ANTEPRIMA
DI:
POKéMON LINK!
CATTURALI,
ALLEVALI, FOTOGRAFALI ED ORA IMPILALI TUTTI!
Quello
dei Pokémon sembra proprio essere un fenomeno destinato a non conoscer
declini. Dopo dieci anni i videogiochi con Pikachu&Co. spopolano ancora come
un tempo, i vari Pokémon Center di Tokyo, Kyoto, Osaka e New York sono ogni
giorno visitati da milioni di persone che si portano a casa qualsiasi gadget
riproduca l’effige di un loro beniamino tascabile.
Genius Sonority, già
responsabile del discreto Pokémon XD, ora si lancia nel campo dei rompicapo
sulla falsariga di Tetris. Chissà che non nasca un nuovo discepolo, pronto a
spodestare il nuovissimo Tetris DS…
Pika-pika-PIK!
Il
concept è presto detto: impugnando la stylus bisogna tentare di far
combaciare almeno quattro testoline dello stesso esemplare, siano esse posti
in orizzontale o in verticale. Una volta fatto questo i pokémon verranno
liberati e scompariranno dallo schermo, regalandovi ulteriore spazio in cui
muovervi ma, soprattutto, punti preziosi per superare il livello.
Naturalmente, per far combaciare più esemplari avrete la possibilità di
prendere e trascinare da una parte all’altra del touch screen le varie
colonne di mostriciattoli, un po’ come accadeva in Meteos, insomma. E mentre
i Pokémon, dall’alto, continuano a cadere, sarà possibile vedere in scena
diversi esemplari molto rari, sogno di qualsiasi allenatore. Peccato solo
che qui i mostri più rari rappresentano più un ostacolo che un motivo per
gioire: essendo infatti unici, difficilmente troverete altri esemplari con
cui abbinarli per farli scomparire. Ecco perché è bene tenersi sempre
diversi Ditto a portata di mano. Questi Pokémon rosa e flaccidi hanno
infatti il potere di tramutarsi nel Pokémon cui siedono accanto, come se
fossero una specie di Jolly, insomma! Allineando quindi un esemplare raro a
tre pallette rosa provocherete una sparizione colossale, pronta a regalarvi
un bel po’ di punti extra. Facile a dirsi…
COME METEOS, PEGGIO
DI METEOS!
Qualche
riga fa ho accennato a quel bellissimo picchiaduro che ha fatto trascorrere
un’ancor più piacevole estate ai membri della redazione. Pokémon Link,
infatti, si ispira palesemente al giochino delle meteore, se non fosse che
il concept troppo spesso risulta essere molto più farraginoso. Pensato
principalmente per un pubblico neofita, durante le nostre partite ci è
capitato troppo spesso che il computer risultasse fin troppo buono,
regalando a destra e a manca proprio i mostriciattoli che ci mancavano per
passare di livello. Il tutto verte infatti sulla casualità con cui appaiono
le testoline, casualità che sovente appare essere pilotata dalla gentilezza
dei programmatori. Se da un lato, però, Pokémon Link! appare fin troppo
facile, dall’altro può succedere che, mentre si spostano le colonne per far
spazio ai nuovi esemplari si inneschino improvvisamente nuove ed inattese
combo, il più delle volte utili solo a pregiudicare la partita. Tenere
sott’occhio tutte le possibili conseguenze degli spostamenti delle pile è
infatti impossibile, anche per via del fatto che il tempo per pensare non è
mai tanto, dunque troppo spesso ci si ritrova con delle brutte sorprese ed
una partita conclusa prematuramente.
GENIUS A CHI!?
Pur
non essendo questa la sede più adatta per recensire il titolo, avendo per
ora solo provato la versione statunitense, possiamo già dire che questo
Pokémon Link! non è riuscito a convincerci come speravamo. L’uscita,
prevista per il 5 Maggio in Europa, rimane persino pericolosamente all’ombra
del grande Tetris DS, recensito con tutti gli onori nel prossimo numero.
A cura di Luisa Grotti.
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Lucy Fleefoot è
l'agente segreto che dovrete "impersonare" nell'avventura. Il suo compito è
quello di recuperare i Pokémon rapiti dal Team Phobos.
Ogni Pokémon che si
rispetti deve avere il suo Prof. dotto disposto a spiegarci le regole base.
Spostando un Remoraid
affianco a quelli già incolonnati...
...Provocherete la
sparizione del quartetto.
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