UNA BAMBINA SOLA CHE NON SA NULLA DEL
SUO PASSATO, UN FANTASMA PER AMICO CHE VUOLE SCOPRIRE CHI L’HA UCCISO ED
UN’ENORME ISOLA PIENA DI INDIZI DA ESPLORARE. TUTTO QUESTO E MOLTO DI PIù SU DS!
Se si
escludono rare eccezioni (vedi Super Mario 64 DS e Rayman DS) il piccolo
bivalve grigioperla Nintendo, fino ad ora ha ospitato titoli brevi ma
intensi, caratterizzati da partite o minigiochi che non chiedono mai più di
cinque minuti per essere portati a termine. Insomma, i classici giochini da
console tascabile, perfettamente giocabili quando si è sul bus, in metrò o
nella sala d’aspetto del dentista.
Another Code: Two Memories,
però, non segue questo filone, nonostante non faccia della longevità il suo
punto di forza.
Il titolo sviluppato da Cing, infatti, gode di
una trama complessa e di una struttura pacata e riflessiva tipica delle
classiche avventure punta-e-clicca per PC. Non crediate, però, che un gioco
del genere su DS risulti fuori posto, tutt’altro. Pochi altri giochi fino ad
ora sono riusciti infatti ad utilizzare le caratteristiche del portatile
della Grande Enne in maniera altrettanto innovativa ed intrigante…
AVVENTURA MANGA SUI NOSTRI SCHERMI.
Per quanto
riguarda la trama, Another Code: Two Memories è riuscito a ricavare da delle
premesse poco accattivanti e piuttosto banali un canovaccio che merita di
essere goduto fino all’ultimo, pieno di sorprese e colpi di scena, specie
verso la fine del gioco.
Questa volta impersonerete una ragazzina,
Ashley, che alla tenera età di tre anni ha perso entrambi i genitori. O
meglio, sulla morte della madre non ci sono dubbi (o quasi…), mentre il
padre è scomparso nel nulla e tutto conduce ad un intrigo internazionale,
legato ai lavori d’alta tecnologia che il professore
stava portando a termine. Si sospetta infatti che qualcuno volesse entrare
in possesso del DAS (acronimo di Dual Another Sistem), una console in tutto
e per tutto simile al DS –attualmente in possesso di Ashley- che,
nelle mani sbagliate, potrebbe creare gravi danni al mondo intero. Volendo
scoprire cosa ruota attorno alla misteriosa sparizione del padre, la giovane
protagonista, accompagnata dalla zia Jessica, si reca così sulla grande e
misteriosa isola in cui il dottore si era rifugiato dopo la morte della
moglie, per sfuggire dai tizi che li rincorrevano da tempo e per continuare
le sue ricerche in tutta tranquillità, lontano dalle insidie del mondo.
INVESTIGARE ARMATI DI STYLUS E DS!
Queste,
come dicevo, sono le premesse, non certo innovative, su cui si svilupperà
inseguito l’intera trama presentando, fortunatamente, colpi di scena ben più
accattivanti e gradevoli. Tra gli altri, una volta arrivata sull’isola,
Ashley incontrerà D, il fantasma di un ragazzino che solo lei può vedere,
morto cinquant’anni prima proprio sull’isola e che non troverà pace fino a
quando non riuscirà a ricordare chi l’ha assassinato.
I due schermi ospitano differenti visuali di
gioco: mentre quello superiore, infatti, visualizza delle tavole manga,
abilmente disegnate dagli artisti ingaggiati da Cing, su cui si dipanerà la
storia ed i personaggi si scambieranno le battute, è sul touch screen che
avverrà
l’azione vera e propria. In questo caso la visuale è a volo d’uccello e
riprende le stesse locazioni viste nei disegni, sempre presenti sullo schermo
superiore, con l’unica differenza che qui tutto l’ambiente è interamente 3D.
Sarà sempre grazie al touch screen, inoltre, che potrete intervenire sulle
locations presenti, prendendo o spostando oggetti a colpi di pennino, che
verranno segnalati da apposite e funzionali icone. Gli enigmi presenti sono
numerosi e andranno quasi sempre risolti proprio intervenendo sullo schermo
sensibile al tatto. Per esempio, vi potrà capitare di trovare in un cestino
dei rifiuti un biglietto di carta rotto in cinque o sei pezzi e di doverlo
ricomporre per scoprire cosa c’era scritto sopra, o ancora di dover pulire
delle insegne coperte dalla polvere strofinando la stylus (o il vostro
dito!) sul piccolo visore del DS.
