ANTEPRIMA
DI:
NEED FOR SPEED CARBON
IL DS NON è MAI STATO COSì VELOCE…
Questo
mese Need for Speed Carbon ha monopolizzato o quasi lo spazio delle nostre
preview andando ad occupare tutti i tasselli vacanti delle tre console
Nintendo: il Wii, il GameCube ed il DS. Naturalmente, mentre le prime due
versioni finiscono per assomigliarsi parecchio, nonostante il gap tecnico
che intercorre tra le due console, è comunque la “sorellina” per DS a
segnare un brusco distacco con gli altri.
CRUSCOTTO
ULTRALUCIDO!
Partiamo
a bomba con le novità: anche in Need for Speed Carbon, come in Most Wanted e
Underground 2, avrete la possibilità di girare liberamente per una
gigantesca megalopoli statunitense e anche qui, dopo la parentesi poco
positiva di Most Wanted, lo farete solo nottetempo, quando cioè gli sbirri e
le persone per bene sono a casa a dormire e la città sarà finalmente vostra,
ovvero in preda ad un manipolo di scalmanati che si sfideranno con gare
illegali mettendo così in mostra i loro bolidi super truccati.
Questa volta però EA
metterà a disposizione principalmente periferie e strade sub-urbane, vale a
dire quelle che costeggiano l’anello della tangenziale e si perdono nelle
campagne e nelle valli circostanti. Niente più centri commerciali, viali
trafficati e tranquille zone residenziali in cui lasciar sgommate, insomma,
perché quest’ultimo episodio pare essersi spostato in zone più tranquille,
prive di traffico e di polizia.
Le modalità di gioco
saranno ben otto e se Electronic Arts ne ha per ora annunciate solamente
due, di cui andremo a parlarvi fra qualche riga, le solite gole profonde
vicine agli sviluppatori asseriscono anche che tra queste ricompaia il “drift”,
ovvero le gare su piste saponate a chi sgomma di più che hanno sempre
suscitato nei fan della serie un rapporto di amore e odio.
La modalità innovativa
presentata ad oggi riguarda invece la possibilità di correre lungo strette e
tortuose stradine che costeggiano un canyon dove uscire di pista significa
anche finire all’inferno. In multiplayer (accessibile solo con tante schede
gioco quanti sono i partecipanti), invece, potrete prendere parte ai
classici “pursuit” che i seguaci di vecchia data ricorderanno sicuramente:
in un giro infatti si guiderà una veloce volante della polizia nel tentativo
di acchiappare i propri amici, nell’altro le parti si invertiranno e si
finirà così nei panni del ladro costretto alla fuga.
Non è invece stato
ancora detto nulla riguardo all’utilità del touch screen. Per ora i pochi
filmati distribuiti lasciano unicamente intendere che ricalcherà le funzioni
di un normale cruscotto, quindi riporterà le indicazioni del quadro comandi
ma anche una vera e propria radio con cui interagire, cambiando traccia
musicale col solo tocco del dito. Poco più sotto il navigatore GPS
permetterà di vedere il circuito e gli avversari mentre sulla sinistra uno
scomodo (almeno in teoria) pulsante dovrà essere toccato per far fuoriuscire
il NOS. Stupiscono poi gli indicatori d’acqua nel radiatore, olio e benzina:
la serie è sempre stata spudoratamente arcade e non ha mai tenuto conto di
questo genere di dettagli. Se non hanno una mera funzione ornamentale,
infatti, quelle tre spie significano che le macchine, finalmente, potranno
rompersi…
Rimane ancora un
mistero la parte relativa al tuning, ovvero al potenziamento della propria
autovettura. Se per le versioni Wii e GC abbiamo difatti già detto che
potrete intervenire direttamente sulla carrozzeria modificandola,
appianandola e bombandola a piacimento, senza dover per forza limitarvi
all’acquisto di componenti prefabbricate, sul DS è più facile che, per ovvie
limitazioni hardware, questa sezione venga significamene limitata. Queste,
almeno, sono nostre supposizioni che speriamo di dover smentire non appena
EA ci fornirà ulteriori informazioni.
3, 2, 1… MI è FINITA LA BENZINA!!!
La
serie di Need for Speed non ha ancora avuto molta fortuna sul doppioschermo
di casa Nintendo mentre diversi bei capitoli avevano visto la luce
sull’ormai dimenticato GBA. Need for Speed Carbon salta a pié pari la tappa
del Game Boy e ci riprova invece col DS, più carico e motivato che mai. Il
motore tecnico pare essere quello delle scorse versioni ma fortunatamente i
dettagli sembrano essere aumentati e anche la stessa palette di colori ha
subito notevoli variazioni visto che ora il tutto non tende più ad
amalgamarsi in scialbe tonalità di grigi. Essere ottimisti ricordando i
rovinosi precedenti è impossibile, ci limitiamo a dire che Need For Speed
Carbon dovrebbe segnare un brusco taglio col passato e dato l’insuccesso
dello scorso Most Wanted, non possiamo che tenere le dita incrociate. Sul
numero di Novembre la recensione!
A cura di
Luisa Grotti.
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Questa nuova puntata di
Need for Speed ci porterà a visitare principalmente le zone periferiche e
disabitate di una grande città americana. Strade che col favore delle
tenebre diverranno circuiti ideali per sfide all'ultima goccia di NOS!
Dimenticata la
spiacevole parentesi di Most Wanted, la serie torna a rifugiarsi
nell'oscurità: alba e tramonto si alterneranno di continuo ma, come accadeva
in Underground 2, non verrà comunque mai giorno...
Nonostante Need for
Speed Carbon punti soprattutto sulle piste sub-urbane, non mancheranno le
gare ambientate nel pieno centro della città.
Il secondo schermo
fungerà da cruscotto vero e proprio. Contiene infatti il quadro comandi con
tachimetro e giri del motore, il monitor del navigatore satellitare,
l'autoradio perennemente accesa e l'indicatore della riserva del NOS.
Sarebbe troppo bello se ogni auto avesse un cruscotto personalizzato...
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