COS'è | A_CHI_RIVOLGERSI | LEGISLAZIONE | LINK_UTILI | TIPI DI MOBBING | EFFETTI E SINTOMI | FASI DEL MOBBING |
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Il termine mobbing, deriva dall’inglese to mob che significa “attaccare, assalire tumultuosamente, accalcarsi intorno a qualcuno” ed è stato coniato nel 1971 dall’etologo Konrad che, con questo termine, descrisse “l’attacco di un gruppo di uccelli contro l’intrusione di un altro animale”. Però, tale parola, negli ultimi anni, è stata utilizzata anche nel linguaggio giuridico per indicare un comportamento di persecuzione e di violenza psicologica, che si ripete per lungo tempo, posto in essere da colleghi di lavoro (mobbing orizzontale) o dal datore di lavoro (mobbing verticale) a danno di un lavoratore (mobbizzato) che diventa la vittima. Il mobbing non è un fenomeno nuovo, perché si caratterizza attraverso vari comportamenti che presi isolatamente esistono da sempre e che sono: il confinamento in un edificio dello stabilimento in disuso e privo di sicurezza; le molestie sessuali; il rifiuto ingiustificato e con disparità di trattamento di permessi; l’attivazione di una forte politica di repressione al punto che il dipendente è affiancato dai sorveglianti che devono controllare i minuti di pausa per il ristoro o i bisogni fisiologici; i subdoli ricatti di non trasformare il contratto di formazione e lavoro in contratto a tempo indeterminato se il lavoratore non avesse acconsentito a svolgere le “mansioni più disparate e gli orari più strani”; il carico di lavoro eccessivo o nullo; l’assegnazione di compiti al di sotto delle comprovate capacità professionali; i maltrattamenti verbali del superiore gerarchico davanti ai colleghi di lavoro; ecc… Tutto ciò ha trovato conferma in una ricerca promossa dalla Filca Cisl Nazionale nel distretto del Mobile imbottito Bari-Matera nel 2001. Tutti questi comportamenti per diventare mobbing devono essere regolari e durare per un periodo di almeno 6 mesi. Alla luce di queste considerazioni, lo scopo dell’OSSERVATORIO Mobbing è quello di dare informazioni sulle prospettive legislative, contrattuali e giurisprudenziali su un fenomeno sempre più crescente in Italia ed in Europa. Infatti, il Rapporto ILO del 1998 sulle violenze nei luoghi di lavoro ha stabilito che in Europa l’8,1% dei lavoratori è vittima di violenze psicologiche di ogni tipo in ambito lavorativo; il che, tradotto in percentuale, equivale a ben 12 milioni di persone. In Italia, i lavoratori vittime del mobbing sono il 4,2%. Si tratta di una situazione che solo apparentemente va meglio, in quanto la valutazione (cioè il 4,2%) non tiene conto che molti giovani neo-assunti o avviati con forme flessibili (ad es.: part-time; contratto di formazione e lavoro; contratto a termine; ecc…), spinti dal bisogno di lavorare, sono “ben disposti” a tollerare i piccoli e i grandi soprusi nei luoghi di lavoro.
MOBBING: A CHI RIVOLGERSILe questioni legate al mobbing aziendale sono molto delicate perché investono più aspetti. Non ci si limita a problemi di carattere legale (denuncia dei fatti, cause di lavoro in tribunale) ma spesso viene coinvolta la sfera psicologica del lavoratore vessato. I gravi problemi psicologici che quasi sempre accompagnano le vittime di mobbing (problemi che sfociano anche in problematiche di salute legate al fenomeno della somatizzazione) allargano la sfera dei professionisti e delle istituzioni a cui rivolgersi in caso di mobbing aziendale.
Solitamente, al primo manifestarsi di fenomeni riconducibili al mobbing aziendale, molti sopportano o credono di poter gestire da soli la problematica. In realtà in questa fase sarebbe meglio rivolgersi ai Sindacati per una prima segnalazione e per ricevere, se possibile, i primi consigli pratici su come agire.
