ANTEPRIMA
DI: RIDGE
RACER DS
NON
è ANCORA ARRIVATO MA TUTTI NOI SAPPIAMO GIà DI CHE PASTA è FATTO, NON è
ANCORA ARRIVATO MA CONOSCIAMO A MEMORIA TUTTI I TITOLI PREVISTI, NON è
ANCORA ARRIVATO ED I TITOLI DEDICATI AI MOTORI SEMBRANO PROPRIO NON MANCARE!
Diciamoci
pure la verità: sulle console Nintendo, in genere, i titoli automobilistici
scarseggiano. Fortunatamente, però, questo non sembra il caso del piccolo e
neonato DS visto che, ad una ventina di giorni dal suo lancio negli USA,
già abbiamo messo gli occhi su Need
For Speed Underground DS e
Ridge Racer DS, che si ripromettono d'essere due ottimi esponenti del
genere.
Nell'ultimo
convegno tenutosi a Seattle poco più di due settimane fa, Nintendo ha
presentato molti giochi delle line up del GBA e del DS e tra questi,
ovviamente, era presente e giocabile proprio una demo del titolo di cui vi
sto per parlare.
Vediamo
dunque assieme cosa ci aspetta una volta acceso il motore e pigiato sull'acceleratore...
BROOOM,
BROOOOOOOOM, BROOOOOOOOOOM!!!
Che
il DS, nonostante il suo minuscolo ma accattivante corpicino, sia una
console veramente potente, ce n'eravamo già accorti da qualche mese.
Stupisce sempre, però, vedere come una nuova piattaforma se la cava con i
titoli di guida, veri e propri tester delle specifiche tecniche che pulsano
sotto la scorza in plastica.
Ridge
Racer DS è un gioco totalmente bidimensionale e dallo spirito arcade
nonostante siano comunque presenti molti particolari che tentino di
strizzare l'occhio anche agli amanti dei titoli più simulativi.
Il
DS muove con disinvoltura ogni cosa appaia su schermo: macchine (ben 12!),
scenario e relativo frame rate, senza che l'azione sia mai infastidita da
rallentamenti o effetti di pop-up.
Il
giocatore avrà a disposizione diversi tipi di piste che andranno a formare
quattro tipi di Campionato anche se non è escluso, come succede in genere,
che ne saltino fuori altri dopo aver terminato quelli principali. Ogni
vittoria importante, inoltre, ci farà fruire di un nuovo bolide che andrà
ad implementare la lunga lista d'auto che potrà finire nel nostro garage.
Com'é classico della serie, non sono presenti i celebri marchi delle case
automobilistiche, ma le vetture sono disegnate con una dovizia tale di
particolari che è impossibile non ricondurle alle controparti reali.
CHE
ASPETTATE? SALITE IN MACCHINA!
Nella
demo presentata a Seattle erano presenti due sole vetture ed altrettanti
circuiti. Le piste ci sono da subito sembrate lunghe, ben congegnate e,
soprattutto, ricche di particolari. La prima si snoda attraverso una serie
di verdi colline e di montagne rocciose. Il paesaggio è tipicamente
agricolo e vi ritroverete a girare tra campi, fattorie e fienili. La
seconda, invece, leggermente più corta, ci ha portato a visitare una
metropoli by night. L'intera gara si snoda su di una tangenziale adibita a
circuito e non mancano particolari interessanti quali: sopraelevate,
grattacieli illuminati e claustrofobiche gallerie.
IL
PATENTINO PER IL DS?
Ma
veniamo ora alla parte più interessante, ovvero scoprire in che modo la
casa produttrice ha deciso di sfruttare il secondo schermo del DS. Come
potete vedere dalle immagini a lato, nel visore inferiore appare, oltre alla
mappa ed alle classiche informazioni sul tempo e sui record della pista, un
volante che dovrà essere "impugnato" virtualmente per potervi
permettere di guidare la vettura. Infatti, trascinando il volante (con la
stylus ma, ancor meglio, con le dita) a sinistra o a destra, imposterete
l'angolo di sterzata da comunicare alle ruote, proprio come se steste
guidando una vettura vera e propria. Certo è che il secondo schermo è
piuttosto piccolino, dunque non sarà possibile usare più di un dito alla
volta per utilizzare il volante, ma l'idea di Namco, è sicuramente
interessante e merita di essere apprezzata fino in fondo.
Giocare
con un volante al proprio titolo di corse preferite, infatti, fino ad oggi
ha sempre significato dover spendere parecchi soldi per acquistare la
periferica, trovarsi con altri cavi tra la console e noi e, soprattutto,
procurare un posto in cui appoggiarlo ma ora, grazie alla tecnologia
Nintendo ed all'intrigante idea Namco, tutto questo sarà possibile persino
per una console tascabile, senza spese e periferiche aggiuntive, ma
semplicemente tastando il secondo schermo!
LAST
LAPPO!
Siamo
arrivati in fondo. Avrei davvero voluto continuare a parlarvi ancora di
questo titolo perché, un appassionato del genere come il sottoscritto è
saltato letteralmente in braccio a chi gli stava vicino durante la
presentazione del gioco, ma purtroppo il poco tempo ormai a mia disposizione
e gli altri impegni sempre più incalzanti m'impediscono di protrarmi
oltre.
Nonostante
il ritardo collezionato, spero quindi che Carlo riesca comunque ad inserire
quest'articolo sul numero di Novembre, perché sarebbe un peccato che voi
doveste attendere un altro mese prima di scoprire quali meraviglie vi
attendono su DS.
Concludendo,
Ridge Race DS ci è parso fin d'ora come un ottimo titolo, anche se
forse è ancora troppo presto per poter azzardare qualsiasi commento.
Grafica e sonoro sembrano fare il proprio dovere anche se spero che, proprio
la prima migliori leggermente prima dell'uscita USA o comunque PAL.
Riguardo, inoltre, la possibilità di guidare il proprio bolide attraverso
il volante presente nel secondo schermo, non possiamo che essere felici nel
sapere che ogni gioco, in un modo o nell'altro, riesca ad utilizzare al
meglio la particolare conformazione della nuova console Nintendo. Ci si
risente sul numero di Gennaio per la recensione.
A
cura di Leonardo Gatto.
|
t
Nonostante le
apparenze, il piccolo DS ha già dimostrato di essere una console molto
potente.
t
Smettetela di sbavare:
non si tratta di un gioco per N64, dico sul serio!
t
A giudicare dai segnali
a bordo pista, stiamo andando contromano ma al gioco non sembra importare...
t
Quanta poesia nel
percorrere a 200Km/h. la tangenziale di questa metropoli!
t
Per poi commuoversi
alla vista di questa struggente luna rossastra!
|