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Nonostante l'Italia sia sempre stata considerata come il giardino d'Europa,
la "culla della cultura" sia per il suo bagaglio di storia,
che per l'arte, la musica, la cucina ed il clima mite ed accogliente.
Pochi
posti nel mondo possono vantare un insieme così vario di bellezze
urbanistiche, architettoniche e paesaggistiche.
Un cuore che pulsa, dove secoli di storia rivivono nei borghi medievali e nelle piazze rinascimentali, in paesaggi inalterati, accompagnati dal dolce saliscendi di verdi colli, dentro e fuori i boschi, a contatto con gente ospitale, piena di tradizioni che anche a tavola offre emozioni a chi considera la buona cucina uno dei pochi piaceri della vita.
Percorsi
culturali o gastronomici ed una natura incontaminata. Si tratta di un piccolo borgo di poche case arroccato su una collina a 1400 metri sul livello del mare che sovrasta la pianura circostante, estesa per circa 1300 ettari ai piedi del Monte Vettore. E'
il famoso Piano di Castelluccio, uno dei paesaggi più belli d'Italia,
suggestivo in qualsiasi periodo dell'anno e con qualsiasi condizione metereologica,
sia essa neve, pioggia, nebbia o sole. Ma
a primavera il Piano diventa magico. Dalla fine di maggio alla metà di luglio la pianura si tinge di mille colori: un tripudio cromatico che va dal rosso dei papaveri al bianco dei narcisi, dall'azzurro dei fiordalisi al giallo dei fiori della lenticchia, coltivazione regina della zona. Si
assiste ad uno spettacolo naturale davvero incredibile: un quadro di inestimabile
valore non sarebbe all'altezza di rappresentare lo straordinario scenario
che si presenta agli occhi del visitatore.
Ed
ora un piccolo suggerimento; sulle boscose colline intorno a Cantiano,
a 15KM da Gubbio c'è un posticino molto carino
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