Con "La favola di Adamo ed Eva" dunque, Max Gazzè inizia a riscuotere
un buon successo, che si riflette anche nella candidatura al Premio
Italiano della Musica, indetto dall' inserto "Musica" di Repubblica.
Max viene candidato come miglior "nuova proposta" e la 'Favola' come miglior
canzone e miglior video. Ma comunque i premi rifletteranno la miopia tipica
della scena musicale italiana: Vasco Rossi, Articolo 31... i soliti nomi
insomma.
Piuttosto segnaliamo l'invito a partecipare al premio Tenco della "canzone
d'autore".
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A questo punto, dopo l'uscita di un bel video in
bianco e nero dedicato a "L'amore pensato"
(ancora con la regia di Daniele Persica), per completare il "piano promozionale"
voluto dalla casa, a Max non resta che partecipare al Festival
di Sanremo, fatto che gli aliena in parte la simpatia dei fans più
"estremi".
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Se Sanremo pare tappa d' obbligo per il successo
musicale in Italia, Max decide però di affrontarlo con grande 'autoironia'.
Si presenta infatti nella sezione 'Giovani',senza basso, con un ridicolo
completo a quadri scozzesi, una maglietta con la sua faccia rifatta in
computer grafica (staccabile e "indossabile" a mo' di maschera per l' esilarante
'balletto' finale) e un pezzo per niente 'sanremese', tutto giocato su
allitterazioni, giochi di parole, situazioni surreali...
"Una musica può fare" piace alla
critica, con i suoi suoni anni ottanta, l' ironia di cui è impregnata,
ma ottiene solo un discreto piazzamento. E' l'amico Alex Britti a vincere
Sanremo giovani, con un pezzo di tutt' altra pasta.
Ma il pezzo di Max, che irrita una parte del pubblico per la sua apparente
"demenzialità", ottiene poi invece un grandissimo successo. L' album
viene ristampato nel classico formato 'jewel-case', con l' aggiunta del
nuovo brano, in una "Sanremo Edition", destinata a rimpiazzare la precedente.
Sparisce la ghost-track, destinata a restare patrimonio di quanti lo
avevano seguito già "prima di Sanremo" (verrà usata nei tour
successivi come musica di accompagnamento per l'ingresso della band sul
palco) e compare una divertente traccia CD-ROM, in cui si ha la possibilità
di ascoltare alcune brevi poesie del fratello Francesco lette da Max e
la versione demo 'casalinga' del brano sanremese, composto da Max su una
piccola tastierina portatile durante i mesi di tour.
La mossa della ristampa seppur vagamente "immorale" dal punto di vista
di una ipotetica "etica discografica" consente all' album di raggiungere
il prestigioso traguardo delle 100.000 copie. Max, per correttezza versi
i fans fa pubblicare anche il singolo, che conterrà anche "O Caroline",
per quanti già possedevano 'La favola'.
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