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Sommario:

1) Elenco dei caduti sepolti a Pontardeto.

2) ASPETTI DELLA VITA CIVILE

 

 

 

  ELENCO DEI MILITARI  DELLA R.S.I. LE CUI SALME, GIA’ SEPOLTE

  NEL CIMITERO DI GUERRA DI PONTARDETO, FURONO TRASLATE

  A LIVORNO, NEL CIMITERO “LUPI”, IL  20 SETTEMBRE 1965

  

  1)  ALBERTINI             GIOVANNI.  Di Francesco. Esumato nel comune di Molazzana, fraz. di Montatissimo.  (N.253)

  2)  ANCELUZZO           UMBERTO (o Roberto ?) nato il 30.8.18, morto il 8.2.45. Esumato nel comune di Fosciandora, 

                                          frazione Migliano.

  3)  ARCIERO                  ANTONIO, nato il 25.7.25,  morto il 23.2.45 a Torrite dopo essere stato ferito a Sassi (Molazzana) 

                                           lo stesso giorno.

  4)  BAZZANI                  FRANCESCO, di Giuseppe e di Cozzaglio Faustina,  nato il 10.2.24 a Toscolano Maderno (BS), 

                                         morto il 18.3.45  a Torrite in attacco di  Partigiani.

  5)  BELLOMO                GIUSEPPE, nato il 8.9.21, morto il 7.3.45 a Nicciano (O.M.) per ferite all’addome. Sergente 

                                          Div. ITALIA

  6)  BENEDETTINI         ALVARO (o Albano),  di Pilade e di Luperini Annita, nato il 19.3.20 a Pisa, morto il 9.2.45 per ferite 

                                          di mitraglia. Esumato a Nicciano, comune di  Piazza al Serchio. 

  7)  BERGAMI                  GIOVANNI , nato il  3.5.24, morto il 28.12.44.  Div. MONTEROSA

  8)  BETTINI                     GIUSEPPE, morto il  13.11.44 , II Btg Div. SAN MARCO. Esumato a Camporgiano

  9)  BIANCHI                    FELICE,  di Rea Po (Pavia) classe 1921, morto il 16.4.45,  I Rgt Div. ITALIA, III Btg (?)

 10) BOLLE’                       COSTANTINO, nato il 28.2.23, morto il 5.2.45, residente a Genova Pontedecimo,  Via Campo di Tiro 7 o 8. Esumato a Migliano comune di Fosciandora.

 11) BORELLA                   WALTER, nato il 17.12.25, morto il 5.2.45. Esumato a Migliano  Comune di Fosciandora

 12) BORELLI                     OTELLO di Genoveffa, classe 1924, nato a Gaggio Montano (BO)  morto il 8.4.45. Bersagliere Div. ITALIA

 13) BORGOGNONI           VINCENZO, di Velletri (ROMA), morto il 1.4.45 a Torrite

 14) BOSTON                       ANTONIO, di Pasquale, classe 1922, da Avellino. Morto il 12.3.45 a Nicciano per ferita di arma da fuoco. Caporale

 15) BRIOSCHI A.                Sergente della Div. SAN MARCO. Morto il 16.11.44. Esumato  a Montatissimo (Molazzana)

 16) CANAPA                        CARLO, S.Ten., classe 1921, morto il 19.1.45.

 17) CARNIO                         BRUNO, nato il 12.10.24, morto il 18.11.44, residente a   Mestre. Div. SAN MARCO. Esumato a Camporgiano.  Vedi nota del Comm.Gen.Onor.Caduti in Guerra del 20.8.55  n.23366- Pensione IS/3349

 18) CASCIONE                     VINCENZO di Emanuele e di Cappello Giovanna, nato il 26.12.21  a Ragusa (Sicilia o Dalmazia), Via Sartine, ivi residente, morto  il 4.3.45 verso Gallicano sulla linea del fuoco. Bersagliere.

 19) CATTANEO                    GIOVANNI MARIO, morto il 14.12.44, 1° Comp. Btg BRESCIA  Div. MONTEROSA. Esumato Camporgiano

 20) CAVALLARO                  ALBANO, di Paolo e di Coltro Ida, nato il 12.4.25 a Villa Marzana  (RO), morto il 4.4.45 nelle vicinanze di Camporgiano. Pioniere.

 21) CAVALLOTTI                 GIOVANNI  di Luigi e di  Brambati Maria, nato il 5.2.19 a Ossago,  domiciliato a Lodi Vecchio (MI), morto il 4.4.45 a Nicciano per  ferite. Bersagliere Div. ITALIA. Caporale.

 22) CERAGIOLO                    GIOVANNI fu Gino e di Bisighini Maria, nato a Sermide (MN) il   16.10.22, residente a Jolanda di Savoia (FE) Viale Venezie 18,  morto il 2.3.45 verso Gallicano per proiettile di carro armato Bersagliere Div. ITALIA

 23) CERVINI                           ARMANDO,  Sottotenente, morto il 29.3.45.

 24) CRICQUOLO                    GENNARO, nato il 7.1.912, morto il 3.8.44, probabilmente  di Bari. Esumato nelle vicinanze del sanatorio di Arliano (LU)

 25) COLALTO                          SANTE di Agostino,  classe 1922, da Vicenza, morto il 10.3.45  a Nicciano per ferita ampia alla fronte. Bersagliere Div.ITALIA

 26) COMPAGNINI                   LUIGI, morto nel novembre 1944. Div. MONTEROSA.

 27) CONDOLA                         ANTONIO di Luigi, classe 1925, morto il 9.1.45, alpino del  Btg BRESCIA, 5° Comp. Div.MONTEROSA.

 28) DALL’ACQUA                   LORIS, di Antonio, nato il 17.3.24 in Chioggia (VE),  morto il  17.11.44. Btg Uccelli Div. SAN MARCO.  Esumato a  Camporgiano. Poi esumato a Pontardeto e trasportato a Chioggia  Il  21.10.48.

 29) DEL BIANCO                     ANTONIO fu Giovanni e di Pianegonda Giuseppina, nato il  24.9.24 a Marano Vicentino, morto il 4.4.45 nei pressi di  Camporgiano. Pioniere.

 30) DE NISI                                CARLO , fu Luigi e di Ferucci Vincenza, nato il 10.10.14 a   Mesagne (BR), morto il 21.1.45 a Cerretoli (Castelnuovo G.)   da granata.

