ANTEPRIMA
DI: CASTLEVANIA
- PORTRAIT OF RUIN
Lunga vita ai vampiri!
Quando
una saga riesce ad entusiasmare i fan per 20 anni, significa certamente
qualcosa, come per esempio che lo stile di gioco è accattivante e il
gameplay in generale ottimo. Nato nel 1986 su Nes, Castelvania ha deliziato
vecchi e giovani con una serie di episodi ( circa 20 tra giochi ufficiali e
comparse) dal carattere misto tra action e avventuroso. Quello che tutti gli
appassionati hanno capito in questi anni è che il gioco Konami esiste solo
grazie al 2D; difatti Dracula non si è mai trovato a suo agio in un ambiente
poligonale a tre dimensioni.
Questo nuovo
Castelvania: Portrait of Ruin, seguito ideale di Dawn Of Sorrow (sempre per
DS), promette non solo di rimanere sui binari originali, ma di espandere la
formula senza snaturarla.
I Belmont hanno dato le dimissioni…
Dracula
deve certamente aver giocato a Super Mario 64: difatti il castello del Re
dei Koopa era agghindato da diversi quadri che trasportavano il simpatico
idraulico in nuovi e colorati mondi.
Non volendo esser da
meno il Re dei vampiri ha messo diversi dipinti nella propria fortezza che
rimandano a diversi stage, completamente differenti tra loro.
Tra questi spunta
certamente il deserto, ambientazione completamente inedita a una serie che è
sempre stata racchiusa tra le mura di un maniero: l’aria aperta ha portato
gli sviluppatori ad impreziosire i paesaggi di nuovi elementi, che sfruttano
la rinnegata tecnologia del 3D.
I fondali, le creature
nemiche e i personaggi sono stati caratterizzate da una cura maniacale, e il
risultato è molto simile a New Super Mario Bros, gioco Nintendo che utilizza
questa stessa tecnica. La pulizia dell’immagine è comunque superlativa, e
gli effetti visivi sono stati curati nel dettaglio: ogni magia, per esempio,
differirà dalle altre non solo per l’effetto, ma anche per la spettacolare
animazione.
Se da un lato quindi
troviamo una via di mezzo tra evoluzione e tradizione, dall’altra non si può
notare, magari anche con una goccia di dispiacere, i nuovi cacciatori
assetati di frustare Dracula.
Parliamo di Jonathan
Morris e Charlotte Orlean.
Il primo (figlio del
protagonista di un vecchio gioco per Megadrive), è l’erede ideale della
famiglia Belmont, il classico macho che ama far roteare la frusta e che
pesta davvero duro dalla breve distanza. Lei, invece, ama attaccare
standosene ben lontana dai mostri, e a causa del suo sesso (ah, le
donzelle!) è debole fisicamente.
Per affrontare al
meglio i non morti, la Konami ci ha dato la possibilità di cambiare quando
vogliamo i due personaggi, anche nel bel mezzo di un combattimento o di un
salto. Se da una parte è lecito aspettarsi dolorose combo, dall’altra già ci
immaginiamo enigmi in cui i due dovranno collaborare. Tutto questo aggiunge
una nuova dimensione, non meramente grafica, alla saga, anche grazie anche
alle possibilità offerte dal Nintendo DS.
Lo schermo tattile
della console portatile di Kyoto infatti ci permetterà di comandare il
secondo personaggio per impartirgli compiti che ci aiuteranno a superare le
situazioni più difficili. Il secondo schermo invece presenterà, quasi
certamente, la mappa di gioco.
L’utilizzo del
microfono non è ancora stato confermato, esattamente come tutte le
possibilità della modalità multyplayer: se la modalità competitiva, uguale a
quella del precedente episodio, è ormai ufficiale, quella cooperativa, che
si adatterebbe perfettamente allo stile di gioco, è ancora in fase di
testing. Se a tutto questo si aggiunge un nuovo sistema di potenziamento,
completamente rivisto rispetto a Dawn Of Sorrow, e la classica cura di
Igarashi, che promette l’elemento collezzionistico tanto caro ai Fan, è
ormai certezza che Portrait of Ruin sarà un gioco da avere. Si ma quando?
Putroppo non esistono
date ufficiali per i territori oltreoceano: il 16 novembre il gioco solcherà
le terre del Sol Levante, mentre gli Americani dovranno aspettare circa un
mese per la conversione. Se la versione PAL arriverà poco dopo non ci è dato
saperlo, ma questa attesa ci rende sempre più certi che questo nuovo
Castelvania sarà o il gioco da avere in regalo o per Natale o per la Befana!
A cura di
Niccolò Ballerio.
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Per la prima volta non
sarete più soli lungo i bui ed inquietanti sotterranei del castello di
Dracula: Jonathan e Charlotte sono infatti il primo duo ad entrare di peso
nella saga di Castlevania. Ora vogliamo anche il multiplayer!
Come in Super Mario 64,
anche qui saranno i dipinti a trasportarvi nei vari mondi. In questo modo
nuovi scenari fanno finalmente capolino all'interno del lugubre maniero.
Egitto, stiamo arrivando!
Nonostante permanga la
bidimensionalità che ha fatto la fortuna della serie, molti elementi sono
ora realizzati in 3 dimensioni, come questi ingranaggi rotanti, ad esempio.
Tenera, piccola
Loretta, sarà meglio piantarti un bel paletto di frassino in mezzo al petto
prima che tu riesca a stregare il giovane Jonathan!
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