Scelta, struttura, relazione. L'impostazione del progetto passa attraverso questi tre momenti. Scelta. Sul piano morfologico qualsiasi forma ha bisogno del proprio sfondo per poter essere letta. Il territorio della pianura a sud di Milano ha visto le successive stratificazioni dei tracciati agricoli, delle reti infrastrutturali, degli impianti edilizi, fusi spesso senza un'adeguata preoccupazione al disegno degli spazi pubblici di relazione, frutto quasi sempre del riempimento di interstizi, di spazi di risulta o di una logica di diffusione indifferenziata degli standard (piccole aiuole, posti auto sparsi, piazzuole ecc...). Selezionare significa pertanto individuare in modo chiaro gli ambiti da trattare in modo diverso, riconoscibile, rispetto al resto del territorio. Rispetto alle perimetrazioni indicate dal bando . E' stata pertanto operata la scelta di limitare esclusivamente gli interventi di progetto al lato ovest di viale Berlinguer (il lato est è occupato dal tracciato della metrotramvia e dai parcheggi), alla piazza del municipio e alle porte nord e sud, lasciando volutamente prive di intervento le altre zone nell'ottica di rendere efficace la leggibilità di ciò che si intende per "nuovo centro". Struttura. L'individuazione di uno schema strutturale consente di tracciare all'interno dei differenti ambiti delle regole in grado di relazionare le varie parti con il tutto. Le direzioni individuate, scelte tra quelle che a livello territoriale rappresentano le diverse stratificazioni nella trasformazione del territorio padano (maglia delle rogge, assi infrastrutturali, giaciture dei tessuti edilizi), stabiliscono regole e allineamenti ma consentono diversi gradi di libertà e di combinazione dei diversi ambiti che mantengono la propria autonomia. Relazione. Concetto legato a quello di struttura, pone l'accento sui rapporti che si stabiliscono fra le varie regole strutturali. Le direttrici di impostazione progettuale entrano sempre in relazione l'una con l'altra stabilendo un legame complessivo dell'intervento. Le porte nord e sud relazionano trasversalmente i due lati del viale principale ricucendo la cesura che l'asse esclusivamente viabilistico produce; inoltre collegano le zone centrali con sistemi periferici (come il sistema dei parchi). Il verde che costruisce un lato della piazza di fatto un'estensione dell'impianto arboreo di viale Berlinguer. Vi è inoltre sempre nel progetto una stretta relazione fra spazi di parcheggio e adiacenti spazi pedonali. Infine le prospettive oblique delle due porte rispetto all'assialità del viale principale, unitamente all'uniformità materica degli interventi,e lega percettivamente e relaziona funzionalmente i tre ambiti del progetto.