Legislazione vigente in Italia
• costituzione (art.32): la salute è un diritto dell’individuo e della collettività. (art.40) l’iniziativa economica privata è libera, non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. • Codice Civile (art. 2087): sulla tutela delle condizioni di lavoro. Richiama l’imprenditore "...ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro". Come a dire che il legislatore, già all’inizio degli anni 40, riconosceva la complessità dell’uomo, fatto di struttura organica (integrità fisica), ma anche di emozione, pensiero, sentimento (personalità morale) che l’imprenditore è tenuto ugualmente a tutelare. • Codice Penale: prevede sanzioni specifiche in caso di omissione dolosa (art.437) e colposa (art.451) di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Inoltre denuncia per "lesioni personali", punisce con la reclusione da tre mesi a tre anni "chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente" (art.582) e punisce con l’arresto fino a sei mesi di reclusione "chiunque reca molestie o disturbo a qualcuno" (art. 660). violenza sessuale (609bis) Siccome il mobbing può causare malattie professionali e quindi costituire reato, può essere punito dall’art.590 secondo il delitto di lesione personale colposa. • Statuto dei Lavoratori, Legge 300/1970: • D.Lgs 626/94: riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. Definisce che il datore di lavoro (art. 4 comma 5 lett. c), nell’affidare i compiti ai lavoratori, deve tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza. • Regione Lazio, legge regionale 14/03/2001:
http://www.unicam.it/ssdici/mobbing/index_mob.htm www.dols.net www.nsd.itil sito del Giornale dei Carabinieri si occupa anche di mobbing. www.oltreilmobbing.itsito interessante del Prof. Giancarlo Trentini dell'Università di Venezia esperto delle vicissitudini della vita del gruppo e della leadership. www.tiscalinet.it/MIMA_PALERMO www.unicam.it/ssdici/mobbing/index_mob.htm www.mobbing-prima.it/princ_it.htm Associazione Nazionale Anti Mobbing Onlus
Siti Internet internazionali
http://www.leymann.se Sito svedese multilingue, curato dal Prof. Heinz Leymann, è una miniera di informazioni sul fenomeno del mobbing; significativamente titolato The mobbing Encyclopaedia.
www.successunlimited.co.uk In assoluto, il miglior sito per tutto ciò che riguarda bullyng, mobbing, harassment, e in genere ogni forma di molestia. Di chiaro stampo anglosassone, è curato dal maggior esperto britannico, Tirn Field. Molto completa anche la sezione dei links internazionali e la parte giuridica.
www.bullybusters.org Sito dell'associazione creata dai coniugi Gary e Rut Namie, San Francisco, chiamata appunto Bullybusters (letteralmente "i cacciatori di bulli", o cacciatori di mobbers, all'europea). www.mobbing.nu Sito spagnolo
www.mobbing-nein-danke.de/ Sito in lingua tedesca
www.mobbing-usa.com Sito americano, attrezzato per fornire informazioni e notizie sui libri che riguardano l'emotional abuse nel luogo di lavoro |
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Mobbing dal basso o down-up: Mobbing dall’alto: Bossing o mobbing strategico: Mobbing tra pari o orizzontale: Doppio mobbing: |
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Le conseguenze del mobbing possono essere individuate a tre livelli: la persona, il gruppo di lavoro e l'organizzazione.
Le conseguenze a livello del gruppo di lavoro consistono principalmente nel deterioramento del clima lavorativo e della qualità del lavoro svolto.
Il mobbing è a tutti gli effetti una vera e propria malattia professionale, allo stesso tempo deve essere considerato anche una malattia sociale, nel momento in cui i suoi effetti negativi si ripercuotono su tutta la società. L'estromissione di una persona dal mondo del lavoro la rende improduttiva, aumenta il tasso di disoccupazione ed i costi passivi che tutta la comunità deve sostenere. |
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Il mobbing innanzitutto ha conseguenze di portata enorme sulla persona direttamente soggetta agli abusi. Seconda fase Terza fase Quarta fase Le ricerche condotte all’estero hanno dimostrato che il mobbing può portare fino all'invalidità psicologica, e che quindi si può parlare anche di malattie professionali o di infortuni sul lavoro. Le conseguenze del mobbing possono colpire la stessa azienda, la quale subisce la diminuzione della capacità lavorativa della vittima. I costi sociali della violenza psicologica sui luoghi di lavoro danneggiano lo stesso stato sociale. |
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