Apprèssati
alla rupe, ed una fossa,
Che un cubito si stenda in lungo e in largo, Scava, o prode, tu stesso; e mèl con vino, Indi vin puro e limpidissim'onda vèrsavi, a onor de' trapassati, intorno, E di bianche farine il tutto aspergi ... (Odissea, libro X)
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Accostati
alla rupe, ed una fossa,
lunga un cubito e larga altrettanto, scava, o prode, con le tue mani; e miele con vino, e poi puro vino e acqua limpidissima, versavi attorno, in onore dei morti, e di bianche farine cospargi il tutto ... |
Pure
a Euríloco ingiunsi, e a Periméde
Le già scannate vittime e scoiate Por su la fiamma, e molti ai Dei far voti, Al prepotente Pluto e alla tremenda Proserpina: ma io col brando ignudo Sedea, né consentia che al vivo sangue, Pria ch'io Tiresia interrogato avessi, S'accostasser dell'Ombre i voti capi. .... (Odissea, libro XI) back to sacrifici |
Così
ordinai ad Eurìloco e a Periméde
che le vittime già scannate e scuoiate si ponessero sul fuoco e che agli dei molte preghiere [venissero rivolte, al potentissimo Plutone e alla tremenda Proserpina: mentre io con la spada sguainata sedevo e non consentivo che al sangue fresco, prima che io avessi interrogato Tiresia, si accostassero i vuoti simulacri delle Ombre. |
Prima
il zolfo ed il fuoco, ad Euriclèa
Rispose il pien d'accorgimenti eroe. La nutrice, ubbidendo, il sacro zolfo Portògli e il fuoco prestamente; e Ulisse La sala ed il vestibolo e il cortile Piú volte vaporò. .. ... (Odissea, libro XXII)
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"Prima
lo zolfo e il fuoco!" ad Euriclèa
rispose l'eroe, pieno di iniziative. La nutrice, ubbidendo, il sacro zolfo rapidamente gli portò, insieme col fuoco; e Ulisse la sala, il vestibolo e il cortile più volte cosparse di vapori ... ... |