ANTEPRIMA
DI: DEEP LABYRINTH
SE IL GAME CUBE NON HA PURTROPPO ABBONDATO DI GIOCHI DI RUOLO, UNA STRADA
DIVERSA PARE ORA INTERESSARE IL PICCOLO DS. DEEP LABYRINTH, DOPO ESSER STATO
ELETTO COME IL MIGLIOR RPG PER CELLULARI, CAMBIA GRAFICA ED è PRONTO PER I
DUE SCHERMI!
Deep Labyrinth
è un gdr
dalle caratteristiche piuttosto insolite che in Giappone ha saputo
ipnotizzare migliaia e migliaia di giocatori. Sviluppato da Intelligent
Brains per i cellulari più sofisticati e potenti, è stato infatti uno dei
primi titoli a non aver nulla da invidiare a quelli editi per console e
computer.
Aiutato da un concept
di gioco che ricalca fedelmente le orme tracciate da Bethesda ed il suo
Morrowind (oramai si potrebbe già parlare di Oblivion, ma allora il gioco
non era ancora uscito), Deep Labyrinth ha vinto la sua sfida puntando
soprattutto su un sistema di combattimento snello e veloce ed una fase
esplorativa molto simile a quella degli odierni “avventura”.
EMERGERE DALLA
MASSA.
La
famiglia di Shou, brillante e vivace ragazzino di 9 anni e mezzo, è stata
maledetta da un potente stregone. Il nonno del protagonista è il primo a
farne le spese, venendo colto improvvisamente da una malattia ancora
sconosciuta. Il ragazzo decide allora di marinare la scuola e di andare
direttamente alla fonte dei suoi problemi: la magione del mago. Una volta là
scopre però che la villa altro non è che un gigantesco portale attraverso
cui è possibile raggiungere un universo parallelo che sta vivendo un’era
molto simile al nostro Medio Evo. Tra creature tipicamente fantasy
provenienti tanto dai miti Orientali, quanto da quelli Occidentali, magie,
mostri viventi e fantasmi, ha così inizio l’avventura del piccolo Shou e del
suo cane Alf, un Husky Siberiano anche lui ancora in tenera età.
UN MONDO “ZELDARESCO”!
Quello
che stupisce subito, non appena si iniziano ad esplorare le vaste praterie
di questo nuovo mondo incantato, è l’estrema libertà d’azione concessa dagli
sviluppatori. Libertà che in genere poco ha a che fare con gli RPG di stampo
classico, mentre è ritrovabili in ibridi caratterizzati da una forte
componente d’azione quali, ad esempio, Zelda o il già citato Morrowind (cui
il gioco palesemente si ispira). Con una visuale prevalentemente in prima
persona, è infatti possibile girare liberamente per città, villaggi, campi
coltivati o insane paludi, spingendosi fin dove l’occhio arriva. Saltare,
nuotare e –solo successivamente- spiccare piccoli voli saranno le azioni che
vi permetteranno di arrivare proprio ovunque.
Gli scontri non
saranno né casuali, né a turni ma, come accade nei titoli di Bethesda,
andranno affrontati in soggettiva, menando fendenti con la spada o lanciando
incantesimi da disegnare sul touch screen. Urlando “Alf” nel microfono, sarà
poi possibile farsi aiutare dal fido cagnoline.
I nemici latitano per
le praterie e i dungeons in maniera realistica. Alcuni sapranno captare con
il fiuto il nostro odore e ci tenderanno imboscati, altri, caratterizzati
magari da una forte miopia, saranno passibili di attacchi alle spalle. Le
battaglie hanno comunque inizio ogniqualvolta entrerete nel campo visivo di
un mostro. In quei frangenti potrete scegliere se darvela a gambe oppure
provare ad affrontarlo.
Spendendo ancora due
paroline sul vasto mondo di gioco, sappiate solo che non mancheranno spiagge
dal sapore tropicale, montagne innevate, fertili praterie e caverne
infestate. La realizzazione grafica, da quando Intelligent Brains è al
lavoro su questa versione per DS (voluta fortemente da Nintendo stessa,
vorrà dire qualcosa, no?) è nettamente migliorata rispetto a quanto i
giapponesi hanno potuto giocare sui propri cellulari, ma di strada da fare
pare essercene veramente parecchia, se si vuole raggiungere un’ottima
caratterizzazione dei luoghi e dei personaggi. Caratterizzazione che il
titolo meriterebbe davvero.
La data d’uscita Jap è
prevista per la metà dell’estate, il progetto, essendo in parte finanziato
da Nintendo stessa, dovrebbe inoltre valicare i confini dell’arcipelago
giapponese ed arrivare, entro la fine dell’anno, negli altri due mercati.
Ah, e se vi state
chiedendo perché, con tutte queste premesse, il gioco abbia preso solo 3
Stelle dell'Aspettativa, la ragione è da ricercarsi nel fatto che nessuno ci
ha ancora confermato l'uscita dalle nostre parti...
A cura di Leonardo Gatto.
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Questo ratto giallo non
mancherà di aiutarvi durante l'avventura. Notate i particolari dell'erba e
delle ombre in secondo piano. Graficamente Deep Labyrinth sta venendo su
davvero bene...
Le battaglie si
svolgono in pieno stile Oblivion, ma le magie andranno disegnate
tempestivamente su schermo!
Ecco uno dei tanti
monumentali boss che ci aspettano al varco. Bello, eh?
L'ornitorinco violetto
pare essere una divinità molto potente nel mondo di Deep Labyrinth!
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