Insomma, gli enigmi di Another Code: Two
Memories, sfruttano appieno le caratteristiche dell’innovativa console
Nintendo e, nonostante non sia mai un’impresa ardua superarli, trovare il
giusto modo per scovare qualche ulteriore indizio è sempre fonte di
appagamento.
INVESTIGAZIONE A METà!?
Oltre agli
enigmi principali, utili ad avanzare con l’avventura, troverete poi tutta
una serie di sotto quest che, se portate a termine, vi frutteranno ulteriori
delucidazioni sui misteri che circondano l’isola. Forse molti giocatori non
avranno mai interesse a finire al 100% il titolo e forse i più intenderanno
questa trovata come un misero espediente per allungare il brodo ma, dal
canto nostro, non possiamo che trovarci soddisfatti di tutti gli enigmi
affrontati, dato che ogni volta invogliano il giocatore a proseguire con la
storia.
Purtroppo,
però, salvo
sporadici casi -apparentemente senza uscita- in cui potreste rimanere
bloccati per qualche tempo, portare a termine l’avventura non è certo una
grande impresa, specie per i giocatori più navigati.
E la scarsa longevità è forse il difetto più
grave ed evidente di Another Code - Two Memories, che parte in sordina,
avvince nel mezzo della storia per poi finire improvvisamente, quando il
giocatore è convinto di essere appena entrato nel vivo della situazione.
Certo, il gioco è talmente curato che risulta
sempre piacevole giocarlo dall’inizio alla fine, ma terminare un titolo del
genere in sole sei/sette ore, è davvero un gran peccato, considerate le
premesse e, soprattutto, la mole di testo presente, abilmente tradotto anche
nel nostro idioma dagli addetti di Nintendo of Europe, che convince chiunque
a credere che l’avventura si dipani oltre alle più rosee aspettative.
GIOCO O FUMETTO?
E' invece giusto soffermarci per
qualche riga in più sulla grafica, dato che è proprio sull'aspetto artistico
che il titolo di Cing punta tutte le sue carte. L'intero comparto, ve ne
sarete accorti, pesca a piene mani il suo stile dal mondo dei manga ed i
risultati sono davvero eccellenti, dato che si può contare su una serie di
personaggi ottimamente caratterizzati e dai volti davvero espressivi. La
caratterizzazione psicologica dei due protagonisti, Ashley ed il fantasmino
D, anche se non risulta essere profonda come forse avremmo voluto, sarà
comunque capace di avvinghiare il vostro interesse e di spingervi a
completare l'avventura e risolvere il mistero solo per vedere di nuovo
sorridere questi due adolescenti cresciuti troppo in fretta e perennemente
abbacchiati. Certo, come ho detto prima, il tutto viene improvvisamente
"rovinato" da un gioco che finisce troppo presto, proprio quando il motore
aveva appena ingranato la quinta, lasciandoci per qualche attimo attoniti e
sconfortati.
Per il resto, comunque, Another Code Two
Memories è un gran bel titolo, perfettamente giocabile ed
innovativo, che speriamo apra la strada ad altri esponenti di un genere a
quanto pare perfettamente a suo agio su DS.
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ALLA PAGELLA
Sistema:
Nintendo DS
Target:
7+
Genere:
Avventura/Punta-e-clicca
Giocatori:
1
Produttore:
Nintendo
Distributore:
Nintendo Italia
Versione:
PAL
Requisiti:
Stylus
Uscita:
Disponibile
Filmato:
/
Copertina:
Il gioco è interamente
tradotto in italiano.
FOTO:
Molte volte dovrete
intervenire attivamente anche nei dialoghi.
Ogni volta che
arriverete di fronte ad un enigma, Ashley non mancherà di fornirvi qualche
dritta.
Ecco uno di quei famosi
enigmi da risolvere con la stylus. Incredibile, eh?
L'ingresso della
spettrale villa lascia a bocca aperta anche perché, d'ora in poi, il gioco
inizierà ad assomigliare sempre più ad un Resident Evil (solo per le
inquadrature, beninteso)...
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