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Sede -
Il Museo di Padola è nato grazie ad una raccolta, da parte del Sig. Evangelista De Martin, di materiali ed attrezzi messi a disposizione per lo più dalle famiglie del paese; a ciò si è aggiunta una serie di riproduzioni in miniatura dei mestieri e delle attività di una volta, curata in particolare dal Sig. Gilberto De Martin. Allestita nel piano alto delle scuole elementari, su un'area di 500 mq., la cellula museale espone materiali sugli usi, i costumi, le tradizioni e i lavori del Comelico. E' suddiviso in aree, che affrontano in modo specifico temi quali le abitazioni, l’agricoltura, l’emigrazione, i reperti bellici, le guide alpine, le maschere, i lavori boschivi e tanto ancora. Due sezioni in miniatura riguardano la rappresentazione degli ambienti di vita e di lavoro di un tempo (una sezione è dedicata al costaltese Alberto De Bettin) e l'uso del cavallo nei lavori di montagna.
La stua, la cucina, la camera da letto sono stati riprodotti a grandezza naturale, con oggetti prestati o donati al museo dalla popolazione. Una raccolta di costumi tipici, materiali e fotografie riguardanti i soldati di Padola che hanno combattuto nelle due guerre mondiali e la storia dello sci di montagna completano il percorso.
Come è nato il Museo -
Nel 1981 viene inaugurato su una delle pareti nel Piano Sottotetto dell’Edificio Scolastico “Don Bosco” l’affresco di ca. Mq 35, raffigurante alcuni aspetti della vita della popolazione del Comelico e del fenomeno della emigrazione, con riflessioni iconiche su aspetti leggendari e folcloristici della tradizione locale. Opera del noto pittore Cadorino -
L’adunanza della Commissione Amministrativa della Regola di Padola del 26 ottobre 1982 promuove e delibera l’istituzione del Museo con destinazioni dei locali e, il 10 novembre 1982 viene confermata con il titolo:” Museo della cultura Alpina e Ladina del Comelico”.
Nel 1985, il realizzatore materiale e non solo, Responsabile per ca. 20 anni, Evangelista De Martin Pinter -
Nel 1987 un congruo numero di artisti, famosi e meno famosi, tutti legati al Cadore, hanno donato al Museo una opera ispirata ai mestieri o all’ambiente della nostra bella regione Cadorina, creando così una galleria poliedrica e artisticamente rilevante che testimonia e rappresenta i connotati più significativi della nostra zona, appesi ora sulle varie pareti del Museo.
Nel 1990 il Museo è formato e viene inaugurato alla presenza dei vari donatori, dalla popolazione locale, invitati e, delle Autorità.
Negli anni successivi grazie ad altre donazioni il Museo si è ampliato e arricchito, convertendo una sempre maggior completezza delle testimonianze locali.
Osservando tutto ciò che il Museo custodisce, non soltanto con gli occhi, come scrive Evangelista, ma con la mente e ancor più con il cuore, possiamo farci un quadro di come sono state le nostre origini, la nostra cultura, la nostra storia e serbare un grato ricordo. Questo Museo della cultura alpina può insegnare a riflettere ed a valutare la vita dei nostri predecessori, la capacità, l’impegno, la custodia, l’uso dei loro, anche se piccoli, patrimoni; la forza di volontà per poter mantenere intatti quei valori acquisiti con tanti sacrifici e privazioni..."
Contatti
per prenotazione visite del Museo
Tel. responsabile Gilberto De Martin: 0435 67288
Tel. Ufficio Turistico di Padola: 0435 67021
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