Nel rendiconto finanziario 2001 del Comune albese una spesa corrente in crescita preoccupante
Marello: "Più spese correnti e tasse. 'Bugiardo e disinformato' chi le denunciava?"
Il più critico sui conti del Comune è stato il consigliere
della Margherita Maurizio Marello, che ha portato in Consiglio un'approfondita
disamina. "L'avanzo di bilancio di 2 miliardi e 100 milioni", ha detto, "si
compone per 2 miliardi di un avanzo del 2000. Se a questo vanno aggiunti 1
miliardo e 400 milioni a titolo di residui, si devono detrarre 1.300 milioni
quale risultato negativo della gestione corrente 2001. Il disavanzo che
emerge è un dato preoccupante, perché è determinato dalla crescita accentuata
della spesa corrente, passata da una previsione di 40 miliardi di lire ad oltre
44 (il dato più alto degli ultimi anni), senza che vi sia stato un pari
aumento delle entrate". La crescita della spesa corrente preoccupa, perché, se
non controllata, può produrre l'aumento delle tasse.
"E' quanto è accaduto", ha spiegato Marello. "A dicembre
l'amministrazione Rossetto ha approvato una 'manovrina' da 1 miliardo e mezzo di
lire, aumentando, tra l'altro, l'addizionale IRPEF e la Tassa per i rifiuti
solidi urbani. Si trattava, per ovviare al 'buco' che si sarebbe determinato nel
2002, di coprire il disavanzo della gestione 2001 (i citati 1.300 milioni di
lire, ndr)".
Ma esiste un avanzo… "Gli albesi si sentono dire che c'è un
buon avanzo di bilancio, ma in questi mesi, pagando le tasse, mettono mano al
portafoglio, tirando fuori 1 miliardo e mezzo in più dell'anno precedente in
tributi comunali. L'opposizione aveva denunciato queste cose fin da
dicembre, sentendosi replicare che erano falsità. Mariangela Roggero Domini era
stata tacciata di essere "bugiarda e disinformata". Il rendiconto è, invece, la
prova che quanto avevamo detto corrispondeva al vero, come del resto
aveva ammesso a suo tempo lo stesso assessore Carlo Castellengo nelle sedi
istituzionali competenti. Quando le tasse aumentarono non per finanziare nuovi
servizi o investimenti, ma per coprire la spesa ordinaria che aumenta
vertiginosamente, vuol dire che c'è qualcosa che non
funziona".
(di m.g.o. da Gazzetta d'Alba del 26 giugno 2002)
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