 31) DI CORATO                         LEOPOLDO, nato il 13.9.24, morto il 7.2.45. Caporale, P.d.c.  n. 86136. Esumato ad Albiano comune di Barga.

 32) DONA’                                  BRUNO

 33) FANTE                                  MARIO, fu Arturo e di Letardo Maria, nato il 2.3.14 a Rogliano   (CS), morto il 18.3.45 a Torrite in seguito a ferite.

 34) FERRARI                             PIERINO, di N.N., classe 1925, morto il 9.1.45, Btg. BRESCIA  5° Comp.

 35) FERRARI                             ZACCHEO, classe 1924, morto il 1.2.45 a San Donnino (Piazza al   Serchio,  Pioniere Div. MONTEROSA. Esumato a S.Donnino

 36) FERRO                                 GINO, Div. SAN MARCO, Esumato a Montatissimo Comune  di Molazzana.

 37) FRANCHI                            ALDO, morto il 9.1.45, Div. SAN MARCO, Esumato a  Montatissimo comune di Molazzana.

 38) FRIGGI                                 ADELIO, fucilato

 39) GHEZZI                                              GIOVANNI BATTISTA,  fu Giuseppe e della ? Stella, nato il  11.1.26, bersagliere, esumato a Montatissimo (Molazzana)

 40) GIORGETTI                           ROBERTO di Gino, nato a San Lorenzo a Vaccoli – Borgo   (LU) morto il 4.4.45 presso Camporgiano per  scoppio di  materiale bellico. Pioniere.

 41) GIACOMELLI (o GIOVANNELLI ?) G., morto il 6.11.44. Div. SAN MARCO, esumato   a Montatissimo (Molazzana)

 42) GIRELLI                                   MARIO,  Gruppo BERGAMO Art.Alpina, 6° Batteria  nato il 27.11.?, morto il 23.3.45.

 43) GRAGNOLI                              BENITO, nato il 17.5.24, morto il 19.11.44, residente ad Arezzo. Esumato a Camporgiano

 44) GRASSO                                    GIOVANNI, di Pietro e di Callerani Grazia,  di anni 32 nato e domiciliato ad Enna  Via Largo Rosso 4, morto   morto il 28.2.45 presso Ponte di Campia (Gallicano) per scoppio di una mina. Era Tenente.

 45) GREPPI                                       PIERFRANCO  di Vercelli, Esumato in fraz. Termina in comune di Molazzana.

 46) GRUNETTI                                   FEDERICO, nato il 2.10.23 a Pavia, morto il 22.3.45 sul fronte di Sassi.

 47) GUARENA                                 GINO di Carlo, nato a Castagnole Lanze (AT) il 26.5.25, morto a Vergemoli il 30.12.44. Gruppo Art.Alpina  BERGAMO, 5° Batteria.

 48) IARDELLA                                GIORGIO,  classe 1924, fucilato.

 49) IENTILE                                     SALVATORE di Raffaele e di Barillaro Maria Antonietta  nato il 1.3.14 a Gioiosa Ionica, residente a Lecce, morto  il 8.4.45 a Quota 791 (Torpignatara) e portato al cimiterq di Torrite (Castelnuovo) dai suoi soldati.

 50) INTENNA                                  IMPAZIO di Leonardo, nato il 5.1.24 a Cerignola (Foggia)   morto il 24.3.45 sul fronte di Sassi. Caporale.

 51) IRMA                                                            LUIGI, classe 1923, distretto di Milano, morto il 4.1.45 fucilato.

 52) LANDO                                      GUIDO, Bersagliere morto a Torrite.

 53) LANZI                                        VITTORIO di Eugenio, classe 1924, nato in provincia di Firenze, morto il 19.3.45  a Nicciano per ferite di scheggia di granata all’addome. Bersagliere.

 54) LAURIOLA                               MATTEO, classe 1922,  distretto di Foggia, morto il  28.12.44.

 55) LUCI                                          CLAUDIO, morto il 28.2.45 , Div. SAN MARCO, esumato a Montaltissimo  (Molazzana)

 56) MACCHI                                                      LUIGI,  classe 1924 Varese, morto il 17.1.45. Art.Alpina.

 57) MALA’                                                         CESARE, nato a Perego-Pinerolo il 14.8.15, morto il 28.3.45. Maresciallo.

 58) MALTINTI                                GIULIO, morto il 19.2.45.

 59) MANSCANZONI                      LORIS DI Antonio e di Landi Giulia, nato il 10.5.24, Matricola 182760. Div. SAN MARCO

 60) MARCO                                     JANNI, di Angelo e di Amido (?) Ercolina, nato ad Alassio il 16.6.26, residente a Rapallo, morto il 2.4.45 sotto Campo (loc. Ca’ di Matteo). Bersagliere Div.ITALIA. Med. D’ORO.

 61) MARIANI                                     GIACOMO, nato il 2.9.25, morto il 18.2.45

 62) MASSAZZA                                 UMBERTO fu Pietro e di Antoniotti Maria, nato a Vercelli il 5.2.30, morto il 25.2.45 .

 63) MEDICI                                      FRANCESCO, Caporale, esumato a Montatissimo (Molazzana).

 64) MERANO                                     GIOVANNI, nato il 21.5.24, morto il 10.2.45, bersagliere, esumato a Migliano (Fosciandora)

 65) MEZZARI                                     RENZO, nato il 27.11.24, morto il 28.12.44.

 66) MEZZANOTTE                                           CARLO di Vittorio, nato a Milano il 14.11.23, morto a Torrite (Castelnuovo) il 31.12.44. Serg.Magg. Art. Alpina Gruppo BERGAMO, 5° Batteria.

 67) MOLINARI                                   RENZO di Valentino e di Percivale Vittoria,  anni 20, nato a Genova Via Sapete 41 ed ivi residente, morto il 6.11.44 a Palleroso in Via del Giro 13. Alpino Div.MONTEROSA

 68) MORRONI                                    ATTILIO S.C., esumato a Montatissimo (Molazzana)

 69) MOSCONI                                    RENATO RENZO di Luigi e di Papa Rosalinda, nato il 16.?.25 a Gomito (Cremona), morto il 20.2.45 a Nicciano per ferite di granata.

 70) MUCHETTI                                  GAETANO ASSUNTO  di Primo e di Rasini Angela, nato a Longasco (Pavia) e ivi residente, anni 19, morto per scheggia di granata a Palleroso  in Via San Rocco.

