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L'assessore alle finanze Castellengo ammette la dèbacle: le tasse aumentano, invece di diminuire

Alba: buco da 1.400 milioni


"E' vero. Gli obiettivi di contenimento della spesa ad Alba non sono stati raggiunti". Incalzato dal capogruppo della Margherita, Mariangela Roggero Domini, l'assessore Carlo Castellengo ha ammesso la dèbacle in Commissione Bilancio.

Alla faccia delle promesse elettorali '99 (razionalizzazione della spesa e dei servizi, stop agli sprechi del centro-sinistra, diminuzione delle tasse…), l'Esecutivo si prepara a "spremere" il portafoglio degli albesi.

Per il 2002 occorre una "manovra" la cui portata sarebbe oscillante tra i 1200 e i 1400 milioni. Che cosa devono aspettarsi gli albesi? Come Gazzetta d'Alba ha spiegato nelle scorse settimane, il "buco" mette in gioco la Tassa sui rifiuti solidi urbani (TaRSU) che, per effetto dei maggiori costi dovuti allo smaltimento, aumenterà di circa il 25%, e l'addizionale IRPEF, per la quale si ipotizza il passaggio dallo 0,15% allo 0,35%. Su uno stipendio di 30 milioni e calcolando un appartamento di 4 camere, significherà in tutto almeno 110.000 lire, ben oltre per i redditi più sostanziosi. Sono ipotesi che l'assessore Castellengo vorrebbe ridimensionare, tanto da chiedere anche all'opposizione di "sedere a un tavolo per cercare soluzioni". Quali è ben difficile dire…

"Dopo la pioggia di promesse", commenta l'ex Assessore alla cultura, "questi sono i risultati: si chiede di pagare di più. L'esecutivo Rossetto, dopo aver sfruttato, criticando, ma incassando, i 2 miliardi e mezzo del recupero della Tarsu avviato dalla precedente Amministrazione, no riesce a sciogliere il nodo dell'aumento della spesa. Manca una programmazione coerente. La soluzione adottata, peraltro, è delle peggiori, perché colpisce tutti, anche il pensionato, e viene portata avanti in un periodo concordemente definito di recessione. Va detto che l'imposizione aumenta non per far fronte ai costi di nuove opere, ancora tutte nel cassetto dei sogni, ma per gestire la quotidianità., e che le previsioni sono tutte in salita… L'aumento della Tarsu non dipende da Alba? Ma che cosa si è fatto per evitarlo? I contratti di locazione concertata potrebbero abbattere l'Ici? Non toccheranno certo chi possiede solo la casa dove abita… E poi, due operai e altrettanti Vigili in più a pesare sui conti pubblici sono davvero necessari, o la riorganizzazione dei servizi è fallita, insieme alla promozione del museo Eusebio - non assediato certo dalle folle - e della cultura?"

Che succede, dunque, in città? […] Che nel dibattito interno rimbalzino voci non proprio unitarie lo dicono, del resto, atteggiamenti sempre più chiari: Rossetto palesemente infastidito dalla personalità del commercialista da lui chiamato a gestire la "cassa" e quest'ultimo critico nei confronti di un'Amministrazione che non riesce a rinunciare ad alcunchè… miss Muretto compresa. Solo disquisizioni tecniche? L'impressione è che l'occasione possa far emergere una partita giocata sul fronte degli equilibri politici. […].

(di Maria Grazia Olivero - da Gazzetta d'Alba del 28 novembre 2001 - pag.9)



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