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L'Angolo della Preghiera

 

 
   

La preghiera Mariana (introduzione)

 

Preghiere mariane

Sotto la tua protezione

La liturgia delle Ore: lodi, vespri

Il Santo Rosario

La Preghiera delle "Ore Tre"

Supplica di Teofilo

Paraklisis

 

 

Sotto la tua protezione

cerchiamo rifugio Santa Madre di Dio,

non disprezzare le nostre suppliche

ma liberaci da ogni pericolo

o Vergine gloriosa e benedetta

 

 

                        La Preghiera Mariana

 


E' una preghiera centrata in Gesù

e nella sua Parola, ossia una preghiera di fede.
La preghiera ci radica nella fede. Più si consolidano e si estendono le radici - la fede - più vigoroso sarà l'albero (Chaminade).  La nostra preghiera inizia con Maria e continua in sua compagnia e sotto la sua ispirazione: preghiamo come Maria, preghiamo con Maria, preghiamo Maria.


Pregare come Maria
Maria ci accompagna nel nostro cammino di preghiera. Tale cammino sarà pertanto caratterizzato dai diversi atteggiamenti che Maria assunse nei confronti della Parola. Maria la ascoltò, la meditò, fece ciò che le chiedeva; la incarnò, la diede alla luce, la proclamò, la seguì. A questi stessi atteggiamenti si ispirerà anche la nostra preghiera.

 

 

Pregare con Maria
Pregando, rinnoviamo la nostra fede in Dio alla presenza materna di Maria. Maria si unisce a noi nel supplicare, nel ringraziare, nel chiedere perdono e nel lodare il Padre. Questa presenza ravviva la nostra speranza e il nostro amore e ci porta a vivere il Vangelo come lo visse Maria. Maria ci è accanto nella preghiera come lo è in tutti i momenti della nostra vita: "Trovo impossibile pregare senza Maria. Uniamoci quindi a lei nella preghiera e chiediamole di farci conoscere il Figlio suo" (Chaminade).

 

Pregare Maria
"Sotto la tua protezione", una delle più antiche preghiere della Chiesa rivolte a Maria, ci pone decisamente in questo atteggiamento di fiducioso abbandono in Maria.  "Se le illusioni della natura e dei sensi vengono a oscurare nell'anima la viva luce della fede; se la concupiscenza si inasprisce e si infiamma; se il gusto delle cose celesti si attenua; se siamo nauseati dal Pane di vita, dalle pratiche di devozione e dagli esercizi della religione; se soffia il vento della tribolazione e la disgrazia riversa il suo calice amaro, Maria è presente, vigile e premurosa nel farsi tutta a tutti, adeguando il suo aiuto alle diverse necessità. Ella è forza per il debole, piede per lo zoppo, occhio per il cieco, orecchio per il sordo. Arricchisce il povero, rincuora il timido, disarma il violento, agisce sul cuore dell'ingrato e non abbandona mai nessuno. Certamente la virtù è l'oggetto delle sue divine compiacenze; tuttavia anche il peccatore trova in lei un rifugio" (Chaminade).


Una preghiera comunitaria
L'immagine cui si ispira la preghiera marianista è quella di Maria perseverante con gli apostoli in preghiera nell'attesa dell'effusione dello Spirito del Signore. II marianista prega convenientemente soprattutto in comunità. Per lui la preghiera, anche quella intima e personale, non è un fatto individuale e solitario: è un bene che appartiene alla comunità e alla Chiesa; è una ricchezza comunitaria condivisa.  Ciò comporta: che si preghi come comunità, con la comunità e per la comunità.


Pregare come comunità.
Ogni comunità marianista ha un tempo per lavorare, programmare le proprie attività, dialogare... Ma ha anche il tempo per ritrovarsi come comunità orante, formata da persone che lodano e intercedono. La preghiera è per essa sorgente di vita fraterna e di generosa dedizione alla missione condivisa.
Pregare con la comunità.
E' stimolante pregare con un gruppo di fratelli e di sorelle. Inoltre, una comunità che prega è una testimonianza che richiama alla fede e invita alla preghiera. Maria essa perseverò con la comunità degli Apostoli nella preghiera perché lo Spirito riempisse e rinnovasse la terra.


Pregare per la comunità
Ciascun membro di una comunità marianista è invitato a pregare per tutti i suoi confratelli singolarmente presi e per le necessità dell'intera comunità. Chiede la grazia di giungere ad avere un cuor solo ed un'anima sola, sull'esempio della prima comunità di Gerusalemme.


Una preghiera interiore
Il marianista vive molto interiormente la propria preghiera: dal profondo del cuore contempla il mondo, la vita
personale, le relazioni interpersonali. Lo Spirito del Signore che prega in noi fa in modo che la nostra preghiera sgorghi dal cuore e che di lì si sprigioni l'amore, che della preghiera è il frutto principale.


Una preghiera aperta al mondo che ci circonda
Preghiamo a partire dalla vita. Solo pregando si acquista una visione adeguata del mondo e solo a partire dal mondo si può pregare il Padre in Spirito e verità. La nostra spiritualità, centrata nel mistero dell'Incarnazione, e la nostra familiarità con Maria ci aiutano a pregare prendendo spunto dalla realtà quotidiana. Forse siamo troppo abituati a pensare e a fare come se la vita fosse una cosa e la preghiera un'altra, o addirittura a ritenere che la vita va messa da parte quando ci accingiamo a pregare, perché è motivo di "distrazioni" o crea difficoltà alla preghiera... Tuttavia, occorre portare la vita all'incontro con Dio e lasciare che Dio ci riconduca alla vita. "Per un cristiano tutto dovrebbe essere preghiera. Facciamo tutto per Dio, amica cara, e allora tutto diventerà per noi preghiera" (Adele de Trenquelléon).

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