 71) NARDIVOLA                               ?  di Barbarina (?), Paracadutista Div.SAN MARCO, esumato a Molazzana loc. Monte.

 72) NAVAROLI                                  M., morto il 29.12.44, marò della Div.SAN MARCO, esumato a Montaltissimo  (Molazzana)

 73) NICOLINI                                     PAOLO, nato il 11.10.25, morto il 4.2.45, esumato a Migliano (Fosciandora)

 74) NUCCI                                                          GIOVANNI, nato il 6.2.16 a Siena, morto il 22.11.44 esumato a Camporgiano.

 75) ORLANDINI                                 NAPOLEONE,  nato il 10.4.25 a Pontedera, morto il 29.12.44 Cap.Magg., esumato a Camporgiano.

 76) PACCASASSI                                               R. S.L.P., MORTO IL 26.12.44, esumato a Montatissimo (Molazzana)

 77) PACINI                                                         FRANCESCO, nato il 20.8.24, morto il 7.2.45, Bersagliere, P.d.c. 86136, esumato ad Albiano (Barga)

 78) PANCALDI                                   CLETO, nato il 4.10.23 a Bologna, morto il 7.4.45 a Torrite (Castelnuovo), Caporal Maggiore.

 79) PAOLETTO                                  VALENTINO, morto il 27.11.44, marò Div.SAN MARCO, esumato a Montaltissimo (Molazzana)

 80) PASQUAL                                     SEVERINO, nato il 14.3.25, morto il 4.2.45, esumato a Migliano (Fosciandora).

 81) PASTORELLI                                               BRUNO, morto il 13.11.44 in seguito a ferite, classe 1924, esumato a Montaltissimo (Molazzana) 1° Rgt Alpino Div.MONTEROSA.

 82) PERELLI                                                       GIUSEPPE di Ester, nato il 11.11.23 a Ferrara, morto il 1.2.45, alpino.

 83) PERLATI                                    GIACOMO  fu Giacomo, nato a Castel di Casio  (BO) il 29.2.24, morto a Vergemoli il 30.?.? (probabilmente il 30.12.44),  Gruppo BERGAMO 5° Batteria, Artigliere Alpino Scelto.

 84) PIAZZOLI                                     ETTORE  di Vinello, nato a Civitello di Romagna (FO) anni 23, morto a Torrite il 28.11.44 per ferite belliche, Caporal Maggiore.

 85) PICCHI                                          ERNESTO, di Domenico, classe 1922, morto il 28.12.44.

 86) PICCIO                                          PIETRO, morto il 25.12.44, Sottotenente, esumato a  Montaltissimo   (Molazzana).

 87) PINZI                                             MARTINO, nato il 12.11.17, morto il 16.2.45, esumato a  Migliano (Fosciandora).

 88) PIVA                                              ANDREA, nato il 9.11.25, morto il 29.11.44 a Castelnuovo,  Caporale Art.Alpina Gruppo BERGAMO 4° Batteria.

 89) POIRETTI                                     ANGELO fu Giovanni e fu Marocchino Margherita, nato  il 29.8.909 a Torino, ivi residente in Via Michelangelo 21, morto il 7.2.45 a Nicciano per ferite all’addome. Tenente della Div. ITALIA.

 90) PRETTO                                        SAVERIO (o SERENO), morto nel novembre 1944, Caporal Maggiore della Div.MONTEROSA.

 91) PREVACCINI                               LUIGI, nato il 15.9.25, morto il 28.12.44.

 92) PRINCIGALLI                              GIUSEPPE di Francesco e di Pacifico Maria, nato il 19.10.22  dimorante a Torino Riva Rossa 3, morto il 3.2.45 per grave ferita alla testa. Sergente Div. MONTEROSA.

 93) RAMBELLI                                   RAOUL di Michele e di Prada Clementina, anni 21, morto  il 19.11.44 a Torrite per ferite belliche, Sergente.

 94) RAVIOLA                                     UMBERTO, nato il 12.12.24, morto il 10.2.45, esumato  a Migliano (Fosciandora).

 95) RIGA                                             MARIO, morto a Nicciano il 10.4.45 per incidente di strada, Sergente.

 96) RIVA                                              DINO, morto il 1.12.44, 14° Comp.,Btg INTRA, 1° Rgt.Div.MONTEROSA, esumato a Camporgiano.

 97) SANSON                                       ROBERTO, nato il 10.2.23, morto il 10.2.45, esumato  a Migliano (Fosciandora).

 98) SARZI                                            TADDEO, morto il 13.11.44, esumato a Montatissimo comune di Molazzana.

 99) SBRIZZA                                      PIETRO, morto il 11.3.45

100) SCHIATTI                                    ENZO, nato il 3.1.25 a Bagnolo in Piana, morto il 30.12.44  a Molazzana, Pioniere.

101) SOLDO                                                      LORENZO, nato il 20.9.23 a S.Agata di Puglia (Foggia),  morto il 18.3.45 a Torrite in seguito a bombardamento.

102) SPECOGNA                                 AURELIO di Emilio e di Malignano Angelina, nato il 13.8.13 a Cividale del Friuli, dimorante a Castione di Strada (Udine), morto il 1.2.45 a Nicciano per ferite, Div. MONTEROSA.

103) SPINELLI                                     ALDO di Vercelli, esumato a Molazzana, loc. Monte.

104) STOPPIANO                                AUGUSTO, nato il 15.9.24, morto il 21.2.45, bersagliere, P.d.c. 86464/c. Esumato ad Albiano (Barga).

105) TACCOLA                                   MARIO GIORGIO, nato il 23.11.25 a Chiavari, morto il  18.12.44, esumato a Camporgiano.

106) TENERANI                                  E., morto il 12.12.44, esumato a Moltaltissimo comune  di Molazzana, marò della Div. SAN MARCO.

107) TIGNONSINI                               GIAMBATTISTA, di Maurizio e di Ziliani Maddalena,  nato il 29.10.25 a Pià Canguro – Pià di Certogna (BS), morto il 17.11.44 a Torrite per azioni belliche.

108) TIGNONZINI                              PIETRO di Bartolo Geremia e di Castellanelli Maria, nato il 20.7.25 a Piancagnuro –Pian di Certosa (BS), morto il 18.11.44 a Torrite per azioni belliche, Caporal Maggiore.

109) TRICERRI                                    MARIO, nato nel 1925, morto il 10.3.45, esumato ad Albiano (Barga).

110) VANNUCCI                                 ARTURO  di Andrea, classe 1924, morto il 19.3.45 a Nicciano, bersagliere.

