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E' una preghiera centrata in Gesù
e nella sua Parola, ossia una preghiera di
fede.
La preghiera ci radica nella fede. Più si consolidano e si estendono le
radici - la fede - più vigoroso sarà l'albero (Chaminade).
La nostra preghiera inizia con Maria e continua in sua compagnia e sotto la
sua ispirazione: preghiamo come Maria, preghiamo con Maria, preghiamo Maria.
Pregare come Maria
Maria ci accompagna nel nostro cammino di preghiera. Tale cammino sarà
pertanto caratterizzato dai diversi atteggiamenti che Maria assunse nei
confronti della Parola. Maria la ascoltò, la meditò, fece ciò che le
chiedeva; la incarnò, la diede alla luce, la proclamò, la seguì. A questi
stessi atteggiamenti si ispirerà anche la nostra preghiera.
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Pregare con Maria
Pregando, rinnoviamo la nostra fede in Dio alla presenza materna di Maria.
Maria si unisce a noi nel supplicare, nel ringraziare, nel chiedere perdono
e nel lodare il Padre. Questa presenza ravviva la nostra speranza e il
nostro amore e ci porta a vivere il Vangelo come lo visse Maria. Maria ci è
accanto nella preghiera come lo è in tutti i momenti della nostra vita:
"Trovo impossibile pregare senza Maria. Uniamoci quindi a lei nella
preghiera e chiediamole di farci conoscere il Figlio suo" (Chaminade).
Pregare Maria
"Sotto la tua protezione", una delle più antiche preghiere della Chiesa
rivolte a Maria, ci pone decisamente in questo atteggiamento di fiducioso
abbandono in Maria. "Se le illusioni della natura e dei sensi vengono
a oscurare nell'anima la viva luce della fede; se la concupiscenza si
inasprisce e si infiamma; se il gusto delle cose celesti si attenua; se
siamo nauseati dal Pane di vita, dalle pratiche di devozione e dagli
esercizi della religione; se soffia il vento della tribolazione e la
disgrazia riversa il suo calice amaro, Maria è presente, vigile e premurosa
nel farsi tutta a tutti, adeguando il suo aiuto alle diverse necessità. Ella
è forza per il debole, piede per lo zoppo, occhio per il cieco, orecchio per
il sordo. Arricchisce il povero, rincuora il timido, disarma il violento,
agisce sul cuore dell'ingrato e non abbandona mai nessuno. Certamente la
virtù è l'oggetto delle sue divine compiacenze; tuttavia anche il peccatore
trova in lei un rifugio" (Chaminade).
Una preghiera comunitaria
L'immagine cui si ispira la preghiera marianista è quella di Maria
perseverante con gli apostoli in preghiera nell'attesa dell'effusione dello
Spirito del Signore. II marianista prega convenientemente soprattutto in
comunità. Per lui la preghiera, anche quella intima e personale, non è un
fatto individuale e solitario: è un bene che appartiene alla comunità e alla
Chiesa; è una ricchezza comunitaria condivisa. Ciò comporta: che si
preghi come comunità, con la comunità e per la comunità.
Pregare come comunità.
Ogni comunità marianista ha un tempo per lavorare, programmare le proprie
attività, dialogare... Ma ha anche il tempo per ritrovarsi come comunità
orante, formata da persone che lodano e intercedono. La preghiera è per essa
sorgente di vita fraterna e di generosa dedizione alla missione condivisa.
Pregare con la comunità.
E' stimolante pregare con un gruppo di fratelli e di sorelle. Inoltre, una
comunità che prega è una testimonianza che richiama alla fede e invita alla
preghiera. Maria essa perseverò con la comunità degli Apostoli nella
preghiera perché lo Spirito riempisse e rinnovasse la terra.
Pregare per la comunità
Ciascun membro di una comunità marianista è invitato a pregare per tutti i
suoi confratelli singolarmente presi e per le necessità dell'intera
comunità. Chiede la grazia di giungere ad avere un cuor solo ed un'anima
sola, sull'esempio della prima comunità di Gerusalemme.
Una preghiera interiore
Il marianista vive molto interiormente la propria preghiera: dal profondo
del cuore contempla il mondo, la vita
personale, le relazioni interpersonali. Lo Spirito del Signore che prega in
noi fa in modo che la nostra preghiera sgorghi dal cuore e che di lì si
sprigioni l'amore, che della preghiera è il frutto principale.
Una preghiera aperta al mondo che ci circonda
Preghiamo a partire dalla vita. Solo pregando si acquista una visione
adeguata del mondo e solo a partire dal mondo si può pregare il Padre in
Spirito e verità. La nostra spiritualità, centrata nel mistero
dell'Incarnazione, e la nostra familiarità con Maria ci aiutano a pregare
prendendo spunto dalla realtà quotidiana. Forse siamo troppo abituati a
pensare e a fare come se la vita fosse una cosa e la preghiera un'altra, o
addirittura a ritenere che la vita va messa da parte quando ci accingiamo a
pregare, perché è motivo di "distrazioni" o crea difficoltà alla
preghiera... Tuttavia, occorre portare la vita all'incontro con Dio e
lasciare che Dio ci riconduca alla vita. "Per un cristiano tutto dovrebbe
essere preghiera. Facciamo tutto per Dio, amica cara, e allora tutto
diventerà per noi preghiera" (Adele de Trenquelléon).
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