|
La più importante convenzione oggi adottata dai computer
è basata su un Il codice binario è il linguaggio del calcolatore, con il quale il programmatore fornisce istruzioni allo stesso , è un sistema posizionale che usa due soli simboli ( 0 e 1 ). Questa numerazione binaria si rivelò utilissima
negli elaboratori un programma per essere eseguito dal computer deve essere scritto in un linguaggio di programmazione che utilizza la codifica binaria: I linguaggi di programmazione sono particolari linguaggi artificiali che vengono appunto utilizzati nella comunicazione uomo - computer e hanno la caratteristica di avere un vocabolario ristretto, poche regole sintattiche ma molto rigide A seconda del livello di astrazione permesso, si distinguono linguaggi di basso e di alto livello.
Sono tutti quelli che comunicano direttamente con il computer, utilizzando i codici operativi dello stesso processore, quindi in "linguaggio macchina". Questo modo di programmare dà al tecnico la più ampia libertà e potere, ma nello stesso tempo lo porta a scendere al più basso dei livelli dei linguaggi formali, ovvero deve parlare la stessa lingua operativa della macchina, adoperando una catena molto lunga di istruzioni elementari, quindi con molta difficoltà di scrittura e di verifica del corretto funzionamento. Prima della nascita dei linguaggi formali di alto livello (high-level languages) questa era l'unica maniera per fare compiere un lavoro ad un computer.
Sono invece tutti quelli che fanno uso di uno pseudo-linguaggio umano, utilizzando allo scopo parole-chiave o codici operativi ispirati quasi esclusivamente alla lingua inglese. Ovviamente ciò facilita molto sia la stesura che la rilettura di un programma, ma non mette il computer in condizione di capire direttamente cosa vogliamo. Per ottenere il risultato finale è dunque necessario applicare un "interprete" che traduca il nostro linguaggio simbolico e decisamente più sintetico, in reali istruzioni di macchina. Nel tempo l'interpretazione del linguaggio simbolico (programma "sorgente") ha messo in evidenza la lentezza causata dalla traduzione contemporanea durante lo svolgimento del calcolo e perciò si è pensato di creare dei "compilatori" che svolgessero un ruolo molto più completo e produttivo. Il compilatore è un programma (scritto in linguaggio macchina) in grado di leggere le istruzioni del sorgente, verificarne la correttezza linguistica, e sviluppare automaticamente le corrispondenti istruzioni in codice operativo di macchina (ottenendo così un programma "oggetto" o "eseguibile" che dir si voglia). In questo modo abbiamo ottenuto un valido compromesso, tra il parlare come la macchina e il parlare con la nostra lingua naturale. Ovviamente i linguaggi simbolici impongono nuove regole di grammatica e sintassi, per cui dobbiamo comunque fare uno sforzo iniziale per apprenderne le esigenze, ma dopo ci troviamo la vita più facile perchè con termini sintetici riusciamo a ottenere ciò che vogliamo dal computer.
|