111) VERNIZZI                                    ARMANDO di Antonio e di Calderoni Adalgisa, nato il 5.11.25 a S.Girolamo di Guastalla, morto il 10.1.45 a Nicciano  in seguito a ferite multiple al torace e all’addome.

112) VERONESI                                   BRUNO fu Emilio e di Zoboli Esterina, classe 1925, nato a Bondeno (Ferrara), morto il 19.3.45 a Nicciano per ferita penetrante in cavità emitorace D.

113 VESPIGNANI                                PIETRO, morto il 20.11.44, 5° Comp. Btg BRESCIA Div. MONTEROSA, esumato a Camporgiano

114) VEZZONI                                     P., bersagliere, esumato a Montatissimo (Molazzana)

115) VISCONTI                                    GIUSEPPE, morto il 7.3.45, bersagliere Div.ITALIA esumato a Molazzana  fraz. Pomonti

116) VOLPI                                           S.C. GIACOMO, marò della Div. SAN MARCO, esumato  a Montatissimo (Molazzana)

117) ZARANTONELLO                     GIAMMARIA, nato nel 1923, morto il 18.1.45

118) ZORGNO                                     PRIMO, nato il 16.10.25, morto il 8.3.45 a Nicciano per scheggia di granata alla testa. Pioniere Div. ITALIA

119) ZUCCHA                                     GIOVANNI, nato a Genova il 7.3.25, morto a Pieve Fosciana il 14.?.?,  1° Rgt, Art.Alpina Div. MONTEROSA

120) ZURLI’                                                         CESARE di Domenico , nato a Snta Cristina Brissone (Pavia), morto il 13.11.44 per ferite in seguito a scoppio di granata, Alpino Div. MONTEROSA, esumato a Montatissimo Comune di Molazzana

121) ignoto                                                            bersagliere, esumato a Molazzana loc. Colle del Gatto

122) ignoto                                                            bersagliere 1° Rgt, 9° Comp. Esumato a Molazzana loc.  Colle del Gatto

123) ignoto                                                            alpino Div. MONTEROSA, di Milano, morto nel febbraio  1945, mascella sinistra superiore capsula d’oro, esumato a Montaltissimo.

124) ignoto                                                            esumato nel comune di Camporgiano

125) ignoto                                                            Maggiore degli alpini morto il 19.4.45, capelli neri, pizzo  circa 35-40 cm, 7 capsule de., esumato a Valbona comune  di Castiglione.

126) ignoto                                                            Sergente degli alpini, morto il 19.4.45, età circa 25 anni,  capelli castani, dentatura completa, mancanti 3 denti parte  superiore, esumato a Valbona (Castiglione Garf.)

127) ignoto                                                           Alpino (Capello), morto il 5.11.44, capelli biondi, altezza  circa m.1,75

128) ignoto                                                            madre : Barna (?)  Giovanna di Vercelli, esumato a   Molazzana loc. Monte

129) ignoto                                                            esumato a Molazzana, loc. Monte

130) ignoto                                                            esumato a Molazzana, loc. Monte

131) ignoto                                                            Ricardo (Rupmann), morto all’ospedale, esumato a   Camporgiano.

 

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                                                                                                         ASPETTI DELLA VITA CIVILE

    Ritenendole di qualche interesse, forniamo alcune notizie relative, in particolare, alla vita

amministrativa e religiosa, distinguendo comune per comune.

 

COMUNE DI CAMPORGIANO

Al 25 luglio 1943 era podestà il Notaro Silvio Gemignani, che firma

la delibera n.12 del 27.8.43. Ma la successiva delibera n.13, del

20 settembre 1943 è firmata dall'avvocato Bartolomeo Bertoli come

Commissario Prefettizio. Evidentemente il prefetto lo aveva ritenuto

persona affidabile per la neonata R.S.I. (poco dopo, invece, il

Bertoli sarà il presidente del C.L.N.). Ma rimane solo fino all'8

febbraio 1944 (Delibera n.2). La delibera n. 3 del 17.3.44 è firmata

dal Comm.Pref. Pietro Orsi. Rimarrà fino alla delibera n.12 del 2

giugno 1944. A lui succederà il Prof. Ulisse Micotti, che firmerà la

delibera n.13 del 30 giugno e firmerà anche l'ultima, la n.3 del 6

aprile 1945. Rimarrà in carica fino all'arrivo degli americani (Il

23 aprile, tre giorni dopo il passaggio del fronte firma ancora come

commissario prefettizio). Egli, come abbiamo potuto vedere nella

cronistoria degli avvenimenti, ebbe una notevole importanza per la

Garfagnana. Pur essendo formalmente solo il Commissario prefettizio

di Camporgiano, in realtà fu un punto di riferimento per tutta la

Garfagnana. Il suo passato di ex ufficiale dell'esercito tedesco,

infatti, gli concedeva presso i tedeschi una autorità che gli

consentiva di trattare con loro senza complessi di inferiorità e

senza timori. Naturalmente la perfetta padronanza della lingua

tedesca che egli possedeva accresceva assai questa sua capacità di

trattare senza difficoltà qualsiasi questione. In questo modo risolse

diverse situazioni drammatiche evitando gravi danni alle popolazioni.

 Ed anche la Prefettura di Apuania (sotto la quale venne a trovarsi

la Garfagnana dopo la occupazione di Lucca da parte degli americani)

finì per considerarlo il Commissario per tutta la zona. Non a caso i

finanziamenti destinati ai comuni della Garfagnana venivano inviati

a lui che, poi, pensava a distribuirli a ciascun comune. E non ci fu

problema che egli non dovette affrontare, dagli approvvigionamenti di

derrate alimentari, al riscaldamento, agli interventi di emergenza.

