"Bonifatius,
natione Marsorum, de civitate Valeria, ex patre Johanne medico".
Iniziano cosi, nel Liber Pontifccalis, le poche notizie sulla vita di
papa San Bonifacio IV. E tuttavia questo mio studio vuole limitarsi ad
una sola di tali notizie, e precisamente a quella riguardante il nome
della sua città natale, cioe al significato e al valore dell'espressione
de civitate Valeria or ora citata.
L'argomento, a prima vista motto semplice, è stato reso assai complesso
e controverso con le ipotesi e interpretazioni che vi hanno sovrapposto
gli eruditi e studiosi che se ne sono occupati da qualche secolo; però
è un argomento anche molto stimolante e impegnativo, perchè
riguarda la città natale di uno dei personaggi più importanti
della storia religiosa d'Abruzzo, e della Marsica in particolare: un Papa,
santo, ma troppo poco conosciuto. E perciò, prima di affrontare
il tema specifico relativo al nome della sua città natale, ritengo
opportuno dire due parole sul Liber Pontificalis e sulle altre fonti storiche
a dare un rapido accenno alla figura e all'epoca di questo grande Pontefice
abruzzese. Detto in breve, il Liber Pontificalis è la raccolta
delle notizie, spesso motto scarne, sul pontificato (elezione, durata
e morte) a sulle opere piu importanti dei vari Papi, a cominciare da S.
Pietro. Considerato il grande interesse della Chiesa per questo documento,
le notizie ivi raccolte sono state curate e custodite gelosamente, e sono
molto attendibili. Nel corso dei secoli ne sono state fatte moltissime
copie, pur con varianti dovute agli inevitabili errori di copiatura.
Del Liber Pontificalis hanno curato ottime edizioni, con dotte ed approfondite
analisi di L. DUCHESNE e di T. MOMMSEN
Oltre il Liber Pontificalis, notizie su S. Bonifacio IV si trovano nelle
opere di Paolo Diacono e del Venerabile Beda . Assai interessanti, soprattutto
per capire l'"uomo" e il suo spirito, sono un decreto ed alcune
lettere dello stesso papa Bonifacio IV ed altre a lui indirizzate da personaggi
contemporanei, come S. Colombano. Alcuni accenni al nostro Bonifacio si
trovano anche in S. Gregorio Magno.
Però di studi specifici su S. Bonifacio IV ne conosco solo due:
un'accurata tesi di laurea di mons. Franco Michetti ancora inedita (San
Bonifacio IV e il suo Pontificato. Studio storico-giuridico. Pont. Università
Lateranense. Roma 1968), e una pregevole pubblicazione della professoressa
Mirella Colucci (Bonifacio IV (608-615). Momenti e questioni di un Pontificato.
Bulzoni, Roma 1976).
Il personaggio merita veramente di essere studiato più a fondo
e di essere fatto conoscere meglio, almeno in Abruzzo e ancor più
nella Marsica. E mi piacerebbe dedicarmici; però qui, considerato
il tema specifico di questo mio studio, mi devo limitare a poche notizie
essenziali.
Su S. Bonifacio IV diciamo subito che egli è stato papa dall'agosto
dell'anno 608 al maggio del 615.
Egli era stato collaboratore stretto di papa S. Gregorio Magno. Come dispensatore
(nell'amministrazione centrale delta Chiesa, in cui avevano larga prevalenza
i monaci. c'erano alcuni incarichi di primaria importanza e fiducia: quella
di apacrisario, di diacono e di dispensator,quest'ultimo era una specie
di tesoriere o amministratore capo cit. n. 10, vol. IV, p. 675. Si tenga
presente che per un lungo periodo gli imperatori avevano avuto grande
influenza anche nelle questioni interne della Chiesa, fino ad arrogarsi
il diritto di dare il beneplacito per 1'elezione dei papi.
L'incarico di diacono era " il piu importante grado amministrativo
nella gerarchia ecclesiastica " (JEFFREY RICHARDS, Il Console di
Dio. La vita e i tempi di Gregorio Magno. Sansoni, Firenze 1984; p. 107).
Infine va rilevato che S. Gregorio I, scrivendo del venerando monaco Stefano,
della provincia Valeria, precisa che questi era parente del nostro Bonifacio:
hujus nostri Bonifacii diaconi et dispensatoris Ecclesiae agnatione proximus
(frase riportata in n. 7 bis), dal che si desume the Bonifacio assommava
nella sua persona entrambi gli incarichi, di diacono e di dispensator.
Per cui il RICHARDS (ibidenz, pp. 114-115) commenta che "altri tre
riferimenti a Bonifacio, ce lo mostrano come una sorte di "Segretario
di Stato" che unisce nella sua persona sia questi compiti che quelli
di tesoriere: questa combinazione faceva di lui un uomo di grande esperienza
e capace di esercitare una notevole influenza, tutte cose che emersero
con chiarezza nel 608 al momento della sua elezione a papa... Questi tre
riferimenti, presi insieme, ci portano alla conclusione che Bonifacio
era profondamente coinvolto nella gestione quotidiana del Papato".)
egli curò l'amministrazione dei beni della Chiesa in un periodo
molto difficile, quando la Chiesa era di fatto l'unica istituzione pubblica
che si preoccupava della sussistenza del popolo, spesso colpito da gravi
calamità; proprio durante il pontificato di papa Bonifacio IV,
come riferisce il Liber Pontificalis, "ci furono , fame, pestilenze
a gravissime alluvioni".
Divenuto papa, Bonifacio ottenne in dono dall'imperatore Foca di Costantinopoli
l'edificio del Pantheon e lo consacrò al culto della Madonna e
dei Martiri, dando cosi origine alla festa di tutti i Santi a salvando
da sicura rovina quello the a uno dei piu splendidi a grandiosi monumenti
della romanita. Merito grande ed esclusivo di papa Bonifacio IV se il
Pantheon, aedifecium toto terrarum orbe celeberrimum, si è salvato
dalla rovina, che invece ha colpito tanti altri grandiosi edifici di Roma
imperiale. Eppure, eccettuato un quadro seminascosto e un semplice accenno
in una iscrizione, di S. Bonifacio IV nel Pantheon non c'e altro ricordo!
Vi ha rimediato lo scultore FRANCESCO SANSONE, di Collelongo; egli, alla
sua veneranda età, ha creato e donato un bellissimo busto in bronzo
di S. Bonifacio IV da collocare nel Pantheon.
Al maestro Sansone il plauso più cordiale per la sua eccezionale
encomiabile idea.
.(....) Più nulla invece a San Benedetto
dei Marsi, neppure il nome a una piazza o a una via che ci ricordi direttamente
il grande "concittadino", papa e santo, nato qui a S. Benedetto:
S. Bonifacio IV!...
una lacuna grave, che deve essere colmata.
Sandro D'Amato "VALERIA"
oggi San Benedetto dei Marsi città natale del Papa San BonifacioIV
" estratto dal BULLETTINO DELLA DEPUTAZIONE ABRUZZESE DI STORIA PATRIA
ANNATA LXXIX (1989)si ringrazia la Presidenza della Deputazione Abruzzese
di Storia Patria
per aver permesso la pubblicazione del presente "estratto" dal
BULLETTINO
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ritrovamenti, storia, notizie storiche