LO STAGISTA

Carte da decifrare

Eros

Non ho sonno

"Il navigante che si approssima ne sente attorno la presenza come una forza, quale è il vento o il calore o la luce; e ancora non le vede. Stanno appollaiate in silenzio sulle rocce mediterranee, sopra un mare non di naselli ma di grandi delfini, un mare dalle profondità bluastre, capace di accogliere le navi che affonderà. Tanti uomini vivono sparsi nel grande mondo, in paesi fra loro lontani, e ben poco hanno a che fare l'uno con l'altro, ma un giorno passeranno davanti all'isola delle sirene e affogheranno alla stessa maniera. Gli altri, quelli a cui non succede, se ne meravigliano per qualche giorno, poi tutto riprende ad andare avanti come prima nel vasto mondo.

Per loro è irrilevante volare a Ovest o a Est, sicché sembra imbocchino una direzione a caso. A volte nel volo vedono piazze di città marine brulicare di puntini neri, gli uomini; e ognuno di quei puntini ha i propri desideri, qualcuno addirittura desidera incontrare loro, le sirene. La cosa è così singolare che esse, sbattendo le ali, si accostano, mentre i pun­tini neri cominciano a ingrandirsi; d'un tratto volteggiano ad ali spalancate, si allontana­no, svaniscono fuggendo per poi planare su una roccia o scendere in picchiata sulla tolda di una nave a fare strage dell'equipaggio." (Il canto delle sirene, Maria Corti

Non ho sonno.
La strada buia scorre via veloce nei finestrini.
Le luci dei lampioni illuminano il tuo volto a intermittenza.
Guardo i tuoi occhi attraverso lo specchietto retrovisore.
Il tuo viso è una maschera di cera.
Che appare e scompare.

Flash che si susseguono.

Presto tutto questo sarà finito.
Presto il tuo volto sparirà per sempre.
Nella notte.
E sarà di nuovo buio.
Per sempre.
Dove ti sto portando?

Non vorrei saperlo.

Dove mi stai portando?
All'ingresso del buio.
Là dove il sogno svanisce.
Là dove ogni cosa torna al suo posto.
Per un attimo ti ho vista, nuda.
Un attimo lungo come l'eternità.

Ma è stato solo per un attimo.

E ora....
Non ho sonno.
Quando esci chiudi la porta alle tue spalle.
E non voltarti a guardare indietro.
Mai più.
Perchè il tuo sguardo mi uccide.

Unforgiven

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