Dagli atti dell'archivio storico del comune di Camporgiano risulta

che egli aveva anche costituito un fondo segreto appositamente per

fronteggiare le molte emergenze. Il fondo ammontava a circa centomila

lire ed era stato costituito in modo vario. Lire 22.785 rappresentavano

il "ricavato dalla vendita di stoffe ricevute dal Gen.Carloni",

lire 5.000 era la somma consegnata "dal comandante militare della

Provincia Utimperghe", ben 55.474 lire erano il "ricavato dalla

vendita dello zucchero" e, fra le voci più curiose, lire 3.007 per

una "colletta fatta dalla Sig.na Gina Micotti" (figlia di Ulisse) e

5200 quale "ricavato vendita barili vuoti (dono del commissario

prefettizio)". Di tale fondo furono spese L.78.679 per "assistenza

straordinaria e spese diverse come: legna da ardere,trasporti,

pulizia, servizi, ecc. come da ricevute". Le restanti 21.490 furono

consegnate, a fine guerra, ai nuovi amministratori, insieme a

L.9.200 quale "residuo offerta Gen. Carloni". Il Gen. Carloni,

infatti, aveva chiesto e ottenuto da Mussolini l'erogazione di un

contributo straordinario per "quegli aiuti immediati da concedere

in nome Vostro alle numerose famiglie della Garfagnana che hanno i

congiunti alle armi e si trovano in particolari condizioni di bisogno

e di miseria". E, in effetti i disagi delle popolazioni garfagnine

costrette a convivere con il fronte di guerra erano molti. Di questa

elargizione ha trovato traccia Oscar Guidi negli archivi della'Ass.

Div. Alpina Monterosa (1). A testimonianza della  inesausta e

multiforme attività del Commissario Micotti esiste, nell'archivio

del comune di Camporgiano anche una lettera a sua firma in data

30 marzo 1945 con la quale egli convoca, per il 3 aprile, una

riunione dei responsabili degli uffici postali di Camporgiano,

Filicaia e Poggio per "ripristinare il servizio postale".

 Frequenti erano le riunioni che venivano indette per affrontare i

vari problemi che via via si presentavano. A queste riunioni

partecipavano quasi sempre i parroci, in rappresentanza delle varie

frazioni. Date le difficoltà e i pericoli che ogni spostamento,

specie lungo le strade, comportava, i collegamenti con le frazioni

venivano mantenuti, appunto, in questo modo. E i preti, tutto

sommato, erano quelli che si muovevano più agevolmente e con minor

pericolo. In effetti non solo gli italiani ma anche i tedeschi

hanno generalmente sempre rispettato i preti, anche se qualche

eccezione c'è stata nei confronti di preti che erano evidenti

collaboratori dei partigiani. Comunque è certo che i parroci hanno

svolto un ruolo importante in quel periodo dato che anche i militari

facevano riferimento a loro come "capi del paese".

 Nel comune di Camporgiano svolgevano la loro opera di parroci i

seguenti preti : al capoluogo Don Duilio Cafalli, che non abbandonò

mai la chiesa malgrado i bombardamenti e assisté tutti i feriti

dell'Ospedale Militare, nonché coloro che vi morirono. E anche coloro,

disertori o partigiani, che qui furono fucilati. A Poggio c'era Don

Giovanni Ferrari, cognato del Dott.Bianchi di Careggine ucciso dai

partigiani, a Filicaia Don Palmiro Pinagli, autore di quel 

preziosissimo diario dei giorni della guerra, dal quale tutti coloro

che affrontano lo studio di quel periodo della nostra storia possono

trarre preziose notizie. A Vitoio, dove si era trasferita la sede del

Municipio dopo i bombardamenti di fine dicembre 1944, c'era Don Ratti.

 A Roccalberti Don Mario Babboni, uno studioso, a Sillicano Don

Aurelio Ricci, vecchissimo, a Casciana Don Pierami. Ogni paese,

quindi, aveva il suo prete, che, in un modo o nell'altro, continuò

a celebrare la messa e a fornire i conforti religiosi a quanti ne

avevano bisogno. Il che fu di non poco conforto alle popolazioni.

Oltre a ciò, come sopra si è detto, essi svolsero anche le funzioni

di "rappresentanti di frazione", occupandosi, quindi, anche dei

problemi materiali delle rispettive popolazioni.

 E questo vale, naturalmente, per tutti i preti della Garfagnana.

 

COMUNE DI CAREGGINE

 

Non è stato possibile trovare la documentazione del succedersi delle

cariche amministrative nel periodo studiato, a causa della mancanza

di documenti andati distrutti nell'incendio del comune. Pare che

Commissario Prefettizio durante la R.S.I. fosse un certo Poli di

Colli di Capricchia. E' da presumere, tuttavia, che la sua autorità

fosse molto limitata, dato il controllo pressoché continuo di quella

zona esercitato dai partigiani fin dal giugno 1944. Ricordiamo che

proprio nel comune di Careggine aveva sede il comando della 1°

Brigata Garfagnana della divisione Lunense (e, prima di questo, il

comando della Banda "Coli", poi Banda "Tony, del Dott. Abdenago Coli

e del maggiore Oldham). Il prete del capoluogo era Don Domenico

Bertolini, che aveva il tesserino partigiano (dice lui stesso) ma

appare piuttosto prudente. Don Fausto Cecchini era parroco a

Capricchia e fu molto attivo nel nascondere prigionieri di guerra

inglesi dopo l'8 settembre, tanto che, ricercato dai tedeschi,

preferì passare il fronte. A Colli di Capricchia era parroco Don

Marini, che salvò due alpini feriti nel Novembre 1944. 

 

COMUNE DI CASTELNUOVO GARF.

 

Il podestà prima del 25 luglio era l'Avv. Bertucci, che rimase fino

all'otto settembre. Gli successe come Comm.Pref. l'Ing. Bertagni e,

a lui, successe Turri Silla. Quando questo andò al nord con la

Brigata Nera fu il Segretario Comunale Luciano Franchi a fungere da

Commissario Prefettizio. Accadde anche in altri comuni, ove non era

possibile trovare altre persone disposte a farlo.

Al capoluogo reggeva l'importante parrocchia Mons. Giannini,

coadiuvato dal cappellano Don Raffaello Rossi, che morirà in un

bombardamento con tutta la sua famiglia. A Palleroso, praticamente

sul fronte, c'era Don Adelmo Tardelli (ancora vivente nel luglio

2001 e sempre presente alla messa che tutti gli anni i reduci della

Monterosa fanno celebrare nell'oratorio di San Rocco dove sono

ricordati i caduti), ad Antisciana c'era Don Gianmaria Torre, che

fu membro del CLN di Castelnuovo Garf.  

 A Torrite c'era (e c'è tuttora) Don Gigliante Maffei che, pure, ha

lasciato un interessante "Liber Chronicus Turritae", a Gragnanella

Don Azelio Giannotti, cui toccò, giovane prete, di assistere alla

fucilazione di tre disertori in Filicaia,   a Colle Don Mattei

Marino, a Cerretoli Don Lazzini, a Rontano Don Antonio Bertozzi.

