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VALBREVENNA
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Partiamo proprio dalle gole: un percorso accessibile a tutti è quello che risale la splendida Val Brevenna. Si parte da Avosso e si risale dolcemente sino al bivio per Nenno. Proseguendo diritti si prende a pedalare lungo una splendida stradina incassata tra le strette pareti della valle avendo l’invitante torrente (caratterizzato da numerose cascatelle e pozze) pochi metri più in basso. Si supera l’abitato di Valbrevenna ( a sinistra si eleva la strada che sale al passo dell’Incisa [1070mt] e che prosegue scendendo a Crocefieschi (fondo sconnesso) con splendide viste ora sulla Val Brevenna ed ora sulla Val Vobbia) e si sale dolcemente sino a raggiungere il bivio per Tonno. Proseguendo lungo il selvaggio fondovalle si giunge in prossimità della bella frazione di Senarega (ricca di vestigia medioevali). La salita si fa più accentuata e si giunge a Piancassina (1035mt) ove ha termine la strada asfaltata.
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LAGO DEL BRUGNETO
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Un circuito impegnativo si snoda nel comprensorio del Parco del Monte Antola e si svolge attorno al laghetto artificiale del Brugneto. Si parte da Torriglia e si percorre un chilometro circa all'interno dell'abitato sino alla deviazione per Garaventa-Bavastri-Casa del Romano. Si svolta a sinistra e si continua a salire, con pendenze più decise, avendo come obiettivo un evidente tunnel posto al culmine d'un ampia cresta prativa. Percorsa la galleria (1038mt), si inizia a scendere (belle viste sul comprensorio del Parco e sul laghetto del Brugneto) in un ambiente sempre meno antropizzato. La discesa ci conduce dapprima a Garaventa e quindi si esaurisce a Bavastri ove si riprende una moderata salita lungo una strada, immersa nel verde e ricca di contropendenze, che si perde nel complesso disegno di numerose vallette laterali. Si supera Bavastrelli e con un ampia svolta si raggiunge Propata . Giunti al bivio con indicazioni Casa del Romano si prosegue diritti in falsopiano per poi scendere decisamente a Conio Avena. Si svolta a destra e si risale verso la diga del lago del Brugneto e ancora più in alto sino alla frazione di Porto. Una breve discesa ci riconduce in prossimità del tunnel imboccato all’andata e quindi di nuovo a Torriglia.
In zona si può anche effettuare il breve ma divertente tratto di strada che congiunge Torriglia a Cavorsi (splendida stradina, in falsopiano, che si caratterizza per le continue svolte che le permettono di seguire il frastagliato disegno della montagna - belle viste sul prospicente Monte Antola - traffico inesistente).
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MONTE BEIGUA |
Un circuito strepitoso (solo per super-allenati) è quello che partendo da Varazze dapprima sale al Monte Beigua (quasi 20Km di salita con pendenze vivaci e spunti panoramici di notevole bellezza), quindi scende a S.Pietro d’Olba (discesa in buona parte disegnata lungo una minuscola stradina asfaltata pressochè priva di traffico!) per riprendere a salire verso il Passo Faiallo. Dal passo (nuove viste sul litorale), la strada prende a scendere lungo le brulle pendici del Bric del Dente evidenziando, ad ogni curva, il successivo tratto del proprio sinuoso tracciato. Si giunge al tunnel del Turchino ove un infinita serie di tornanti ci precipita di nuovo sulla costa in località Voltri. Pochi chilometri sulla statale Aurelia e si ritorna a Varazze.
