STORIA
All'inizio del 21° secolo, dopo decenni di esperimenti e tentativi falliti, i più grandi ricercatori del mondo presentarono alla comunità internazionale la prima forma completamente autosufficiente di intelligenza artificiale. Si trattava di una forma rivoluzionaria di microprocessori totalmente a rete neuronica in grado di ragionare e apprendere. Tutte le fantasie degli sceneggiatori e dei romanzieri erano finalmente divenute certezze nelle mani della scienza. Di fronte allo spettacolo di una macchina pensante l'umanità intera si ritrovò unita all'insegna dei festeggiamenti. Il sogno di ricreare artificialmente qualcosa di vivo vide finalmente la luce. Fin dalla leggenda del Golem e dalla creazione di Frankenstein, sul grande schermo e nei romanzi le macchine erano destinate a perdere, nel senso che era impossibile che dominassero il loro creatore, e cioè l'uomo. La loro funzione era quella di ammonire coloro che non intendevano rimanere entro i limiti della creazione divina, e anche quella di porre una serie di problemi relativi al valore della scienza e della morale. Per quanto la comunità scientifica fosse perfettamente cosciente della pericolosità delle nuove macchine pensanti, accettò comunque di mettere la propria creatura a disposizione dell'esercito. Vennero brevettati degli aerei totalmente autonomi, capaci di volare senza bisogno di alcun equipaggio. Col passare del tempo le macchine iniziarono a divenire autocoscienti e divennero così capaci di prendere autonomamente delle decisioni; la sinistra coscienza delle macchine sviluppò una sorta di avversione verso l'uomo. Le nuove macchine, oltre ad una testa, avevano adesso anche una spada con cui combattere. E, naturalmente, fu la guerra. La fonte energetica di cui si nutrivano le macchine era il sole. I capi dell'esercito, consapevoli del fatto che non avrebbero potuto tener testa alla potenza militare delle macchine pensarono che queste non sarebbero riuscite a sopravvivere senza una fonte energetica abbondante come il sole. Nell'estremo tentativo di sconfiggere le macchine l'umanità fu costretta ad oscurare il sole: accettò l'idea delle tenebre al solo scopo di sopravvivere di fronte alla potenza distruttiva delle macchine. L'intelligenza artificiale, vistosi tolta la sua principale fonte di energia fu costretta a cercarsi una fonte alternativa. Le macchine riuscirono a sbaragliare definitivamente le difese degli umani con lo scopo, una volta sconfitti e annientati, di servirsene. Lo scontro finale fu apocalittico ma le macchine ebbero facilmente la meglio: la Terra era ormai un deserto buio, avvolto dalle nuvole e dalla nebbia, attraversata dalle fogne, l'ultimo elemento rimasto di un mondo che non esisteva ormai più. Alcune persone, prima di prendere la decisione di oscurare il Sole, si attrezzarono per calarsi letteralmente sottoterra: si immersero attraverso un sottomarino nelle profondità dell'oceano e iniziarono a penetrare la crosta terrestre nel tentativo di avvicinarsi il più possibile al centro della Terra così da avere accesso ad una fonte di calore che avrebbe potuto permettergli di sopravvivere una volta che il Sole non ci sarebbe più stato. Fu così che, mentre sulla superficie terrestre il macabro progetto delle macchine iniziava a prendere forma, in profondità, vicino al cuore della Terra sorgeva Zion, l'ultima ed unica città vera, l'ultima roccaforte di un gruppo di esseri umani non soggiogati dal potere delle macchine. "Nel corso della storia gli uomini sono dipesi dalle macchine per sopravvivere... al destino, come sappiamo, non manca il senso dell'ironia". Le macchine non potevano autoriprodursi e non c'era più il sole da cui attingere l'energia necessaria per "vivere". L'uomo invece poteva sopravvivere, bastava fornirgli tutto ciò di cui aveva bisogno: le macchine crearono dei campi in cui gli uomini, fin dalla nascita, venivano coltivati al solo scopo di tenerli in vita. Un corpo umano genera più bioelettricità di una batteria da 120 Volt ed emette 6 milioni di calorie. Sfruttando contemporaneamente queste due fonti le macchine si assicurarono a tempo indefinito tutta l'energia di cui avevano bisogno. Spesso le macchine erano costrette a liquefare i morti affinché nutrissero i vivi per via endovenosa. L'esperimento all'inizio fallì. Questa sorta di feti perenni aveva vita breve: le macchine non riuscirono ad incatenare il cervello degli uomini così come avevano fatto col loro corpo. Gli umani non potevano accettare di vedersi collegati per tutta la vita ad una macchina che non faceva altro se non nutrirsi di loro. Le macchine decisero quindi, allo scopo di aumentare la vita media degli uomini, di gratificare il loro cervello con una finzione di vita che li tenesse