                                                                                

COMUNE DI CASTIGLIONE

 

Prima del 25 luglio e fino all'8 settembre 1943 fu Podestà Silvio

Bacci, ma il 19 settembre gli successe il Comm. Pref. Micheluccini

Dott.Cav.Giuseppe, presumibilmente inviato da Lucca. Il 6 giugno

1944 gli successe il Rag. Luigi Pighini, ma il 9 settembre 1944

prese il controllo dell'amministrazione comunale quale Commissario

Straordinario Militare il S.Ten. Aurelio Ricci della Brigata Nera

che, in quel tempo, era ancora acquartierata lì. Quando, nell'ottobre,

la Brigata Nera (e, quindi, anche il Ricci) se ne andò,

presumibilmente fece le funzioni di Commissario il Segretario. Ma

nel registro delle delibere non compaiono più delibere fino a dopo

la guerra.

 Il parroco di Castiglione era Don Antonio Fioriti, coadiuvato da 

Don Antonio Lemmi parroco della seconda parrocchia del paese, detta

di San Pietro. A Valbona era parroco Don Luigi Emiliani, a San

Pellegrino in Alpe (proprio sul crinale degli Appennini, le cui

case sono per metà in Toscana e per metà in Emilia) era parroco

Don Virgilio Brusadini, a Chiozza Don Carlo Lino Togneri, a Cerageto

Don Giovanni Marchini, prete energico, che studiò e imparò il tedesco

per potersi intendere coi militari tedeschi. E, infatti, riuscì ad

evitare guai alla popolazione del paese. A Mozzanella era parroco

Don Lorenzo Nelli.

 

COMUNE DI FABBRICHE DI VALLICO  (all'epoca TRASSILICO)

Prima del 25 luglio era Podestà Salani Sorrentino. Rimase in carica

anche dopo l'8 settembre e sicuramente fino al 26.8.44 (la delibera

n.20 presa in quella data reca la sua firma). La delibera n. 21 è

in data 19.10.1944 (il fronte era appena passato) ed è presa dal

C.L.N. comunale presieduto dal sig. Rebechi Rag.Alfredo e composto

dai membri Rigali Gino, Graziani Paride, Bertoli Barsotti Egoberto e

Giusti Alessio. Con tale delibera il C.L.N. assume provvisoriamente

le funzioni del Podestà e delibera i seguenti provvedimenti:

1) Viene esonerato dall'incarico il Segretario Comunale Barsanti

Serafino "per abbandono del posto nel periodo critico e per non aver

fatto nulla per provvedere alle necessità alimentari dei cittadini"

e viene sostituito con  Pierotti Gastone fu Gino.

2) Viene esonerato l'applicato provvisorio Pierotti Luigi di Italo

"perchè iscritto al fascio della R.S.I." e sostituito con Vanni

Samuele di Luigi.

3) Viene esonerato l'"impiegato di qualità" addetto all'annona

Galanti Luigi fu Carduccio "perchè iscritto al fascio della R.S.I. e

sostituito con Pieroni Anna fu Ciro.

4) Viene dispensata Bacci Dora di Lionello addetta all'annona, senza

motivazione.

5) Decide il censimento dei quantitativi di grano, granturco e farina

di castagne disponibili nel comune e la loro distribuzione alla

popolazione con criteri equi.

6)Impegna tutte le frazioni a inviare una relazione "sul

comportamento degli squadristi e dei fascisti iscritti alla R.S.I."

e a fornire informazioni sui movimenti delle truppe tedesche.

7) Decide di esercitare "accurati controlli su banche e uffici

postali".

8) Precisa che il C.L.N. comunale "è alle dipendenze del De Maria,

Comandante del Gruppo Valanga, che controlla militarmente il

territorio e che dipende dal Comando brasiliano.

 Il verbale è firmato dal Comandante De Maria.

 Nella seduta successiva del 23 ottobre il C.L.N. esonera dal

servizio anche l'impiegato addetto all'annona Casini Ruggero fu

Luigi  "perchè iscritto al fascio della R.S.I." e lo sostituisce

con Rigali Ildo di Dino, già partigiano del

"Valanga". Il 10.11.44, infine, viene nominato Sindaco Il Rag.

Rebechi Alfredo di Trassilico (e nella carica di Presidente del

C.L.N. lo sostituisce Mario Sbragia).

 E il 20.11.44 viene nominata la giunta composta da Sardi Dino

per Trassilico, Rigali Gino per Fabbriche di Vallico e Gragliana,

Paolini Ildo Benedetto per Vallico Sotto e Vallico Sopra.

 Il parroco di Trassilico era Don Aldo Paolini. A Fabbriche di

Vallico c’era Don Rossi.

 

 

COMUNE DI FOSCIANDORA

 

E', questo, uno dei comuni che venne a trovarsi proprio sulla linea

del fronte, soffrendo particolari pericoli e disagi.

 L'ultimo Podestà, fu Giannotti Renato, che fu sostituito il 29.11.42

dal Comm.Pref. Bonini Angelo, rimasto in carica fino all'8 settembre

1943. Gli succedette, il 14 settembre 1943 il Comm.Pref. Bonini Pietro,

che rimase in carica fino al 14.3.44. In quella data prese le 

consegne, con Decr. del Capo della Prov. n.300 del 2.3.44, di nuovo

il Bonini Angelo. Interessante il testo della Delibera Comunale n. 5

in data 14.3.44 che dice : " Sono presenti il Dr. Martinelli Fernando,

Isp.Federale del P.F.R., Ricci Aurelio, Segretario del Fascio,

Bonini Pietro, Bonini Angelo, Antonino Pantò, segretario. Tutti i

presenti riconfermano la loro dedizione assoluta al Governo Fascista

Repubblicano e la fiducia nella rapida riscossa del popolo italiano,

oggi più che mai decisissimo alla vittoria e vivamente proteso verso

il suo destino glorioso."

 Ma il 9 agosto 1944, essendosi il Bonini assentato dal 3, il

Comando Militare della Provincia nomina Comm. Pref. Ricci Aurelio

(lo stesso che, poi, lo farà a Castiglione) con Decr. 28.7.44 n.300.

L'11 agosto viene registrata l'ultima delibera. Presumibilmente negli

ultimi mesi sarà stato nominato il Segretario, ammesso che fosse

ancora in loco.

 Oppure un applicato di segreteria.

