ANTEPRIMA
DI: POKéMON
DASH
POKéMON
DASH? UN TITOLO STRAMBO, INATTESO E, A DISPETTO DEL NOME, VI ASSICURIAMO CHE
NON SI TRATTA DEL DETERSIVO CHE USANO I PICCOLI MOSTRI PER FARSI IL BUCATO!
A
parte la demenzialità del cappello introduttivo, questo è un articolo
molto importante per tutti coloro che ancora non sanno con quale gioco
accompagnare l'acquisto ormai venturo del DS. Assieme a Super Mario 64 DS
e Metroid Prime Hunters -First Hunt!-, il titolo scaturito dalla
fantasia della Pokémon Company si è infatti rivelato essere fin da subito
uno dei più interessanti fra tutti quelli che riempiranno gli scaffali nel
periodo che seguirà l'uscita della bivalve grigia. Previsto in Europa per
l'11 Marzo, il nuovo titolo di Pikachu&compagnia bella ha da subito
incuriosito i baldi giovanotti della nostra redazione, tant'é che non ci
siamo fatti sfuggire l'opportunità di provare la versione USA...
POKéOLIMPIADI!
Dimenticate
per un attimo le sfere-poké, il Team Rocket ed i mostriciattoli da
catturare e scordatevi anche l'intero concept di gioco che da sempre
caratterizza i titoli dei Pokémon per Game Boy perché Pokémon Dash
presenta una meccanica totalmente diversa che lo rende molto più simile ad
un titolo sportivo che ai classici rpg-game ai quali Game Freak ci ha
abituato.
Scopo
dell'avventura sarà difatti quello di controllare direttamente un mostrillo
al fine di fargli finire, nel minor tempo possibile, i vari percorsi che di
volta in volta dovrete sbloccare. Non si tratta, però, di dover compiere un
dato numero di giri per tracciati prestabiliti perché vi ritroverete a
correre in spazi aperti e privi di confini. Per completare le prove dovrete
raccogliere 8 sfere-poké nell'ordine che vi verrà via-via comunicato dalla
cpu, esplorando il mondo a disposizione in lungo ed in largo e mettendo in
mostra le doti atletiche di cui dispone il vostro beniamino. Talvolta,
capiterà poi che alcune sfere siano state posizionate in un isolotto
completamente circondato dalle acque profonde, così dovrete munire il
vostro Pokémon di una coppia di palloncini colorati, affinché possa
superare senza annegare l'oceano profondo che lo separa dall'agognato
oggetto. Le sezioni aeree rappresentano, a loro modo, il cuore del titolo,
dato che non solo si rivelano da subito come le più divertenti, ma anche
perché racchiudono un concept a sé che richiede al giocatore un approccio
diverso per essere superate al meglio. Una volta in prossimità dell'isola,
basterà far scoppiare i palloncini con due colpi ben assestati di stylus
per vedere il proprio topo giallo precipitare in prossimità dell'obbiettivo
e riprendere così la caccia alle altre sfere restanti. Se volare è facile,
non lo è altrettanto atterrare. Basta infatti sbagliare mira e per
ritrovarsi con un Pokémon grattugiato sulle rocce o sui pini bisognoso di
un intervento maxilo-facciale. Stessa operazione andrà eseguita quando le
sfere poké si troveranno su di impervie montagne altrimenti
irraggiungibili. I distributori dei palloncini, diverrano infatti da subito
i vostri migliori alleati nelle varie sfide a tempo che vi attendono. Ogni
sfera sarà poi comodamente visualizzata in un radar (fa molto Dragon
Ball...) disponibile nello schermo superiore, starà a voi raggiungerle
tutte nel tempo consentito.
"GIROVAGANDO
PER IL MONDO, LE OTTO SFERE TROVERò!"
Le
ambientazioni disponibili saranno le più varie e andranno da spiagge
idilliache a fitti boschi, passando per distese oceaniche sconfinate e vette
immacolate in cui solo i Pokémon più coraggiosi potranno
avventurarsi.
Merita
due paroline anche l'originale sistema di controllo utilizzato per comandare
il proprio beniamino tascabile. Non crediate, infatti, di comandare Pikachu
tramite la croce direzionale dato che dovrà essere continuamente spinto con
"colpi" di stilo. Da subito potrà sembrare una trovata macchinosa
ed inadatta ai momenti di frenesia che il gioco regala, ma basta farci la
mano per ovviare da subito a questi inconvenienti.
La
grafica, purtroppo, non fa certo gridare al miracolo e le sterminare
ambientazioni che potremo visitare rischiano di assomigliarsi un po' tutte,
ma le animazioni dei piccoli mostri sono state realizzate in maniera davvero
impeccabile e questo, almeno in parte, ridimensiona il quadro nel suo
insieme. L'analisi del titolo dal punto di vista meramente tecnico, però,
la lascio a quando avremo per la mani la versione PAL.
A
questo proposito, vi rimando al prossimo numero per la recensione.
A
cura di Carlo Terzano
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Il momento della
partenza: per conto nostro, quel Bulbasaur, andrebbe sottoposto al controllo
anti doping...
Pikachu versus Meowth:
un incontro epocale! Riuscirà il roditore elettrico a battere sul tempo il
felino ciarliero nella raccolta delle otto sfere-poké?
Una volta che avrete
bucato con la stylus i palloncini, non vi resterà che pregare affinché
Pikachu atterri proprio dove volevate e non si sfracelli in altri posti!
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