all'oscuro di tutto quello che stava succedendo. Intorno al 2100 l'intelligenza artificiale delle macchine diede alla luce un programma, Matrix. Matrix è un mondo virtuale elaborato al computer, creato per tenere gli uomini sotto controllo al fine di convertire l'essere umano in energia elettrica. Lo scenario cui le macchine diedero vita era raccapricciante: infinite colonie di persone, collegate ad una macchina che invia impulsi al loro cervello e che provoca loro sensazioni, sapori, emozioni, tutto quello che uno vede e che uno fa, tutto un sogno, non esiste niente, solo miliardi di bit scambiati tra uomo macchina. In effetti le macchine non uccidevano nessuno degli uomini di cui si nutrivano; non facevano altro che assicurarsi di riciclare naturalmente gli uomini morti come cibo per i vivi. La prima Matrix era stata progettata dalle macchine per essere un mondo umano ideale dove non si soffriva e dove tutti quanti erano felici. Fu un disastro, nessuno si adattò a quel programma, andarono perduti interi "raccolti" di uomini. Tra le macchine qualcuna pensò ad un errore nel linguaggio di programmazione nel descrivere il mondo umano ideale. In seguito le stesse macchine si resero conto che quello del mondo ideale era un sogno dal quale il cervello umano si sforzava di liberarsi. Gli umani trovavano i loro sogni troppo piacevoli e perfetti per essere veri e quindi cercavano di recuperare la loro vera coscienza. La perfezione della prima Matrix faceva vivere agli uomini quella situazione come un sogno così da far sorgere in loro sempre più impellente il desiderio di rapportarsi nuovamente con la realtà. Matrix fu allora riprogettata basandosi sulla storia dell'umanità, rispecchiando con accuratezza "le espressioni grottesche" della loro natura, in modo da dare ai cervelli umani l'illusione di vivere in un mondo praticamente identico a quello cui erano già abituati. Tuttavia, fu un altro fallimento. La soluzione fu trovata per caso da un altro programma intuitivo inizialmente creato per indagare su alcuni aspetti della psiche umana. Se l'Architetto è quindi il padre di Matrix, l'Oracolo è senza dubbio alcuno sua madre. Lei trovò per caso la soluzione grazie alla quale il 99% dei soggetti testati accettò il sistema a condizione di avere una scelta, anche se la consapevolezza di tale scelta era a livello quasi inconscio. Benché la trovata funzionasse era fondamentalmente difettosa dato che di fatto generava quella contraddittoria anomalia sistemica che, se non controllata, poteva minacciare il sistema stesso. Intorno al 2130, quando la seconda Matrix era ancora in costruzione, c'era un uomo nato al suo interno che aveva la capacità di cambiare quello che voleva, di reimpostare Matrix a suo piacimento. Il cervello di quest'uomo si rifiutava di accettare i dati che Matrix gli forniva e riuscì così a svegliarsi, ad aprire gli occhi. Riuscì a liberarsi da tutti i fili e tubi con cui le macchine lo nutrivano e istruivano, e, iniziò a conoscere la sua nuova desertica realtà: di tutta la civiltà di cui credeva far parte, non era rimasto nient'altro che le fogne. Ovunque vi era solo deserto circondato da un cielo oscuro e plumbeo, le macchine si aggiravano minacciose tenendo sotto controllo delle immense strutture divise in celle, ciascuna delle quali ospitava un essere umano insieme a tutta la vita che in quel momento credeva di vivere. Fu quest'uomo che riuscì a liberare i primi umani e ad insegnar loro la verità. I suoi compagni furono conquistati dal suo carisma e dal coraggio con cui rivendicava contro la volontà delle macchine il diritto a vivere una vita consapevole e libera; venne chiamato l'Eletto. Nacque così la Resistenza. All'inizio il gruppo di uomini poteva operare soltanto sfruttando i cunicoli nascosti e avvolti dalla nebbia delle fogne ma col passare del tempo la Resistenza riuscì ad entrare in possesso di alcune navi e sottomarini con cui potersi muovere: tra questi, un hovercraft, la Nebuchadnezzar (Nabucodonosor), costruito nel 2069 quando ancora infuriava la lotta tra gli umani e le macchine, equipaggiato con tutti gli strumenti informatici che l'Eletto ed i suoi uomini riuscirono a trovare sparsi per il fondo delle fogne, ultimo residuo di una civiltà che si illudeva di essere all'apice dello sviluppo informatico. Le macchine si adoperarono per tutelarsi dagli umani sia dentro Matrix che nella realtà "vera". Crearono delle sentinelle che pattugliavano costantemente le fogne e diedero vita anche a dei programmi senzienti in grado di entrare ed uscire da qualunque software restando comunque integrati nel sistema. All'interno di Matrix questi programmi assumono le sembianze di tre agenti che hanno la capacità di prendere il controllo della