Una notevole figura di prete fu, in questa zona, Padre D'Amato,

responsabile del Collegio adiacente al Santuario di Maria SS della

Stella di Migliano e parroco di Riana. Egli, con i suoi confratelli,

si prese cura dei ragazzi del collegio, rimasti lontani dalle famiglie

ed esposti a rischi inenarrabili per i quotidiani cannoneggiamenti

che danneggiarono anche il collegio. Riuscì a salvarli tutti.

Durante i lunghi mesi di guerra prese molti appunti con i suoi

confratelli. Tali appunti, riordinati, sono stati pubblicati sul

giornalino del Santuario come "RICORDI DI GUERRA 25 settembre 1944-

18 aprile 1945" e sono molto noti come "diario di Padre d'Amato".

A Treppignana era parroco Don Giuseppe Nardini. A Lupinaia Don

Leandro Franchi.

 

COMUNE DI GALLICANO

Il 9.10.942 c'era già un Commissario Prefettizio: l'Avv.L.U.

Pellegrinetti. Ma il 21 dello stesso mese e fino al 28.12.42 lo

sostituì il Comm.Pref.Longo G.B.. Il 29.12.42, infine, quest'ultimo

fu a sua volta sostituito dal Comm.Pref. Manlio Crudeli. Quest'ultimo

rimase in carica senza interruzione anche dopo il 25 luglio, anche

dopo l'8 settembre e fino al 20.10.1944, quando già Gallicano era

stata abbandonata dalle truppe tedesche.

 Solo il giorno 21 ottobre assumerà la carica di Sindaco il Capretz,

comandante partigiano.

 Il parroco di Gallicano era Mons. Massimo Nobili, nativo di Ponteccio,

 a Perpoli c’era Don Aldo Biggeri, a Fiattone Don Radicchi.

 

COMUNE DI GIUNCUGNANO

 

Il Podestà Reali Quinto Nello era in carica prima degli eventi del

1943 e risulta ancora in carica nella delibera del 29.12.44. La

successiva delibera in data 23.5.1945, però, è firmata dal Comm.

Pref. Pietrazzini Giuseppe, che era il Segretario

Comunale.                                                                                

 Il prete di Magliano, era Don Emilio Barsotti, soprannominato "Don

Pistola" per un incidente capitatogli in gioventù (si dice avesse

ucciso involontariamente il prete del suo paese, nel comune di

Fabbriche di Vallico, maneggiando maldestramente una pistola). Fu

un accanito sostenitore della lotta partigiana e animatore della

banda che si costituì, fra le prime, a Magliano. 

 Egli fu arrestato il 5 maggio 1944 per i fatti di Magliano e

rilasciato nel giugno successivo. Nel febbraio 1945 passò il fronte.

 

COMUNE DI MINUCCIANO

 

L'ultimo podestà, rimasto in carica fino al febbraio 1943 fu Daniele

Pieri. Gli successe il Comm.Pref. Adolfo Fiorani, che rimase in

carica anche dopo l'8 settembre e fino al dicembre 1943. Dal 26.12.43

al 19 agosto 1944 fu Comm.Pref. Ilio Dino Godini. Egli fu sostituito

da Michelangelo Giorgetti, Comm.Pref. dal 2.9.44 e che rimase in

carica, presumibilmente, fino alla fine della guerra.

 Prete del capoluogo fu Don Angelo Baldini. A Gorfigliano fu Don

Augusto Vincenti, che, pur essendo stato nominato presidente del

C.L.N. locale, fu uomo equilibrato, sereno e imparziale, come

testimonia la bella relazione che presentò al Vescovo dopo la guerra

 A Gramolazzo era parroco Don Luigi Grandini, a Castagnola Don Emilio

 Drovandi, ad Agliano Don Corrado Giorgetti, ora Monsignore, che,

all'epoca, si trovò ad assistere alla fucilazione di un disertore

del Gruppo Esplorante "Cadelo" passato ai partigiani, il bersagliere

Cesarino (Rino) Rossi, e di questa crudele esperienza ci ha lasciato

una toccante testimonianza. Don Alessandro Ambrosini, instancabile

curatore del Santuario di Monte Argegna, era anche parroco di Metra

e di Sermezzana. Anche Don Sandro, tuttora vivente, è un prezioso

testimone di quel tempo. A Pieve San Lorenzo era parroco Don Aldo

Navalesi e a Pugliano Don  Mario, molto stimato.

 

COMUNE DI MOLAZZANA

 

Il 25 luglio 1943 era Commissario Prefettizio il Dott. Amanzio

Bertoni, che rimase in carica anche dopo l'8 settembre e fino al

giugno 1944. Dal 6.7.1944, però, lasciò la carica al Rag. Pietro

Calamari, che era il segretario comunale e che, presumibilmente,

rimase in carica fino alla fine. L'ultima delibera registrata, però,

reca la data del 10 ottobre 1944. A quella data, infatti, Molazzana

venne a trovarsi proprio sulla linea del fronte il che, probabilmente,

rese problematico l'esercizio delle funzioni amministrative.

 Al capoluogo era parroco Don Vannucci, a Sassi era parroco Don

Celestino Moscardini e a Eglio Don Giovanni Turriani. Entrambi

hanno vissuto praticamente in prima linea, condividendo con i

militari i rischi della guerra e funzionando, spesso, come

cappellani militari. Anche le loro testimonianze sono preziose.

 All'Alpe di S.Antonio, dove ebbe sede il Gruppo partigiano "Valanga"

c'era Don Michele Saisi che, ritenuto, a torto o a ragione, prete

partigiano, dovette nascondersi per evitare l'arresto, a Brucciano

era parroco Don Dini.

 

COMUNE DI PIAZZA AL SERCHIO

 

L'ultimo Podestà fu Astor Marchiò, che rimase in carica fino al

giugno 1943. Dal 14 luglio fu Comm.Pref. Antonio Potenza, che

rimase in carica fino all'8 settembre. Il 18 dello stesso mese fu

nominato Carlo Bertolini che, però, rimase in carica solo fino al

dicembre. Il 28.12.1943 era Comm.Pref. Gino Trinci, che era anche

ufficiale di posta. Dopo il bombardamento del 29 giugno 1944 il

Trinci andò al Nord e, come in molti altri comuni, l'amministrazione

fu affidata al segretario comunale Giuseppe Pietrazzini che, in

qualità di Comm. Pref. rimase in carica fino all'arrivo degli

americani.