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BRIGA ALTA |
Un altro itinerario faticoso ma altamente spettacolare è quello che partendo da Ponte di Nava percorre la bellissima val di Bevera (orridi e boschi secolari) attraversando la suggestiva Gola delle Fascette (pareti di oltre 400mt di altezza) sino ad Upega nel territorio della Briga alta. Si prosegue a salire con una serie di tornanti attraversando uno splendido bosco per giungere alla Colletta Salse (1623mt!). Segue la discesa, assai panoramica, su Salse e quindi, tenendo la sinistra ad un paio di incroci, si affronta la breve salita al passo di San Bernardo di Mendatica. Superata una galleria si riprende a scendere percorrendo un tratto di strada a mezzacosta, con bella esposizione sull'alta valle dell'Arroscia, che ci riconduce sulla statale del Col di Nava. Breve salita al passo e quindi rapida discesa di nuovo a Ponte Nava. |
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SANT. MONTALLEGRO |
Un breve ma suggestivo circuito è quello che parte da Rapallo e sale al Santuario di N.S. di Montallegro (splendide viste sul golfo del Tigullio). Si prosegue ridiscendendo al bivio posto a circa 3Km dal santuario (in località S.Maurizio dei Monti) per svoltare a destra e risalire sino al colle della Crocetta. Dal colle si scende rapidamente a Coreglia Ligure lungo una strada stretta e ricca di svolte. Da Coreglia si può scegliere di percorrere l’ampia strada di fondovalle della val Fontanabuona sino a Chiavari oppure, giunti a Calvari, si può svoltare a destra, scavalcando il torrente e procedendo paralleli al corso d’acqua sino a Chiesa Nuova. Si prosegue svoltando a destra e salendo in circa 3Km a Bocco o a Leivi con successiva picchiata su Chiavari. Da Chiavari si rientra a Rapallo lungo un breve tratto di Aurelia.
Da Rapallo è consigliata una pedalata a Portofino e ritorno (da S.Margherita il traffico automobilistico è limitato). |
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TOMARLO - CHIODO |
Un itinerario ‘alpino’ è quello che da S.Stefano d’Aveto sale al Passo del Tomarlo. Dal Tomarlo si aprono discrete viste sulla Valle del torrente Ceno. Pochi metri prima del passo troviamo il bivio con la strada forestale che conduce al passo del Chiodo. Svoltiamo a destra e, immersi in una folta macchia, scendiamo lungo una strada decisamente dissestata sino al passo del Romezzano (1399mt) per poi risalire (stiamo percorrendo una carreggiabile che corre lungo il crinale della montagna) sino al Chiodo. Dal valico, svoltando a destra, si inizia una bellissima discesa immersa nell'ombra e nell'aroma di una foltissima abetaia gestita dal corpo forestale Ligure. Stiamo attraversando la Foresta Demaniale del monte Penna composta da abeti bianchi e faggi. Di svolta in svolta, scompare e riappare l'affusolata e decisamente scenografica mole del monte Penna. Si scende sino all'abitato di Amborzasco e, poco dopo, si attraversa il ponte sul torrente. La strada prende a salire immediatamente in direzione della frazione di Allegrezze e quindi spiana per ricondurci a S.Stefano d’Aveto. (35Km circa).
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CINQUE TERRE |
Per finire non può mancare un itinerario nelle Cinque Terre. Da La Spezia si prende il treno con trasporto bici (paragonabile ad una metropolitana dato che corre quasi esclusivamente sottoterra!) e si scende a Levanto. Dalla stazione di Levanto si segue la strada per le Cinque Terre e si sale dapprima al colle della Gritta, quindi al Santuario di Saviore e successivamente al passo del Termine (534mt di altezza e di dislivello dato che siamo partiti dal mare!). Si procede seguendo una strada panoramica, che domina il mar ligure e l’intero comprensorio delle Cinque terre. La strada prosegue a mezzacosta dominando dall’alto i caratteristici villaggi di Vernazza e Corniglia (raggiungibili su asfalto con altrettante varianti). Si scende a Volastra e quindi al bivio per Manarola ove si tiene la sinistra e si riprende a salire verso un breve tunnel. Superata la galleria si aprono belle viste sull’estremo lembo orientale della Liguria e sul villaggio di Riomaggiore. La strada, sempre panoramicissima, prosegue a mezzacosta sino ad un lungo tunnel che ci permette di superare il crinale delle Cinque Terre e quindi precipita verso La Spezia con ampie viste sul golfo omonimo. Sono circa 42Km di strada incantevole e di saliscendi continui!! |
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