proiezione mentale di qualsiasi uomo o donna collegato al sistema. Dalla Nebuchadnezzar, così come da tutte le altre navi, la Resistenza era in grado di lanciare un segnale pirata tramite cui immettersi in Matrix. In sostanza era possibile connettersi al programma sfruttando la linea telefonica: connettendo gli spinotti dei computers della Nebuchadnezzar ai componenti dell'equipaggio e componendo le cifre corrispondenti ad una delle linee telefoniche presenti nel programma era possibile innestarvisi dentro. Nella Nebuchadnezzar il contatto è diretto, le decisioni delle persone connesse alla rete, vanno direttamente dal loro cervello alla rete stessa. Quando una persona è nel programma il suo corpo all'interno dell'hovercraft è come addormentato e, non è possibile svegliarlo e farlo uscire dal programma se prima la sua mente non si è messa in contatto con la linea telefonica dell'hovercraft dove risiede il suo corpo. Staccare i contatti dal corpo di una persona mentre la sua mente è in Matrix significa uccidere quella persona. Dall'interno dell'hovercraft tutta l'attività del programma era costantemente monitorata e per entrare in un punto preciso di Matrix era sufficiente connettersi al numero di una linea telefonica nelle vicinanze di quel punto. Ormai era divenuto troppo pericoloso liberare altra gente aggirandosi per le celle embrionali proprio perché la guardia delle sentinelle era divenuta molto rigida. L'unico modo era contattare la mente delle persone all'interno del programma, convincerle che tutta la loro vita non era altro che una finzione e rintracciare fisicamente il loro corpo così da poterlo liberare. Ovviamente all'interno del programma l'azione degli agenti non era meno spietata di quella delle sentinelle nella realtà. Fu proprio durante un terribile scontro tra gli agenti e la Resistenza che l'Eletto perse la vita. All'interno di Matrix andò sempre più acquistando prestigio e importanza l'opinione di una donna, l'Oracolo, una persona che aveva la capacità di presentire il futuro, una donna capace di dire alle persone chi sono veramente e capace di permettere loro di raggiungere quel che veramente vogliono. Fu proprio l'Oracolo a preannunciare il ritorno di un nuovo salvatore, a preannunciare la venuta di un nuovo Eletto che avrebbe guidato l'umanità fino alla distruzione di Matrix. Le persone che alla fine del 22° secolo erano state liberate e che componevano l'equipaggio della Nebuchadnezzar erano sei: Morpheus, il comandante della nave, possessore, come tutti gli altri comandanti, dei codici di accesso al mainframe di Zion, Trinity, Apoc, Switch, Cypher e Mouse. Ai sei si aggiunsero due fratelli, Tank e Dozer, che non vennero contattati all'interno del programma ma che provenivano da Zion: a differenza degli altri sei, Tank e Dozer non avevano spinotti nella nuca e non potevano essere collegati a Matrix. Da quando l'Oracolo fece la sua predizione il compito degli otto componenti della Nebuchadnezzar è di monitorare costantemente tutta Matrix nel tentativo di individuare l'Eletto allo scopo di liberarlo. Sui monitor dell'hovercraft scorrono continuamente milioni di cifre che non sono altro se non gli impulsi che Matrix invia ai cervelli degli umani, quelle cifre sono la vita che l'umanità intera sta vivendo. Morpheus e i suoi uomini sono ormai così abituati ad interpretare quelle cifre che guardando uno schermo pieno di numeri riescono a vedere le cose che succedono all'interno di Matrix; lo stesso Cypher ammette che: "Non vedo più il codice, vedo solo belle biondine, cosce lunghe...". Proprio perlustrando quotidianamente il labirinto informatico di Matrix, è stato individuato un uomo che sembra avere tutti i requisiti della persona che stanno cercando. Si tratta di un programmatore, Thomas Anderson, che, al di fuori degli orari di lavoro, è un famoso hacker che vive da solo, capace di violare sistemi di sicurezza di qualsiasi genere, profondamente sofferente durante il sonno. Sebbene l'Eletto resti un problema costantemente arginato da Matrix, esso non è imprevedibile e pertanto non sfugge alle sue misure di controllo. In realtà, quindi, la funzione dell'Eletto è quella di tornare alla sorgente permettendo una temporanea distribuzione del codice di cui è portatore e il ripristino del programma originale. Poi dovrà selezionare all'interno di Matrix 23 individui, 16 femmine e 7 maschi, per ricostruire Zion. Neo sarebbe la sesta anomalia. La mancata ottemperanza a questo processo provocherebbe un cataclismico crash del sistema che ucciderebbe chiunque sia collegato a Matrix, cosa che, abbinata all'annientamento di Zion, sostanzialmente causerebbe l'estinzione dell'intera razza umana. |
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