanto sarebbe
accaduto. Eccoti allora che un giovane soldato, visto il fuggi fuggi
generale, imbracciata una lancia, affrontö il cinghiale e riuscģ ad
abbatterlo prima che fosse superato il fatidico solco. Naturalmente tutti
furono impressionati dall'audacia, dal coraggio del giovane e lo portarono
in trionfo gridando:"VIR UNUS" ! (uomo solo). La cittą, pertanto, venne
chiamata VIRUNUS. Per successive modificazioni VIRUNUS divenne VIRUNO e da
Viruno a BELLUNO...il passo fu breve.
Questa la bella leggenda sul
nome della cittą. Altre voci, sicuramente pił attendibili, farebbero
derivare il nome dal termine latino "bellum", cioč "guerra". La cittą,
infatti,era stata immaginata, voluta e costruita con il solo scopo di
essere una roccaforte, un presidio militare, lą dove era pił facile la
penetrazione delle orde barbariche nei possedimenti romani.
Osvaldo
Noro |