I paradigmi, frutto della coscienza estetica, identificativi dei tre periodi sono: IO ESISTO IN QUANTO RAPPRESENTO
Epoca rinascimentale, rappresentazione attraverso l’uso della prospettiva di figure retoriche IO ESISTO IN QUANTO FUNZIONO
Epoca industriale, sostituisce l’estetica della rappresentazione con l’estetica della macchina. La parola chiave è la macchina, ovvero il nuovo paradigma estetico IO ESISTO IN QUANTO INFORMO
Epoca attuale…comunica…narra…racconta…informa.
E’ questa la nuova coscienza estetica che diventa coscienza marsupiale.
L’architettura da oggettiva (epoche precedenti) diventa soggettiva e comunica con la società, non è mai architettura di “collage”, ma interagisce e coesiste nella diversità e complessità del reale.
L’informazione è l’elemento caratterizzante a due livelli (il dentro e fuori del marsupio):
esterno: si possono avere informazione in tanti modi (internet, giornali, televisione ecc…)
interno: l’informazione stessa diventa architettura.