 Il prete di Piazza al Serchio era Francesco Pierami, che ha lasciato

angosciata testimonianza del bombardamento del giorno di San Pietro,

che disseminò di cadaveri

avvenuto proprio quando i parrocchiani stavano recandosi a messa.

A Nicciano c'era Don Domenico Santini che, insieme a Don Paolo Torre,

nell'ottobre 1944 condusse una estenuante trattativa con i

partigiani e con i tedeschi e riuscì, con l'aiuto del Comm.Pref. di

Camporgiano Prof.Ulisse Micotti, a salvare la vita ai 5 ostaggi che

erano stati catturati e che dovevano essere fucilati per rappresaglia,

a causa dell'uccisione di un militare tedesco da parte di un

partigiano di Gorfigliano. A S.Anastasio c'era Don Giuseppe

Mentucci e a Cogna Don Gisberto Milanta. Toccò a loro fornire gli

estremi conforti religiosi sia all'alpino ucciso dai partigiani,

sia ai sei ostaggi fucilati nello stesso luogo per rappresaglia.

A Borsigliana c'era Don Pietro Ambrosini, cui toccò assistere il

S.Ten. G.N.R. disertore, poi partigiano Alberto Galanti, fucilato

a Piazza al Serchio il 14 maggio 1944. A San Donnino era parroco

Don Bruno Pedri.

 

                                                                               COMUNE DI PIEVE FOSCIANA

 

Il 25 Luglio era in carica, come Podestà, l'Avv. Francesco Pennacchi,

che mantenne la carica anche dopo l'8 settembre. Era ancora in carica

il 10.6.44 . Non è stato possibile sapere se rimase in carica anche

successivamente o se venne sostituito dal segretario (come è

probabile), giacchè non è stato possibile consultare il registro

delle delibere di quegli anni.

 A Pieve Fosciana era parroco Don Silvio Giovannoli. A Sillico

c'era Don Guglielmo Sessi, che fu arrestato fin nel dicembre 1943

per l'assidua assistenza fornita ai prigionieri inglesi e americani

fuggiti l'8 settembre dai campi di concentramento. Rilasciato dopo

alcuni mesi, rischiò di essere ancora arrestato perchè accusato di

fornire informazioni militari agli americani. Riuscì a sfuggire

all'arresto e passò il fronte.

 

COMUNE DI SAN ROMANO GARFAGNANA

 

Fin dal novembre del 1942 fu Podestà l'Avv. Adolfo Pennacchi. Egli

passò indenne sia la data del 25 luglio (caduta del Fascismo), sia

la data dell'8 settembre 1943 (armistizio) e rimase in carica fino

al maggio 1944. Poi fu Commissario Prefettizio il Segretario

Comunale Siro Satti che, però, non redasse alcuna delibera.

 Il prete di San Romano era Don Giuseppe Pennacchi, quello di

Vibbiana e Verrucole: Don Ismaele Bresciani, quello di Caprignana 

(che, come abbiamo visto, reggeva anche Castagnola) era Don Emilio

Drovandi, quello di Villetta Don Paolo Giannasi.

 

COMUNE DI SILLANO

 

L'ultimo Podestà, in carica fino all'8 settembre 1943 fu il Dott.

Virgilio Ceccardi, farmacista. Dopo l'8 settembre fu Comm. Pref.

Francesco Guerrini che, pare, rimase in carica fino alla fine del

conflitto.

 Parroco di Sillano fu Don Tommaso Baisi, che, intervenendo

coraggiosamente, salvò la vita a diverse persone catturate dagli

alpini della Monterosa o dai tedeschi. Tentò anche disperatamente,

ma invano, di salvare la vita al Ten. Carlo Manfrini, catturato e

ucciso con ferocia il 20 aprile 1945, praticamente a guerra finita.

 A Dalli Sopra e a Dalli Sotto c'era Don Renzo Spediacci, prete

partigiano, che aveva fatto della sua canonica una base partigiana,

ove avvenivano riunioni, incontri di staffette, ecc.

 

COMUNE DI VAGLI SOTTO

 

Fin dal 1942 il Comune è retto da un Commissario Prefettizio: Pietro

Pieroni. Il 15 settembre 1943, però, viene sostituito da Francesco

Baisi fu Pietro (Decr.Pref. 1644 del 13.9.44). L'ultima delibera è

del 16.9.44, dopo di che, probabilmente, sarà subentrato il

segretario. Ma non c'è documentazione.

 Il parroco di Vagli Sotto era Don Pilade Guerrini.

 

COMUNE DI VERGEMOLI

  Dal 1942 è Comm.Pref. Gaetano Roni che rimane in carica fino  al

maggio 1944. Il 16 maggio gli subentra il Comm.Pref. Anisetto

Bertoli che amministrerà fino al 2 settembre 1944. Il 25.9.44 lo

sostituisce Agostino Iacopetti, che risulta in carica fino al

5.11.1944. Vergemoli rimase al di sotto della linea del fronte,

per cui, già il 10.12.44, in piena guerra, viene nominato Sindaco

Antonio Cipriani. La sede del comune fu spostata a Trassilico,

essendo Vergemoli troppo vicina alla linea del fronte.

 Ha lasciato una interessante testimonianza su quei mesi di fronte

il parroco di Calomini, praticamente terra di nessuno, occupato e

rioccupato più volte dagli americani e dalle truppe della R.S.I.

Si chiamava Don Giovanni Valiensi.

 Parroco di Vergemoli era Don Aldo Paolini.

 

  COMUNE DI VILLA COLLEMANDINA

 

Già prima del 25 luglio era Commissario Prefettizio Valerio

Pennacchi e rimase lui anche dopo l'8 settembre. Il 2 settembre

1944 c'era ancora e pare sia rimasto fino alla fine della guerra.

Ma non si è trovata documentazione.

Il parroco di Villa era Don Giuseppe Santandrea, che si sforzò di

mantenere coi tedeschi (a Villa c'è stato, dal 18.8.44 al 29.9.44,

il Comando tattico del XIV° Corpo d'Armata del Gen. Frido Von

Senger und Etterling, che aveva la responsabilità di tutto il

settore a ovest degli Appennini e fino al mare) rapporti pacifici

per il bene della popolazione. A Corfino c'era Don Giovanni Chiari,

a Magnano Don  Egisto Vannini, a Sassorosso Don Omero Pardini.

 

NOTE:

(1)Oscar Guidi GARFAGNANA 1943-1945. LA GUERRA. LA RESISTENZA Ed. Pacini Fazzi Lucca, pag. 52

 

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